Siete già impegnati a scartare e giocare ai primi videogame di questo 2018? Bene, vi consigliamo caldamente di mettere in pausa i vostri match e di prendervi qualche minuto per leggere quanto segue: perché ciò che stiamo per dirvi potrebbe dare una svolta ai mesi che verranno. Poche ore fa, Valve Software Corporation, dopo praticamente anni di silenzio, ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook. Normalmente, un’azione del genere passerebbe inosservata, ma il contenuto del post in questione, limitato a sole sei parole, ha letteralmente fatto esplodere il web. “We’re also still making games“, stiamo ancora creando giochi. Questo è bastato affinché gli oramai assopiti sogni di tanti gamer tornassero in piena attività.
Il post di Valve risveglia i sogni di tantissimi gamer
https://www.facebook.com/ValveSoftwareCorporation/posts/1898070656889937
I videogiochi, si sa, sono fatti della materia di cui sono fatti i sogni. E sappiamo benissimo quanto poco basti per far volare la fantasia. Pronunciando le giuste parole, una software house può farsi perdonare anche anni ed anni di assoluto ed ingiustificato silenzio. Basta vedere, ad esempio, quanto accaduto con Cyberpunk 2077. Dopo oltre 4 anni di inattività, il profilo Twitter ufficiale del gioco targato CD Projekt Red ha pubblicato un “cinguettio”, contenente una singola parola: beep. È bastata una semplice onomatopea per far impazzire il web, perché, occorre ricordarlo, di informazioni vere e proprie sul gioco attualmente non ce ne sono, né ne sono state comunicate. E se una singola parola può suscitare emozioni così forti, ben sei parole possono determinare dei veri e propri “cataclismi videoludici“, soprattutto se a pronunciarle è un colosso come Valve.
In quanto a curriculum, Valve non ha certo bisogno di presentazioni. L’azienda americana, nel corso della sua ultraventennale carriera, ha creato franchise di primissimo ordine. Basti pensare ai vari Portal, Team Fortress e Left 4 Dead, passando per giochi campioni d’incassi come Counter-Strike: Global Offensive e Dota 2, fino ad arrivare alla leggendaria saga di Half-Life. Che cosa hanno in comune la quasi totalità delle serie targate Valve? La caratteristica di essersi tutte fermate al loro secondo capitolo. Quella che i fan chiamano “la maledizione del secondo capitolo” si è abbattuta sulla società americana, destinando tutti noi ad un’attesa dalla durata indefinita. Oramai la stessa frase “Half Life 3 confirmed” è diventata più uno scherzo che non altro. Ebbene sembra proprio che, facendo tutti gli scongiuri del caso, qualcosa si stia muovendo. Qualcosa di grosso.
Un post da prendere con le pinze
Prima di iniziare a stappare lo champagne, bisogna però fare un’opportuna premessa: niente è stato ancora annunciato. L’attenzione principale di Valve continuerà ad essere Steam, con buona probabilità. Tuttavia, queste sei parole ci comunicano che Valve ha intenzione mantenere la propria identità creativa. Non è dato sapere quando, ma la possibilità di poter mettere le mani su un suo futuro videogame non è più utopia. Che si tratti di Half-Life 3, di Portal 3, di Team Fortress 3, di Left 4 Dead 3, o addirittura di una nuova IP, non importa. Nonostante lo scontento dei fan per l’annuncio di Artifact, il card game ispirato a Dota 2, questa volta nulla potrà fermare le più ardite fantasie dei gamer di mezzo mondo.
Non ci resta, quindi, che attendere con trepidazioni altre notizie dal fronte Valve. Restate sintonizzati per ulteriori news in merito. Se desiderate approfondire uno dei più famosi giochi del colosso americano, leggete il nostro speciale dedicato ad Half-Life.