Gli amanti del trash e dei dating-sim saranno lieti di sapere che Super Seducer 2: Advanced Seduction Tactics è finalmente tra noi. Richard La Ruina, britannico, casanova ed esperto di tecniche di seduzione, dopo aver scritto molti libri, realizza il primo Super Seducer. Un esperimento ibrido tra videogioco e film interattivo interpretato da Richard stesso, nel quale il nostro obbiettivo è conquistare la ragazza di turno tramite una serie di dialoghi a risposta multipla. Con le scelte giuste avremmo appreso, secondo il maestro, le sue più avanzate tecniche di seduzione.
Nonostante il prezzo budget il prodotto si è rivelato tendenzialmente mediocre. Oltre ad avere un valore educativo pari a zero, il primo Super Seducer era molto lineare, trash e fu criticato anche per l’eccessiva volgarità. C’è da dire che mi ha strappato qualche risata per l’ilarità di molte scenette dovuta soprattutto alla scarsa capacità recitativa degli attori ma, per il resto, tentativo apprezzabile ma nulla di memorabile.
Il trash, tuttavia, oggi sembra essere premiato dal pubblico. Il “videogioco” di Richard La Ruina ottiene un discreto successo, sopratutto tra gli streamer di Twitch. Il che gli permette di realizzare un seguito, a suo dire, più ampio e completo.
Super Seducer 2 è strutturalmente identico al primo capitolo. La cosa che cambia sono le 10 nuove storie nelle quali impersoniamo non solo il maestro, ma questa volta anche altri personaggi. Ad esempio in una delle storie controlliamo un carissimo amico cinese di Richard alla prese con una ragazza occidentale. In un altra ancora vivremo l’esperienza del corteggiamento dal punto di vista femminile. Insomma, un gioco più vario e politically correct, viste le accuse ricevute nel primo capitolo.
C’è da dire che anche la regia e la recitazione sono discretamente migliorate rispetto al primo capitolo, in cui, in alcuni punti, sembrava di assistere ad una puntata di The Lady. Le scenette sono ben realizzate, molto spesso anche divertenti e esilaranti se facciamo appositamente la scelta sbagliata. Certo, non aspettatevi dialoghi da Oscar, ma mi sento di dire un “bravi, siete migliorati” come incoraggiamento, sia a Richard, che alle bellissime donne in scena.
Parlare di recitazione mi ricorda che questo, in fin dei conti, non è un vero videogioco. Come nel primo capitolo l’unico aspetto interattivo è scegliere la risposta giusta da dare alla ragazza che stiamo cercando di conquistare, niente di più. Gli esiti dei vari capitoli sono diversi ma vi assicuro che avremo quasi sempre successo. Aggiungiamo poi che sbagliare è molto difficile dato che almeno nel 90% delle volte la risposta corretta da dare è evidente. Come detto prima, capiterà più spesso di sbagliare appositamente per vedere la reazione della partner e vi assicuro, ne vale la pena. In caso di errore, poi, c’è la possibilità di rimediare senza dover ricominciare da capo, dopo un ovvia ramanzina da parte di Richard e della sua nuova collega.
Un’altra novità del sequel è appunto il fatto che a farci da mentore non c’è non solo Richard, ma anche un’affascinante ragazza che commenta le nostre risposte dal punto di vista femminile. Come nel primo capitolo i consigli sembrano utili e vengono dati con professionalità, come se ci si trovasse veramente ad un corso ma è davvero raro apprendere qualcosa di nuovo e non scontato da questa esperienza interattiva.
Il prodotto fornitoci per la review era completo e giocabile al 100%. Come potete immaginare il gioco ha audio in inglese e testi in italiano. La traduzione dei sottotitoli è migliorata parecchio rispetto al primo capitolo ma nel complesso ancora non ci siamo. Ci sono diversi errori e frasi mancanti, inoltre in alcune sequenze vengono mostrati dei sottotitoli anche se non c’è un effettivo dialogo. Niente che non sia aggiustabile con una patch, ma dà comunque fastidio.
Personalmente, visto il prezzo (poco meno di €10), consiglio Super Seducer 2 a chi vuole farsi quattro risate, magari in compagnia degli amici, nella consapevolwzza che ci si trova comunque davanti ad un prodotto realizzato per essere trash che non vi trasformerà assolutamente in un Casanova. Non essendo un vero videogioco evito di dargli un voto numerico, perché sarebbe come darlo ad un dvd game di qualche programma televisivo, ancor meno interattivo di una graphic novel. Appuntamento all’inizio del prossimo anno, con un già annunciato Super Seducer 3.
Ecco una serie di screen direttamente dal gioco, enjoy the cringe.
This post was published on 19 Settembre 2018 19:27
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