Nell’ultimo anno il fenomeno del mining ha assunto proporzioni mai viste prima. Siamo arrivati a un punto tale che persino NVIDIA comincia ufficialmente a preoccuparsi, perchè i miners iniziano a minare anche la disponibilità di GPU in circolazione. A rimetterci, in questo caso, sono gli onesti video giocatori che vorrebbero semplicemente dedicarsi alla loro passione, e non all’estrazione della crypto valuta (di qualsiasi tipo essa si tratti).
Oggi NVIDIA ha quindi deciso formalmente di prendere posizione, e si è schierata contro il fenomeno del mining online. Ha chiesto di conseguenza ai propri partner commerciali e distributori di limitare la vendita di schede video a chi non vorrà utilizzarle per la loro funzione basilare. Certo, potreste dire voi, ma in che modo si può sapere se un utente utilizzerà o meno le NVIDIA GeForce per il mining piuttosto per il gaming.
Tanto per cominciare NVIDIA ha deciso di impedire l’acquisto di più di un tot di GPU al medesimo utente, il chè limiterà il problema alla fonte, almeno parzialmente. “Per noi i videogiocatori vengono prima del resto” ha detto NVIDIA, intervistata dai microfoni di alcune testate statunitensi.
“Di conseguenza, le attività legate ai nostri prodotti GeForce sono focalizzati verso questo tipo di utenza principale. Vogliamo assicurarci che i giocatori godano delle nostre schede video GeForce, non i miners. Pertanto vogliamo che i nostri partener commerciali facciano in modo di andare incontro alle loro esigenze, di importanza fondamentale”.