Articolo a cura di Marco Mancini
Sono passati oltre trent’anni dalla “nascita” di Super Mario, e soltanto oggi Nintendo ha deciso di far esordire il suo iconico personaggio sui dispositivi mobili. Per ora il banco di prova sono gli iPhone e gli iPad, in futuro il gioco arriverà anche sui dispositivi Android. Quel che più conta ad ogni modo è rispondere a questa domanda: com’è andato l’esordio di Super Mario su iOS? Troppi i riflettori puntati sul primo titolo della saga su cellulari, così tanti da rischiare di provocare a Nintendo un po’ di ansia da prestazione. Un’ansia che rischia di trasformarsi nella delusione dei casual gamers, non certo per i Nintendo fans. LEGGI ANCHE i TRUCCHI E I SEGRETI PER SUPER MARIO RUN
Sì perché diciamo la verità: Super Mario Run è il gioco perfetto per gli appassionati dell’idraulico baffuto, quelli che si esaltano a giocare a qualsiasi console Nintendo, non importa se sia il NES o la Wii U, e che fanno la fila fuori dai negozi quando esce Mario Kart o Super Smash Bros. Gli utenti che invece appartengono all’altra categoria, quella di chi gioca ad altri tipi di videogiochi, o magari non è un giocatore abituale e vuole provare Super Mario Run per curiosità, rischiano infatti di non essere esaltati dal lavoro di Nintendo.
Super Mario Run è un endless run, ovvero una tipologia di videogioco nella quale il protagonista corre senza sosta. Il nostro compito è semplicemente quello di cliccare sullo schermo per far saltare Mario e fargli evitare gli ostacoli. Il gameplay finisce qui, e questo è già il primo duro colpo per i videogiocatori più incalliti. Procedendo senza sosta dalla sinistra alla destra dello schermo, l’unica cosa da fare è cliccare al momento giusto per prendere le monete ed evitare gli ostacoli o i nemici, un gameplay se vogliamo anche molto più semplice degli altri endless running games.
Il punto di forza di Super Mario Run è senza dubbio la riproduzione dei livelli fortemente ispirata all’originale Super Mario Bros. Anche se alcuni elementi “moderni” sono stati aggiunti, vedi la possibilità di giocare in multiplayer con altri amici e quella di “arredare” il proprio castello, per il resto Super Mario Run non è molto diverso dal gioco originale. L’unica componente differente è che mentre nel gioco del NES potevamo muovere noi Mario, in questo caso Mario si muove da solo e noi siamo chiamati semplicemente a farlo saltare.
La mossa strategica di Nintendo è stata la possibilità di far giocare gratuitamente ai primi 3 livelli a chiunque. In questo modo l’app risulta la più scaricata dell’Apple Store (una pubblicità non da niente), e permette così di far “innamorare” quanti più utenti possibile. In questo modo chi vuol portare a termine l’avventura (non ci vogliono troppe ore a dire il vero) si convince a pagare i 10 euro che servono per sbloccare tutti i livelli; chi invece non è convinto può terminare i livelli gratuiti e cancellare il gioco (o rigiocarli). Un dato negativo è che il gioco dev’essere sempre connesso. Così se si gioca a casa con l’adsl in wireless va bene, ma giocare in mobilità significa consumare 75 MB all’ora, un duro colpo per chi ha i dati limitati.
Dieci euro per un videogioco per cellulari (più i dati consumati) è un importo molto elevato, ma non troppo se si confronta con i giochi da console. Super Mario Run non vuol fare concorrenza alla Wii U, tutt’altro, sembra quasi voler invitare gli utenti a provare la bontà dei giochi Nintendo, e in particolare quelli di Super Mario, per farli ingolosire e spingerli poi a comprare i ben più costosi giochi su console. Per questo motivo i casual gamers, cioè i giocatori che accedono alle app solo nei momenti morti, magari in treno o quando aspettano che cominci il film in televisione, probabilmente cancellaranno l’app molto in fretta. Per i Nintendo gamers, i nostalgici o semplicemente chi ama l’idraulico italiano, questa è la tipica manna dal cielo, 10 euro non sono nulla in confronto alla missione di salvare Peach dalle grinfie di Bowser. Super Mario Run è consigliato, sì, ma solo per pochi.
This post was published on 17 Dicembre 2016 12:53
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