La censura miete una nuova vittima. E questa volta fa molto male. In passato è capitato di assistere a videogiochi censurati nei quali era bastato tagliare la scena incriminata, o pixellare le parti più “sconce”, per risolvere il problema.
Se però tutto il gioco è basato sul sesso, allora i problemi cominciano a diventare seri. È il caso di House Party, videogioco attualmente in early access su Steam realizzato da Eek Games. House Party è una specie di The Sims nel quale l’unico obiettivo è portarsi a letto le ragazze durante una festa. Chiariamo subito: non si tratta di un videogioco porno. È infatti un’avventura grafica nella quale si possono fare tanti minigiochi “tradizionali”, ci sono dialoghi, litigi e ammiccamenti. Poi però si finisce a letto, ed è questo aspetto che ha attirato l’attenzione. Attenzione sia da parte di utenti incuriositi (i download sono stati decine di migliaia) che dei classici bacchettoni che hanno protestato talmente tanto da convincere Valve a togliere il gioco dallo store. Gli sviluppatori hanno promesso di censurare le parti incriminate, ma così facendo snatureranno il gioco che rischia di non essere più tanto interessante.