Il giorno dopo l’annuncio ufficiale da parte di Microsoft della cancellazione di Scalebound, potrebbe arrivare una nuova doccia fredda: anche Crackdown 3 rischia grosso.
Ancora il gioco è perfettamente in pista e l’uscita del 2017 non è (per ora) a rischio, ma cominciano a circolare brutte voci al riguardo. Il noto insider Shinobi602 ha rivelato che anche per questo gioco si stanno riscontrando tanti problemi tecnici, forse troppi, esattamente come accaduto per Scalebound. Per quel gioco i guai erano insormontabili, tanto da portare alla cancellazione definitiva. Per Crackdown 3 per ora non è così, ma un primo rinvio c’è già stato. Inoltre da mesi non si sa più nulla del titolo, e probabilmente anche la cancellazione di Scalebound ha contribuito a riportarlo sotto i riflettori.
Questo è quanto ha dichiarato Shinobi: “A meno che non abbiano una manciata di studi first-party da qualche parte (che per quello che so non hanno), sinceramente fatico a pensare quali sorprese possano avere in serbo per l’E3 al momento. Halo 6 è prevedibile e non vedo publisher proporre grandi esclusive third-party a meno che Microsoft non dia alla divisione Xbox un budget particolarmente elevato, cosa che francamente dubito. Le loro maggiori IP first-party sono in declino con Halo che ha risultati inferiori rispetto al passato e Gears 4 che non vende così bene relativamente parlando. Quello che sta succedendo ora è esattamente l’opposto di ciò che i fan di Xbox volevano dalla leadership di Phil Spencer. Ricordo quando divenne capo della divisione Xbox e tutti dicevano che ci sarebbero state tonnellate di giochi nuovi ma si stanno ancora concentrando su annunci del 2013-2014 e nel frattempo sono stati cancellati dei titoli e più studi sono stati chiusi, incluso Lionhead. Come fan di Xbox sin dall’inizio non ho molte speranze per il futuro. Scorpio non farà nulla senza il software che la spinga”. Pensiero condivisibile, non trovate?