Numerose voci di corridoio si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi su chi fossero le software house che destinate ad essere acquistate da Microsoft dopo tutto il patatrac successo durante l’E3 2018, anno in cui l’azienda americana ha deciso nuovamente di mostrare i denti e flettere i muscoli per ricominciare a guadagnare terreno dopo aver lasciato praticamente Sony nidefessa in prima posizione in questa annata di console gaming.
Durante l’X018 Fan Fest, un mega evento organizzato da Microsoft in quel di Città del Messico dedicato a tutti gli aficionados del brand l’azienda americana ha rilasciato dei nomi, facendo sobbalzare i cuori (e i portafogli) di moltissimi.
I due studi acquistati da Microsoft infatti richiamano direttamente una certa nicchia di giocatori: quella dei ruolisti, degli appassionati di CRPG e di quelli che sono venuti su a pane e isometria.
Vediamo insieme il succo di questi annunci e perchè Microsoft probabilmente ci ha azzeccato.
Il primo grande acquisto compiuto dall’azienda di Redmond è stato annunciato da Matt Booty e porta dietro a se un’eredità estremamente importante.
Il nome Obsidian Entertainment fa immediatamente tornare a moltissimi giocatori dei ricordi dolciastri appartenenti ad anni ormai passati e incartapecoriti in un piccolo riquadro del cervello.
Obsidian nel corso della sua esistenza si è resa protagonista dello sviluppo di numerosi titoli ruolistici che hanno in un modo o nell’altro lasciato il segno, parliamo di titoli come Star Warbs: Knights of the old republic II: The Sith Lords, Fallout New Vegas, South Park: Il Bastone della verità e così via.
Il fatto che la compagnia sia poi formata da ex dipendenti di Black Isle Studios può solo colpire zone più profonde del cuore visto che questi ultimi non sono altro che i responsabili dietro veri e propri capolavori del gaming di tutti i tempi come Fallout 2, Icewind Dale o l’incredibile Planescape: Torment.
L’acquisto della software house era stato preceduto da un grande numero di voci di corridoio che si sono susseguite nel corso degli ultimi mesi finirà per dare ad uno studio che negli ultimi anni si è abituato a lavorare soltanto col crowdfunding un nuovo tipo di finanziamento, portando alla fine Obsidian a lavorare su progetti dal più grande impatto.
Che sia finalmente giunto il momento di vedere una software house del genere mettersi al lavoro su di un titolo AAA?
Nel dubbio mettiamo le mani al portafogli.
In ogni caso l’acquisizione è stata presentata con un video speciale che potete vedere qui sotto!
Durante l’X018 Fan Fest di Città Del Messico il solito Matt Booty ha poi dichiarato la seconda grande software house che è entrata a far parte del vivaio Microsoft Studios è inXile Entertainment, studio che nel corso degli ultimi anni è diventato famoso per aver realizzato prima Wasteland 2 e poi Torment: Tides Of Numenera.
Se il primo è il seguito di un leggendario CRPG uscito nel 1988 e padre putativo di quel successo commerciale e di critica che è stato poi sempre legato al brand Fallout, il secondo titolo è una specie di sequel apocrifo di un altro capolavoro che abbiamo già citato: Planescape: Torment.
A guidare inXile Entertainment c’è Brian Fargo, game designer che si è reso responsabile dello sviluppo del primo capitolo e piccola celebrità del mondo videoludico (una specie di altro Chris Avellone). Al momento la software house è al lavoro sul terzo capitolo di Wasteland ma non escludiamo che con l’arrivo dei finanziamenti di Microsoft essa si possa gettare in progetti tutti nuovi, magari qualcosa con la famosa Tripla A.
Esattamente come è successo per Obsidian anche in questo caso Microsoft ha voluto realizzare un filmato celebrativo per l’occasione, visionabile qui sotto.
inXile Entertainment, per chi non lo sapesse, nel corso degli ultimi anni ha lavorato quasi unicamente basandosi sui soldi che riusciva a racimolare attraverso intense sessioni di crowdfunding e un kickstarter dopo l’altro è riuscita a finanziare lo sviluppo del (sopracitato) terzo capitolo di Wasteland. L’acquisizione dell’azienda da parte di Microsoft, ovviamente, ha generato qualche dubbio e perplessità da parte degli aficionados sullo status dei titoli che l’azienda si è fatta finanziare.
Sebbene non ci siano dichiarazioni esplicite sulle prossime cose che usciranno a nome inXile Entertainment e non ci siano nemmeno informazioni sulle varie piattaforme sulle quali vedranno la luce, l’azienda ha dichiarato di voler onorare le intenzioni dei suoi appassionati per quanto riguarda The Bard’s Tale 4 e Wasteland 3 in una serie di tweet.
Che significa questo?
Noi di Player.it riteniamo estremamente probabile che i prossimi titoli dell’azienda finiranno per essere, in qualche modo, esclusiva Xbox o simili; nonostante ciò inXile ha confermato di portare i titoli attualmente finanziati attraverso il kickstarter sulle varie piattaforme di riferimento, siano esse Playstation 4 o simili.
Oltre a ciò la compagnia ha anche confermato che Thief of Fate, il terzo titolo della trilogia di The Bard’s Tale, sta procedendo come previsto nel suo sviluppo; tutti i fan hanno solo di che stare tranquilli per il momento.
Poiché stiamo parlando di due software house storicamente importanti ma anche note per inserire all’interno dei loro titoli una quantità enorme di contenuti, alle volte anche sensibili, molti fa si sono preoccupati sull’eventuale libertà di sviluppo e produzione che Microsoft potrebbe lasciare loro in cambio dei finanziamenti.
Microsoft Studios ha rilasciato una dichiarazione atta a tranquillizzare tutti questi bollenti spiriti, cercando di calmare le acque:
Obsidian e inXile sono due Team che si sono guadagnati la meritatissima fama che hanno grazie alla grande capacità di creare giochi di ruolo dall’incredibile profondità e dall’altrettanto elevato grado di coinvolgimento. Con la loro entrata nella famiglia dei Microsoft Studios, Obsidian Entertainment e inXile Entertainment avranno la possibilità di godere del sostegno e della libertà che necessitano per realizzare appieno le loro ambizioni creative, sia con i franchise che hanno creato prima di questo momento sia con i nuovi progetti.
Gli studi proseguiranno il loro lavoro in completa autonomia, offrendo a Microsoft Studios i propri talenti , la propria competenza e le proprie proprietà intellettuali, creando nuove esperienze ruolistiche per i giocatori e i fan di tutto il mondo!
Immaginiamo che il discorso sulla libertà di espressione si possa applicare per tutte le altre software house acquistate da Microsoft in seguito all’E3 2018 di Los Angeles, fiera dove l’azienda di Redmond ha annunciato di voler continuare a lavorare per ampliare il numero di studi interni.
Per il momento le software house che Microsoft ha comprato sono le seguenti:
Se Microsoft manterrà le sue promesse riguardo la libertà di espressione e la massima creatività e gli studi acquistati dall’azienda faranno titoli anche solo paragonabili a ciò che hanno fatto fino’ra ci sono ampie probabilità che i prossimi anni saranno anni magnifici per tutti i possessori di Xbox.
Fateci sapere nei commenti che videogiochi sperate di vedere e se credete che Obsidian e inXile abbiano fatto una bella mossa facendosi acquistare da Microsoft!
This post was published on 12 Novembre 2018 12:00
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