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Pokemon GO ha incrementato il numero di incidenti stradali

Pokemon GO è diventato in pochissimo tempo un fenomeno di massa e sembrava aver assuefatto in maniera irreversibile milioni di giocatori e aspiranti allenatori di Pokemon da quando fu lanciato la scorsa estate. C’è chi ha espresso pareri molto positivi su questo titolo poiché l’ottimo utilizzo della realtà aumentata ha portato molti giocatori a uscire e camminare per ore per andare a caccia dei “pocket monsters” del franchise giapponese.

Non sono, però, mancati anche pareri pieni di preoccupazione a causa della possibile dipendenza che Pokemon GO avrebbe potuto e potrebbe dare. Dipendenza che si traduce, a volte, in distrazione che in certi momenti della giornata potrebbe diventare fatale. Ad esempio, quando si è alla guida di un veicolo.

Incidenti mortali causati da Pokemon GO

I pareri assolutistici sono sempre sbagliati. Pokemon GO, come qualsiasi altra cosa, non va demonizzato come non va difeso a spada tratta quando ci sono ragioni per credere che in taluni casi possa arrecare danno. Uno studio ha rivelato, infatti, che gli incidenti stradali sono aumentati da quando la scorsa estate è stato lanciato il gioco per dispositivi mobile.

Lo studio è stato condotto dalla Purdue University, nello stato dell’Indiana, la quale utilizza dettagliati rapporti sugli incidenti stradali locali per avanzare l’ipotesi secondo cui Pokémon GO avrebbe causato un marcato aumento di danni ai veicoli, lesioni a persone e persino decessi dovuti a incidenti avvenuti su strada.

Lo studio è stato chiamato provocatoriamente “Death by Pokémon Go”. I professori della Purdue University, Mara Faccio e John J. McConnell, hanno studiato circa 12.000 segnalazioni di incidenti nella contea di Tippecanoe, nell’Indiana, nei mesi precedenti e dopo il lancio di Pokémon GO, avvenuto il 6 luglio 2016.

Gli studiosi hanno poi confrontato i rapporti con le posizioni dei Pokéstop nella contea (i luoghi che i giocatori visitano frequentemente per ottenere gli oggetti necessari nel gioco) per determinare se l’introduzione di un Pokéstop fosse correlata con l’aumento del numero di incidenti stradali.

Un aumento sospetto di incidenti

Pokemon GO è divertente ma può distogliere l’attenzione da cose più importanti… come la strada

È stato, dunque, notato che dopo il lancio di Pokemon GO è cresciuta anche la frequenza di incidenti che hanno portato, in alcuni casi, anche alla morte. L’aumento è statisticamente significativo, infatti, si tratta del 26,5% in più. La circostanza più “sospetta” e che fa pensare a una correlazione sta nel fatto che una grossa fetta di questi incidenti è avvenuta nei pressi di incroci che presentavano Pokéstop a 100 metri di distanza.

I professori stimano che 134 incidenti si sono verificati nei pressi di Pokéstop in un periodo di 148 giorni successivi al lancio del gioco. La media è spaventosa, quasi un incidente al giorno. Questi numeri non si erano mai verificati in quelle stesse zone quando i Pokéstop non esistevano.

Gli incidenti hanno causato quasi 500.000 dollari di danni ai veicoli, 31 feriti e due morti in tutta la contea.

Gli autori dello studio avvertono inoltre che si tratta di dati riguardanti una singola contea di uno stato molto grande, quindi, i numeri potrebbero essere ancora più incredibili. In media, in base alle statistiche sopra elencate, potrebbero esserci 145.000 incidenti aggiuntivi, 29.000 feriti in più e 250 morti causati giocando a Pokémon Go nello stato dell’Indiana.

Lo sviluppatore Niantic non ha ignorato questi dati ed è cosciente del fatto che Pokémon Go potrebbe causare troppa distrazione in momenti poco opportuni. A partire dallo scorso agosto, un aggiornamento del gioco avverte i giocatori che si trovano su veicoli e che si stanno muovendo troppo velocemente: “Stai andando troppo veloce! Non andare a giocare a Pokémon Go mentre guidi”. L’aggiornamento chiede loro, inoltre, di confermare di essere passeggeri e non i conducenti del veicolo.

This post was published on 28 Novembre 2017 20:56

Michele Longobardi

Laureato in Lettere moderne, scopro la passione per il giornalismo quasi per caso. I videogiochi sono il mio più grande amore e così decido di coniugare le due cose. Il giornalismo videoludico diventa la mia forma finale. Per me i videogiochi sono una forma d'arte e guai a dirmi il contrario. Appassionato di tutto ciò da cui sgorga sangue: cinema horror (registi preferiti Argento e Romero), letteratura gialla e dell'orrore (autori preferiti Christie, Poe e Lovecraft) e ovviamente i videogiochi del genere (Silent Hill e Resident Evil sopra ogni cosa). Il mio videogioco preferito di sempre è Fahrenheit che ho finito un numero non precisato di volte, da lì scaturisce la mia ammirazione per tutti i lavori di David Cage. La mia "carriera" videoludica è segnata da un marchio da cui non sono mai riuscito a staccarmi: PlayStation! In circa 20 anni di gaming, ho completato più di 800 titoli.

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