A quasi due anni di “vita”, potrebbe già essere in discussione il sequel per uno dei giochi Ubisoft più riusciti del 2016. Stiamo parlando di The Division. Dopo aver ottenuto degli ottimi riscontri, sia da parte del pubblico che da parte della critica di settore, il publisher francese potrebbe decidere di realizzare un secondo episodio del titolo. Sappiamo bene che, d’altra parte, dopo due anni di supporto incondizionato e, in alcuni casi, anche gratuito, il videogame è destinato a ricevere sempre meno aggiornamenti e ad entrare nella sua parabola discendente. Se a tutto questo aggiungessimo delle dichiarazioni un po’ ambigue di un membro di spicco del team di sviluppo, possiamo facilmente comprendere quanto un sequel di The Division possa effettivamente essere nell’aria.
The Division 2 è nei progetti di Ubisoft?
Annunciato in occasione dell‘E3 del 2013, The Division era un titolo su cui Ubisoft puntava tantissimo. Facendo forza su un’esperienza di gioco quasi completamente in multiplayer online, il publisher francese aveva intenzione di ottenere numeri simili a quelli di giochi come Destiny. I dati di vendita dettero ragione ad Ubisoft. The Division riuscì a superare le più rosee aspettative dell’azienda, diventando il terzo lancio più redditizio per Ubisoft, posizionandosi subito dietro a “mostri sacri” del calibro di Assassin’s Creed III e Watch Dogs. Proprio per questa ragione, il supporto del publisher fu decisamente corposo, arrivando ad aggiungere contenuti molto spesso gratuiti, ampliando sempre più l’esperienza di gioco. Tuttavia, in molti si saranno resi conto che da un po’ il gioco non riceve aggiornamenti.
Proprio per questa ragione, è assai probabile che Ubisoft possa avere in mente un sequel. Nel corso di un’intervista ai microfoni di IGN, David Polfeldt, Developer Managing Director di The Division, ha dato non pochi indizi che andavano in questa precisa direzione. Secondo il dirigente, l’universo narrativo del gioco potrebbe continuare in un sequel. Di seguito, vi riportiamo un estratto delle parole di Polfeldt.
“Penso che si tratti di un marchio meraviglioso, decisamente meraviglioso, che ha al suo interno così tante storie dall’alto potenziale. Ci sono molte cose che non abbiamo fatto in The Division 1 che sono interessanti per questo marchio.
Sicuramente penso che ci sia un sacco di spazio per una continuazione che vada al di là del semplice mantenimento online di The Division. Ma … non posso parlarne troppo adesso.”
Notizia da prendere con le pinze
Va da sé che tutto ciò che Polfeldt ha detto deve essere valutato attentamente. Non si tratta di un vero e proprio annuncio di un sequel, ma “The Division 1” è un modo curioso di riferirsi ad un gioco che, attualmente, è ancora un “episodio unico”. Sappiamo inoltre quanto Ubisoft ami sviluppare dei sequel dei suoi progetti più riusciti. Sotto questo aspetto, Assassin’s Creed: Origins, Watch Dogs, il prossimo Rayman 4 e l’ultimo Beyond Good & Evil 2 rappresentano degli ottimi esempi. Tuttavia, potrebbe anche essere che nessun sequel si materializzi nel breve e medio termine.
David Polfeldt ha inoltre dichiarato che Ubisoft non farà mancare il suo supporto al gioco.
“Il modo in cui vediamo la cosa è che il nostro primo obbligo è rendere The Division un gioco meraviglioso. Non è qualcosa che è finito il giorno del lancio. Se mai finisse, chi può dire quando, giusto?
Penso che oggi siamo molto più vicini, specialmente dopo l’update 1.8, al gioco che volevamo creare, e anche al gioco che i giocatori si aspettavano già al momento del lancio.”
Non si sa ancora se The Division riceverà un sequel. Tuttavia, l’attenzione di Ubisoft sul suo titolo, e sul suo potenziale franchise, è molto molto alta.
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