Articolo a cura di Domenico De Rosa
Giocare un survival-horror mette davvero molta ansia e tanta paura, questo è innegabile! Vedersela con zombie, mostri, fantasmi e assassini psicopatici crea una certa tensione e soprattutto, più il gioco è reale, più ci immedesimiamo all’interno di esso. Eppure, la maggior parte di questi titoli ha una caratteristica che involontariamente li accomuna un po’ tutti. Di cosa stiamo parlando? Ma dei bizzarri modi di curarsi dei protagonisti e degli inimmaginabili oggetti utilizzati per riportare il proprio beniamino a uno status ottimale. Non credete alle mie parole o non ve ne siete mai accorti? Ho pronta per voi una lista di casi di cure miracolose pronte all’uso!
Ethan “Ted Mosby” Winters, ovvero il protagonista dell’ultimo capitolo di Resident Evil, nel corso della sua avventura ne ha prese veramente tante. Ma qual è stato quel fattore che non l’ha mai fatto scoraggiare e gli ha dato la forza di tirare avanti fino alla fine? Semplice: per curare morsi, mazzate, esplosioni, punture d’insetti e le restanti agonie subite, gli basta semplicemente sciacquarsi le mani con la soluzione medica per tornare come nuovo. Ah, all’occorrenza ci può anche riattaccare arti tranciati. Cosa diamine contiene quella bottiglietta?
Tutti noi abbiamo giocato o comunque conosciamo The Last of Us. E cosa sappiamo di The Last of Us? Che nel gioco sono presenti sia “zombie” (passatemi il termine), sia degli infamoni armati fino ai denti pronti a fare la pelle a Joel ed Ellie. Adesso, sapendo che nessuno è nato scienziato, sicuramente nel corso dell’avventura ci riempiranno di colpi di arma da fuoco su tutto il corpo, tagli e morsi. E sapete Joel come si cura da tutto ciò? Prende una benda e si fascia il polso. Gli sparano nel petto? Fasciatura sul polso e si torna a combattere! Gli piantano una pugnalata in pieno stomaco? Si fascia il polso e torna ok! Viene morso sul collo? Niente, continua a fasciarsi sul polso e si ricarica la barra della salute. Non è che Joel è un essere superiore e tutta la sua energia vitale è situata nel polso? Oppure semplicemente quelle bende provengono direttamente dalla Sacra Sindone? Spoiler (non proseguite la lettuare se volete giocare ma non lo avete ancora fatto): Ma quando Joel era agonizzante sul letto e senza forze, Ellie al posto di creare tutto quel casino e rischiare la vita non poteva semplicemente fasciargli il polso? Avrebbe funzionato!
C’è chi la chiama erba medica, chi semplicemente erba verde… a me sinceramente sembra basilico. Fatto sta che le piantine di erba caratteristiche dell’intera saga di Resident Evil sono all’apparenza la cura a ogni male. Curano sia dagli attacchi fisici, ma prevengono anche l’infezione causata dai morsi… e c’è chi dice che siano un toccasana per il raffreddore. Dunque, mentre per tutti gli abitanti della Terra serve un anti-virus per evitare di trasformarsi in zombie, Jill, Leon, Chris, Claire e amici possono semplicemente ingerire un po’ di erbetta verde trovata per caso per strada in normalissimi vasi per tornare all’azione. Il mio pensiero va al povero poliziotto di colore ferito all’interno della stazione di polizia in Resident Evil 2. Un po’ di erba verde per lui no eh?
Forse quello di iniettare qualcosa di curativo tramite una siringa è il metodo più “tradizionale” di curarsi (la fasciatura da polso di Joel non vale). Lo sa bene Sebastian Castellanos, protagonista di The Evil Within, che nei momenti di difficoltà fa buon uso di queste punture per recuperare la propria energia. E allora cosa c’è di strano? Ma niente, cosa c’è di strano nell’utilizzare una siringa dalla forma non proprio convenzionale e con del liquido sconosciuto all’interno. Anche se qui una risposta logica (si fa per dire) l’ho trovata. The Evil Within è stato creato da Shinji Mikami, il padre di Resident Evil. Ebbene, dato che parte del liquido all’interno della siringa ha un colore verdastro, con ogni probabilità Mikami ha trovato il modo di trasformare l’erba verde in liquido iniettabile. Furbo lui!
Vi trovare in case e luoghi infestati da fantasmi e lungo la via trovate una boccetta d’acqua santa. A questo punto il primo pensiero che viene in mente è: “adesso la butto sul fantasma e lo esorcizzo!”. E invece no, stupidi noi a pensare una cosa tanto logica! In Fatal Frame (o Project Zero) l’acqua santa viene utilizzata come oggetto curativo (don’t try this at home)… il perché però non è ancora chiaro. Con i tanti usi possibili, è stato scelto prorpio quello praticamente impossibile. Se nel gioco sono presenti le “erbe mediche” e nel nome di questo item c’è scritta la parola “medica”, che fungono da oggetto curativo, che diamine c’entra l’acqua santa in tutto ciò? Aspè, non è che forse è lo stesso liquido miracoloso presente nella soluzione medica di Resident Evil 7? Tutto avrebbe più senso!
Questi sono solo alcuni esempi di cure strane, bizzarre e miracolose presenti nei survival-horror. Ne conoscete qualcuna anche voi? Fatecele sapere!
This post was published on 15 Marzo 2017 13:22
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