Konami è una delle software house giapponesi storiche, nonostante non stia vivendo un bellissimo periodo. La separazione da Hideo Kojima, lo storico creatore di Metal Gear Solid, sta ancora lasciando il segno.
Da un po’ di tempo a questa parte sembra che Konami sia nel bel mezzo di una spirale discendente, senza titoli tripla A degni di nota all’orizzonte. Il designer di Splatoon 2, Jordan Amaro, ha voluto spendere qualche parola a favore della storica software house durante un’intervista con Glixel. Amaro ha lavorato su titoli del calibro di Crysis 3, MGSV: The Phantom Pain, Homefront: The Revolution e Resident Evil VII: Biohazard, prima di passare a Nintendo. A detta del designer, Konami, dispone ancora di persone dal grande talento: “In ordine sparso: Shigeru Miyamoto, Yoshiaki Koizuimi, Eiji Aonuma, Hideo Kojima, Shinji Mikami, Hideki Kamiya. Questi sono i miei sei game designer preferiti. Per trovarne altri dovre spostarmi al di fuori del Giappone. Ci sono anche un sacco di persone delle quali non avete mai sentito parlare, con lo stesso talento, e che emergeranno nei prossimi anni. Anche in Konami. Non li escludete. Non lasciateli perdere. Hanno davvero persone molto brave“.
Le parole del designer fanno emergere una certa speranza, e anche noi vorremmo rivedere Konami risvegliarsi dal suo sonno e riportare alla ribalta serie iconiche come Silent Hill o Castelvania. Amaro ha anche commentato le differenze tra il game design di stampo giapponese e quello occidentale: “In Giappone c’è questo senso di “Lo stiamo facendo per voi ed è così che pensiamo sia più godibile”. Questo è il motivo per il quale in Splatoon 2 le mappe sono a rotazione ogni due ore e le modalità cambiano. “Ho comprato questo gioco, perché non posso godermelo come voglio io?” Non è come la pensiamo qua. Sì, voi avete comprato il gioco, ma noi l’abbiamo creato. E siamo molto fiduciosi sulle modalità nelle quali dovrebbe essere giocato. Se rimanete con noi, e se superate la vostra resistenza iniziale, vi divertirete moltissimo con il gioco. Lo amerete davvero“.
Voi cosa ne pensate della situazione di Konami? Siete contenti anche solo con la serie PES?