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Sviluppatore di Battlefield 5 afferma che il single player è molto importante

Activision e Treyarch hanno preso la controversa decisione quest’anno di rilasciare Call of Duty: Black Ops 4 senza una campagna per giocatore singolo, per la prima volta nella storia della serie, al fine di concentrarsi maggiormente sulle offerte multiplayer del gioco. I loro concorrenti DICE ed EA, tuttavia, hanno riscosso un ottimo successo nel 2016 con le War Stories e hanno deciso di pubblicare lo stesso formato episodico di storie per giocatore singolo in Battlefield V.

Per lo sviluppatore del quinto capitolo della serie Battlefield, dunque, i contenuti in single player sono ancora molto importanti sia per i giocatori sia per le aziende. Questi non dovrebbero essere rimpiazzati da contenuti esclusivamente online.

Il single player è ancora fondamentale

Recentemente, parlando con PC Games N, è stato chiesto al direttore del design Daniel Berlin il perché Battlefield si attenga ancora ai contenuti per giocatore singolo, nonostante i concorrenti stiano virando sull’only multiplayer. Berlin ha detto che, sebbene ne sia nata una discussione internamente, alla fine i membri dello staff e lo stesso publisher, EA, sono arrivati ​​alla conclusione che la gente continua a godersi le campagne in singolo in giochi come Battlefield. Inoltre, la varietà e il design di ciascuno di questi episodi li aiuta anche a migliorare altri aspetti del gioco.

Abbiamo avuto una discussione su un paio di questioni. Uno, continuo a pensare che ci siano persone a cui piacciono le campagne per giocatore singolo. E due, ci piacciono molto le storie di guerra. Fanno capire quanta abbia il team. Questo è positivo per il prodotto nel suo complesso. Dà alla squadra qualcosa che migliora l’intero gioco.

Se decidiamo di fare una sessione di gioco sugli aerei, dobbiamo pensare a quali emozioni vogliamo che il giocatore abbia, che musica ci sia dentro, che tipo di voci. E prendendo queste decisioni sulla narrativa del single player, queste confluiscono nel multiplayer e nel resto del gioco. Ci danno tanto.

Le storie di guerra andavano a comporre la modalità Storia in single player di Battlefield 1. Sei storie su soldati alleati di diverse nazionalità.

 

War Stories è stato uno dei migliori e più importanti cambiamenti alla formula della serie introdotta da DICE in Battlefield 1. La modalità Storia per giocatore singolo di Battlefield 1, infatti, era composta da sei “Storie di guerra” separate, ognuna mostrata attraverso gli occhi di soldati alleati di diverse nazionalità. In Battlefield 5, i giocatori potranno continuare ad appassionarsi alle storie di guerra come se le stessero vivendo in prima persona. Aver ripreso questa formula indica che i giocatori, se ben invogliati, apprezzano gli sforzi che le software house fanno per realizzare un prodotto completo e digeribile per tutti: amanti dell’online e amanti del single player.

Battlefield 5 verrà lanciato domani su PS4, Xbox One e PC per coloro che hanno pre-ordinato l’edizione Deluxe del gioco. Per tutti gli altri, uscirà il 20 novembre. Nel mentre, potete ingannare l’attesa leggendo le nostre prime impressioni avute giocando all’Open Beta.

This post was published on 14 Novembre 2018 12:22

Michele Longobardi

Laureato in Lettere moderne, scopro la passione per il giornalismo quasi per caso. I videogiochi sono il mio più grande amore e così decido di coniugare le due cose. Il giornalismo videoludico diventa la mia forma finale. Per me i videogiochi sono una forma d'arte e guai a dirmi il contrario. Appassionato di tutto ciò da cui sgorga sangue: cinema horror (registi preferiti Argento e Romero), letteratura gialla e dell'orrore (autori preferiti Christie, Poe e Lovecraft) e ovviamente i videogiochi del genere (Silent Hill e Resident Evil sopra ogni cosa). Il mio videogioco preferito di sempre è Fahrenheit che ho finito un numero non precisato di volte, da lì scaturisce la mia ammirazione per tutti i lavori di David Cage. La mia "carriera" videoludica è segnata da un marchio da cui non sono mai riuscito a staccarmi: PlayStation! In circa 20 anni di gaming, ho completato più di 800 titoli.

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