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Pubblicato in: News

Henry Cavill sarà Geralt nella serie TV Netflix The Witcher

Se ne parlava da un po’, ma poco fa è arrivata la conferma ufficiale: Henry Cavill interpreterà Geralt di Rivia nella serie TV sui romanzi di The Witcher, firmata Netflix.

Da Superman a Geralt di Rivia: la notizia arriva da Lauren Schmidt Hissrich, che è stata scelta per dirigere la prima stagione da otto episodi.

Cavill, in passato, aveva rivelato di essere un grande appassionato sia dei romanzi di Sapkowski sia della serie di videogame di The Witcher, e si era proposto proprio per il ruolo dello strigo. Forse proprio questo entusiasmo ha influito sulla decisione di farlo entrare nel cast?

Tratta dal profilo Instagram dello stesso Henry Cavill

Una serie TV sui romanzi di The Witcher

Non abbiamo ancora una data d’uscita per la serie TV The Witcher, ma si presume che la prima stagione uscirà nel 2020, dato che le riprese inizieranno quest’autunno in Polonia. Per il momento sappiamo che si tratterà di un vero e proprio adattamento TV del ciclo di romanzi dell’autore polacco Andrzej Sapkowski. L’autore stesso, inoltre, ricoprirà farà parte del team impegnato nella realizzazione della serie TV, in veste di consulente.

Sapkowski si è detto eccitato per la decisione di Netflix di produrre una trasposizione delle sue storie, nel modo più fedele possibile all’atmosfera, all’ambientazione e alle storie su cui lo scrittore ha lavorato per più di un trentennio.

Chi dirigerà la serie TV The Witcher?

Finora sappiamo che ci saranno altre tre registi, oltre a Lauren Schmidt Hissrich a cui, va ricordato, non manca l’esperienza in merito alle serie TV Netflix: in passato ha lavorato ad alcuni titoli Marvel, come il corale The Defenders, l’amatissimo DareDevil e il forse un po’ meno apprezzato Iron Fist.

Altre quattro puntate, incluso l’episodio pilota, verranno dirette da Alik Sakharov, che porterà nello show tutta l’esperienza accumulata in titoli di grosso calibro come Game of Thrones, Rome, Dexter, The Sopranos, Black Sails, Marco Polo, House of Cards, Ozark e Goliath.

Alex Garcia Lopez, che ha già lavorato su roba come Luke Cage, DareDevil, Utopia, Misfits e Cloak and Dagger, si occuperà della regia di altri due episodi, mentre Charlotte Brändström, che ha già diretto due episodi della serie tv Outlander, uno di Grey’s Anatomy, uno di Arrow e ben otto di Conspiracy of Silence, oltre a diversi altri titoli, dirigerà altri due episodi della serie TV The Witcher.

Cos’altro sappiamo sulla serie TV firmata Netflix?

Non molto. Sappiamo, però, che la serie verrà girata in Europa dell’Est, e non poteva essere altrimenti: i paesaggi, i colori, la luce, le città e le fisionomie pensate da Andrzej Sapkowski sono troppo specifiche perché lo show potesse essere filmato altrove.

Cavill, in passato, aveva rivelato di essere un grande appassionato sia dei romanzi di Sapkowski sia della serie di videogame di The Witcher, e si era proposto proprio per il ruolo dello strigo.

Sempre dal profilo Instagram di Henry Cavill

Gli altri candidati per il ruolo di Geralt

Dall’annuncio della decisione di Netflix di realizzare una trasposizione dei romanzi del ciclo di Geralt di Rivia, i fan e la rete si sono scatenati alla ricerca del Geralt perfetto.

Al momento della conferma della scelta di Henry Cavill per il ruolo, ovviamente, non sono mancate le critiche né i confronti, a volte impietosi, con gli altri attori proposti dai fan. Potremo valutare la recitazione di Cavill in Mission: Impossible – Fallout, che viene proiettato in questi giorni, ma nel frattempo vediamo alcuni degli altri candidati proposti per il ruolo del Lupo Bianco.

Mads Mikkelsen

Il preferito di Sapkowski per il ruolo dello strigo, subito dopo Kevin Costner. Abbiamo già visto Mads in Doctor Strange, Rogue One: A Star Wars Story, Clash of the Titans, I tre moschettieri, Valhalla Rising – Regno di Sangue, Casino Royole, King Arthur e Hannibal.

Nikolaj Coster-Waldau

Jaime Lannister non ha bisogno di presentazioni, ma ha lavorato anche in Enigma, Black Hawk Down, Blackthorn, Le Crociate, Oblivion (il film) e Gods of Egypt.

Zach McGowan

L’abbiamo apprezzato in Black Sails nelle vesti di Charles Vane, ma anche in The 100 e in Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.; la voce potrebbe non essere la più iconica per Geralt di Rivia, ma i lineamenti taglienti ci sono.

Maul Cosplay

Un cosplayer e uno stuntman tedesco, che più volte si è detto disponibile a partecipare a un casting per il ruolo di Gwynbleidd. Ed è uguale.

 

This post was published on 4 Settembre 2018 17:32

Pierluigi Michetti

Pierluigi è un abruzzese di 33 anni, cittadino d'Europa e appassionato non soltanto di tutto ciò che sia vagamente fantasy, ma anche di mitologia, rievocazione storica e rasatura tradizionale. Cresciuto a pane, olio d'oliva, videogame di ruolo, letteratura fantasy, lezioni di pianoforte ed heavy metal, studia Scienze Politiche, prima, Pubblicità e Marketing, poi, e a metà della storia si ritrova a fare il copywriter e il redattore. Dopo aver adorato D&D 3.5, Sine Requie, Il Richiamo di Cthulhu e altri titoli meno celebri, si ritrova quasi per caso a sfogliare il PHB e la DMG di D&D 5E, e lì viene risucchiato in un vortice dimensionale senza via di scampo. Dopo aver giocato il Guerriero / Chierico per una dozzina d'anni, attualmente si diverte con un Barbaro in una campagna, fa il DM in una seconda, e gioca (male) un Warlock Legale-Malvagio in una terza, sempre con lo stesso gruppo. In tenera età, armato di un Amiga Commodore 64 e un SEGA Master System II Plus, inizia a esplorare il multiverso videoludico; la vera passione, però, sboccia soltanto con l'arrivo di un Pentium 1 133 MHz. I titoli amati, in ordine sparso: da Age of Empires a Earthsiege 2, da Earth 2140 a Carmageddon, e poi SimCity, SimCopter, i simulatori di volo, Populous, Black & White, Monkey Island, Wolfenstein, BloodRayne, Planescape: Torment, i Baldur's Gate (inclusi i Dark Alliance), Dark Forces, senza dimenticare Ultima Online, World of Warcraft, i due Knights of the Old Republic (giocati più volte di quel che il pudore mi consente di ammettere), Star Wars the Old Republic, i vari Max Payne, i Vampire the Masquerade: Redemption e Bloodlines, Kingdom Come: Deliverance e naturalmente la saga di The Witcher, quella di Dragon Age, i vari The Elder Scrolls (incluso l'Online) e soprattutto quella di Mass Effect, di cui è perdutamente innamorato. Dopo una primissima adolescenza trascorsa in compagnia dei romanzi di Tom Clancy e Bukowski, spicca il volo con gli autori canonici, tra cui Tolkien, G. R. R. Martin, J. K. Rowling, Weis - Hickman, Terry Pratchett, Stephen King, Gemmell, Howard e -in parte- Terry Brooks; attualmente adora la prosa di H. P. Lovecraft ma non tanto la sua poesia, divora Luk'janenko, Sapkowski, Karpyshyn, Zahn e tutto l'Universo Espanso di Star Wars.

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