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Recensione Unbalance

Unbalance è un puzzle game per dispositivi mobili che richiama il gameplay della storica serie Crayon Physics e lo converte in livelli mordi e fuggi.

Un gioco adatto ad utenti di tutte le età in grado di girare su pressoché qualsiasi dispositivo.

Equilibrio e minimalismo.

Nei novantotto livelli del titolo è del tutto assente qualsiasi forma di trama. Al posto della trama troveremo triangoli di penrose, cubi impossibili, poyut e tutta la geometria stramba che la mente umana ha ragionato nel corso della sua storia.

 

La parte puramente tecnica è composta da uno stile grafico bidimensionale dal gusto minimale, fatto di linee sottili e colori piatti. Altrettanto leggera è la linea seguita dagli arrangiamenti musicali che navigano, impalpabili, tra il silenzio e la musica d’ambiente.

Più marcato il gameplay che si affida completamente alla fisica. Per avanzare di livello sarà necessario portare dal punto A al punto B una sfera colorata, quest’ultima  perfettamente in equilibrio all’interno di una gabbia dalla forma geometrica.

Il nostro compito come giocatori è quello di spezzare la quiete che (non) anima il quadro di gioco posizionando “pesi” sferici all’interno del livello. Così facendo sarà possibile sbilanciare la sfera colorata che andrà direzionata verso l’uscita, qui con la forma di un mini buco nero.

Mordi e fuggi.

La semplicità del gameplay purtroppo fà incorrere presto nel grande difetto del titolo: la noia. Se si scavalca la struttura mordi e fuggi tipica della piattaforma con sessioni di gioco prolungate Unbalance perde di mordente ed il progresso viene giustificato solo da mero e quantomeno sterile completismo.

Poco male, il titolo è disponibile gratis su Android (sebbene la traduzione italiana sia materiale d’alta comicità) mentre costa 0.99€ su iOS.
Se siete invece fan di titoli un po’ più action date un’ occhiata a Data Wing.

Unbalance è un esperienza visivamente accattivante che, se intrapresa a piccole dosi, regala soddisfazioni e sprazzi di divertimento. La sua natura low-cost (se non proprio grauita  su Android) lo rende una scelta interessante per tutti quelli che si annoiano un sacco quando sono in pausa.

 

This post was published on 27 Novembre 2017 12:00

Graziano Salini

Perennemente alla ricerca di legami tra argomenti distanti tra loro, con una certa predilezione per musica e videogiochi. Faccio il possibile per fare in modo che ci siano meno errori di concetto possibili sugli articoli di Player.it, grande fan degli errori grammaticali invece, quelli fanno sempre ridere. Quando non sto amministrando questo sito lavoro mi occupo di spiegare cose difficili in maniere semplici su altri siti, su tematiche molto meno allegre dei videogiochi.

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