Il nuovo Assassin’s Creed Odyssey offre due differenti approcci di gioco tra cui scegliere: Modalità guidata, descritta come esperienza “più tradizionale” e Modalità esplorazione, etichettata come “una alternativa più recente”.
Un Assassin’s Creed alla Breath of The Wild
La modalità Esplorazione, è “il modo in cui Assassin’s Creed Odyssey è pensato per essere vissuto”. Questa modalità viene paragonata all’approccio open world di “The Legend of Zelda Breath of The Wild”. Insomma, uno stile abbastanza diverso rispetto ai precedenti Assassin’s Creed (sopratutto ad Origins) che erano molto più guidati.
Ad esempio, in Odyssey otterremo la posizione vaga di una persona, bersaglio o accampamento da trovare. Il gioco ci dirà solamente che si trova nella parte meridionale o orientale di una generica area. Dovremo viaggiare fino a quel punto e individuare noi stessi l’area in cui si trova il nostro obbiettivo. Per facilitarci, potremo usare la nostra aquila Ikaros per sempificare la ricerca. In questo modo Ubisoft sta cercando di creare un’esperienza più immersiva e più in stile puro gdr.
La modalità guidata
La modalità guidata elimina la parte esplorativa e mostra esattamente dove dobbiamo andare, in ogni momento. Alcuni obiettivi della missione vengono addirittura dati automaticamente, in modo da non perdersi alla ricerca del prossimo obbiettivo. Esattamente come nei precedenti Assassin’s Creed.
Come rendere felice tutti i tipi di utenza
La scelta tra le due modalità è una buona strategia per coninvolgere più pubblico possibile. Magari la modalità esporativa potrà sembrare dispersiva per alcuni e ottima per altri giocatori. All’opposto la tradizionale avrebbe iniziato a stancare i giocatori più abili. Siamo curiosi di vedere cosa ne uscirà fuori.
Ricordiamo che Assassin’s Creed Odyssey è in uscita per pc, Xbox One e PlayStation 4 il 5 ottobre 2018, manca meno di un mese.