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Remedy Entertainment: in arrivo un gioco in stile Destiny

Abbiamo già detto qualche tempo fa che il cambiamento è una strada pericolosa quanto affascinante. Decidere di avventurarsi per “sentieri sconosciuti” può essere una decisione rischiosa, ma che spesso si rivela vincente. Ebbene, sembra proprio che anche Remedy Entertainment abbia deciso di cimentarsi in un progetto molto diverso dai suoi standard. È di poche ore fa la notizia che lo studio di sviluppo finlandese sta cercando personale per lo sviluppo di un nuovo titolo. La novità sta nel fatto che si tratta di un gioco online, e che, almeno in base a quanto è possibile leggere, avrà uno stile simile a quello di Destiny.

Una nuova avventura per Remedy Entertainment

Un curriculum di tutto rispetto.

Diciamocelo chiaramente: Remedy Entertainment ha un curriculum decisamente invidiabile. Tra i giochi prodotti dallo sviluppatore possiamo trovare titoli di primissima qualità, come i primi due capitoli di Max Payne, la saga di Alan Wake e l’ultimo arrivato Quantum Break. Qual è l’elemento che accomuna tutti questi videogame? Si tratta di esperienze single player. Era proprio questo il punto di forza di Remedy: la capacità di narrare avventure coinvolgenti ed enormemente appaganti. Tuttavia, come abbiamo detto in precedenza, c’è sempre bisogno di misurarsi con nuove sfide. Così come accaduto per Guerrilla Games e con Playground Games, anche Remedy Entertainment ha deciso di mettere in cantiere un gioco molto diverso da quelli che lo studio era abituato a sfornare.

A diffondere la notizia è stata Remedy in persona. Sul sito ufficiale dello studio, alla sezione “careers“, è possibile capire che la software house è alla ricerca di nuovo personale. Il progetto a cui Remedy Entertainment sta lavorando è conosciuto con il nome “P7” (in quanto si tratterà del settimo gioco dello sviluppatore), e lo studio intende assumere un game designer la cui conoscenza ed esperienza sia focalizzata sui sistemi online. Leggendo il comunicato, sembra proprio che il riferimento principale di questo progetto sia Destiny.

Stai costantemente pensando a modi intriganti per eccitare i tuoi giocatori e tenerli investiti nel mondo del tuo gioco? Sei ossessionato dalla tradizione e dal desiderio di creare contenuti ricchi che le comunità divoreranno? Progetta sistemi di sfida così profondi che i tuoi giocatori pianificano la loro settimana intorno a loro? Hai già progettato la prossima Battle Royale? Sei sempre tra i primi a trovare Xûr?

Un gioco online in pieno stile Destiny

Quale sarà il prossimo passo di Remedy?

Scorrendo le caratteristiche principali del personale di cui Remedy è alla ricerca, si capisce che lo studio intende creare “modalità di gioco online avvincenti ed innovative“. La persona di cui lo sviluppatore è alla ricerca è qualcuno che possa “condividere le sue conoscenze e mantenere il team aggiornato sulle tendenze e le aree per l’innovazione nel settore del gioco online“. Come detto in precedenza, questo sarebbe il primo passo di Remedy Entertainment verso le esperienze di gioco in multiplayer online. Al di là del progetto multipiattaforma, che lo studio pubblicherà attraverso 505 Games, e su cui sono state investite non poche risorse, è inevitabile che i riflettori siano puntati su questa nuova sfida della software house europea.

Lo studio ha deciso di esplorare nuovi territori del gaming.

Un altro dettaglio in merito a “P7” è che sfrutterà lo stesso motore grafico visto in Quantum Break. Anche in questo caso, si tratterà di un titolo multipiattaforma, che sbarcherà su Playstation 4, Xbox One e PC. Come è facile supporre, non c’è ancora una release date, ma presumibilmente lo studio lavorerà al titolo nell’arco del 2018.

Ricordiamo ai nostri lettori che, se fossero in possesso delle competenze necessarie, possono inviare la loro candidatura entro il prossimo 01 Gennaio 2018. Si tratta di un’assunzione full-time, riservata alle persone che risiedono, o che intendono trasferirsi ad Espoo, ad Helsinki. Tra le varie informazioni disponibili, la compagnia offre ben 5 settimane di ferie pagate all’anno. Questo dettaglio è decisamente non trascurabile, soprattutto per le storie che circolano sullo stress derivante dallo sviluppo dei videogame.

Restate sintonizzati per ulteriori news in merito.

This post was published on 28 Novembre 2017 14:13

Claudio Albero

Nasce a Torre del Greco, una piccola metropoli alle falde del Vesuvio, nei favolosi anni ’80, che già però non avevano più niente di favoloso. Provano ad educarlo con Beatles e musica classica sin dalla più tenera età, ma lui, di tutta risposta, si appassiona all’ heavy metal ed ai videogame , spendendo un piccolo patrimonio in sala giochi, quando queste due parole erano ancora slegate dalle slot machine. Dopo aver mosso i primi passi su Sega Master System II con Alex Kidd, il Super Mario con le orecchie a sventola, si innamora dei platform, degli action/adventure e degli RPG, con particolare attenzione alla saga di Final Fantasy. Inguaribile sognatore con le radici saldamente ancorate nel passato, scopre la sua passione per la scrittura quasi per caso, in uno dei tanti pomeriggi passati tra i corridoi della Facoltà di Giurisprudenza di Napoli, dove si laureerà giusto qualche anno dopo, con una tesi in Diritto d’Autore basata sull’opera multimediale. Dopo aver scritto di attualità e musica su Lacooltura.it , Road TV Italia e Federico TV , approda sui lidi di Player.it , in cui comincia sin da subito ad apprendere e fare domande, guadagnandosi rapidamente il titolo di “ redattore rompiscatole del mese ”. Nonostante sia legatissimo alla grande famiglia di Player, non sono rare alcune sue incursioni su portali come Gameplay Café e Spazio Rock . Musica, videogame, concerti, boardgame, modellismo, fumetti, cinema e serie tv: tanti hobby diversi tra loro, ma collegati da un fil rouge che li unisce tutti: il divertimento . È proprio questo che cerca in un videogame, è proprio questo sentimento che muove le sue dita, ed è sempre il divertimento la sensazione che cerca di infondere nei suoi articoli. Al di fuori del mondo del gaming, indossa giacca e cravatta per mimetizzarsi nel mondo degli avvocati, esercitando la professione forense, con lo scopo di conoscere a fondo le “ regole del gioco ”, nonché di minacciare di far causa a chiunque al minimo pretesto.

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