Hazelight Studios, gli sviluppatori dietro Brothers: A Tale Of Two Sons e A Way Out, non hanno ricevuto un grande spazio durante l’E3 di questo anno se non fosse per una menzione davvero interessante.
Sembra proprio che Electronic Arts abbia dato agli sviluppatori del titolo,un grande aiuto per la realizzazione di un nuovo progetto. Vediamo insieme cosa è successo nello specifico.
“A Way Out è stato un grande successo, avendo venduto più di un milione di copie in circa due settimana. Josef e il suo team al momento si stanno espandendo per creare un nuovo studio di sviluppo. Sono storie come queste che mandano avanti la nostra industria, per questo motivo noi continueremo a lavorare con gli sviluppatori indipendenti per permettere loro di realizzare i propri sogni! “
Il successo di A Way Out, pubblicato da EA nella sua collana EA Originals, ha probabilmente convinto i vertici dell’azienda a puntare qualche spicciolo sullo studio svedese nel tentativo di tirare fuori un’ altra gallina dalle uova d’oro.
A tal proposito Josef Fares, CEO di Hazelight Studios ha dichiarato durante il Gameslab della scorsa settimana:
“Il prossimo titolo di Hazelight sarà immediatamente riconoscibile come nostro per DNA e messaggio di fondo ma non sarà per nulla simile a Brothers e A Way Out. Noi al momento collaboriamo con EA, il loro supporto è incredibile e non ci crea alcun tipo di problema.
A me non importa di chi è il publisher con chi lavoro, a me interessa che venga rispettato il mio metodo di lavoro. Rispetto il loro interesse prettamente economico nei confronti del titolo ma nessuno deve interferire con quella che è la nostra visione del gioco; essa è estremamente importante. In Electronic Arts lo sanno, lo sanno talmente bene che sono davvero i migliori supporter che al momento possiamo desiderare.”
Josef Fares ha poi continuato:
“Abbiamo iniziato a lavorare al nuovo progetto soltanto da un paio di mesetti; siamo nelle prime fasi di pre-produzione al momento. Contiamo però di arrivare alla produzione vera e propria del titolo entro quattro settimane di tempo. Per farvi vedere qualcosa di tangibile però sarà necessario aspettare ancora un po’ di tempo; due o tre anni ci vogliono prima che riusciamo a tirare fuori qualcosa di guardabile”
Non è esattamente la primissima volta che sentiamo parlare di un titolo nuovo da parte dello studio di A Way Out; poche settimane dopo la release del titolo il solito Fares ha annunciato su Twitter di essere al lavoro su di un nuovo videogioco.
Per il momento sappiamo che il titolo in questione ha un origine simile ai due precedenti videogiochi di Hazelight Studios; essi sono stati la risposta alla domanda “Come faccio a trasformare delle meccaniche di gioco in metodologie per raccontare una storia in grado di emozionare un giocatore?”.
In Brothers: A Tale Of Two Sons il developer Josef Fares ha tentato di raccontare queste emozioni attraverso il sistema di controllo; in A Way Out è stata la modalità Cooperativa a raccontare queste emozioni. Ora è necessario pensare a come tutto ciò potrebbe essere raccontato in un nuovo titolo sapendo soltanto che le modalità narrative saranno davvero differenti rispetto ai progetti precedenti della software house.
È importante sottolineare come questa volta, grazie all’aiuto di EA, l’esperienza sarà ancor più grande e più intensa di quella che gli sviluppatori ci hanno donato con il precedente titolo. Josef Fares, nella sua intervista, ha inoltre dichiarato di come il discorso della longevità del titolo sia stato seriamente preso in considerazione dopo le recensioni del secondo videogioco di Hazelight Studios, tirando fuori anche un dato interessante: solo il 50% degli acquirenti hanno realmente portato a termine l’opera.
Pensate come potrebbe rimanerci un regista sapendo che soltanto il 50% degli spettatori paganti ha portato a termine la visione del suo film!
A tal proposito il developer ha dichiarato che il gioco sta venendo progettato con l’idea di essere già più grande di A Way Out, senza però raggiungere le dimensioni gargantuesche dei titoli tripla A; questo servirà a evitare paragoni scorretti come quelli avvenuti con il lancio della loro ultima avventura, finita per essere paragonata a veri e propri mostri sacri del videogioco e della produzione videoludica come Uncharted 4.
This post was published on 3 Luglio 2018 19:43
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