Sappiamo tutti quanto sia grande il successo ottenuto da Nintendo Switch. La console ibrida della grande N ha convinto proprio tutti, anche e soprattutto grazie a giochi di grandissima qualità come The Legend of Zelda: Breath of the Wild e il best seller Super Mario Odyssey. Nonostante siano trascorsi più di otto mesi dall’uscita dell’ultimo hardware Nintendo, le vendite non accennano a diminuire, proiettando la console in una posizione di assoluto dominio nelle prossime festività natalizie. Tra gli impressionanti dati di vendita registrati, ce n’è uno che desta particolare curiosità. Sembra proprio che i fan dell’azienda giapponese prediligano il formato fisico rispetto a quello digitale.
Il “conflitto” tra retail e digital delivery è destinato ad essere eterno. Nonostante il digitale sia da tutti indicato come il “formato del futuro”, non sono in pochi a prediligere, ancora oggi, i giochi in copia fisica. Sarà per il fascino di poter scartare e stringere il disco nelle nostre mani, sarà per l’indubbio “valore affettivo“, sarà perché siamo fondamentalmente dei “vecchietti attaccati alle tradizioni”, ma non pochi gamer, nel 2017, scelgono la copia fisica dei loro giochi preferiti, magari sfoggiandola in uno scaffale appositamente dedicato. Nonostante determinate piattaforme siano oramai predominate dal digital delivery, esistono ancora delle “sacche di resistenza“, in particolare sul mercato console. E Nintendo sembra essere una di queste.
I dati raccolti e diramati dal rivenditore GAME non lasciano spazio all’interpretazione: nel Regno Unito ed in Spagna, ad ogni Switch venduta corrispondono non meno di tre giochi. Ogni possessore della nuova console Nintendo ha comprato almeno tre titoli, ovviamente in formato retail. Questi risultati, secondo GAME, sono perfettamente in linea con le performance di vendita di Nintendo Wii, la seconda console più venduta al mondo. L’unica differenza con Switch consiste nel fatto che, quando Wii fu lanciato sul mercato, il digital delivery non era ancora così diffuso. Nonostante non vengano mostrate le vendite in digital delivery, è possibile constatare che il rapporto tra giochi fisici e console vendute è di 3.6.
Dai grafici mostrati, è possibile vedere che il formato retail è decisamente quello prediletto dai videogiocatori Nintendo. Mentre su Playstation 4 i giochi fisici venduti rappresentano il 47% del totale, su Switch questa percentuale sale al 78%. Secondo GAME, questi dati si spiegano col fatto che la console Nintendo è stata pensata per il formato fisico. A supporto di questa tesi, c’è la decisione dell’azienda giapponese di limitare la memoria interna a soli 32 GB. Come tutti sapranno, i giochi della nuova console Nintendo sono su cartuccia, un supporto decisamente più costoso del Blu-ray, nonché meno capiente. Questo ha portato al fatto che alcuni giochi per Switch avessero un costo più alto rispetto alle versioni delle console rivali. Il caso L.A. Noire è un esempio lampante in questo senso.
Osservando il grafico relativo alle vendite della grande N in questi ultimi mesi, possiamo notare che i punti più bassi sono in corrispondenza della carenza di scorte in magazzino. Per quanto riguarda invece i punti più in alto, non possiamo non notare la corrispondenza con l’uscita nei negozi di Super Mario Odyssey.
Tornando ai grafici, GAME ha svelato altri particolari interessanti. Sempre nel Regno Unito (dove il rivenditore ha molti punti vendita) ed in Spagna, Switch avrebbe venduto ben 469.000 unità nelle prime 36 settimane di “vita”. Questi dati corrispondono al 49% di quanto realizzato da Nintendo Wii nello stesso periodo, ed al 300% di quanto ottenuto da Wii U. C’è però da dire che Wii e Wii U furono entrambe lanciate a ridosso del periodo natalizio, bonus di cui Switch non ha potuto ancora usufruire.
Il CEO di GAME, Martyn Gibbs, ha affermato che i fenomenali dati di vendita registrati da Nintendo Switch sono destinati a crescere, soprattutto nel caso in cui la grande N dovesse decidere di immettere sul mercato dei nuovi modelli della sua console. Un po’ come accaduto con Playstation 4 Pro ed Xbox One X. Il dirigente ha inoltre aggiunto che Nintendo ha provveduto ad aumentare le scorte, in modo da poter affrontare con serenità il periodo natalizio, scongiurando il rischio sold-out. Sempre secondo le parole di Gibbs, le vendite Nintendo cresceranno durante il prossimo anno fiscale, per poi conoscere un naturale declino negli anni fiscali 2018/2019.
È molto probabile che l’azienda giapponese, per contrastare questo calo, possa decidere di immettere sul mercato una nuova console. Chiunque volesse leggere approfondire le considerazioni di GAME, può cliccare qui.
Restate sintonizzati per ulteriori news in merito.
This post was published on 17 Novembre 2017 19:00
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