Finalmente abbiamo capito qualcosa su Death Stranding
Inutile dirlo, Death Stranding continua a incuriosirci, anno dopo anno. Dal primo trailer mostrato durante l’E3 2016, dopo due anni continuiamo a domandarci su cosa possa essere incentrata la trama del gioco.
Vita, morte, viaggi temporali, universi paralleli. Le teorie sono tantissime e molte anche esageratamente avventate. Come quella che vedrebbe il progetto Death Stranding come prequel assoluto della saga di Metal Gear (video in eng quì sotto). Teoria davvero molto improbabile vista la battaglia legale tra Konami e Hideo Kojima.
A contribuire l’hype e la curiosità su Death Stranding sono i piccoli dettagli nascosti in ogni trailer rilasciato. Alcuni trailer sarebbero addirittura “connessi” tra di loro. Il termine “connettere” è una delle parole chiave del gioco a detta di Kojima.
Arrivano importanti novità dal canale youtube ufficiale di Sony PlayStation. Pare che nella descrizione ci sia nascosta la sinossi del gioco Death Stranding. C’è da chiedersi se siano sfuggite erroneamente a Sony oppure se era tutto previsto. Ad ogni modo ve la riportiamo in seguito:
“Dal leggendario creatore di videogiochi Hideo Kojima, arriva un’esperienza di gioco completamente inedita in grado di ridefinire i generi”.
“Circondato dalla morte in ogni angolo, Sam Bridges deve affrontare un mondo trasformato completamente dal Death Stranding”.
“Trasportando tra le mani i resti abbandonati del futuro, Sam intraprende un viaggio per riunire il mondo distrutto un passo alla volta”.
“Qual è il mistero che si cela dietro il Death Stranding? Cosa scoprirà Sam lungo il suo cammino? Un’esperienza di gioco unica nel suo genere che contiene queste e molte altre risposte”.
Connettere i punti
Una piccola sinossi, ma ci permette finalmente di capire quale sarà l’obbiettivo di Death Stranding. Il mondo è scoinvolto dal cataclisma da cui il gioco prende il titolo. Si parla di vita e morte, e il mondo è sospeso tra di loro, come se fosse in un limbo.
Sam è in grado di tornare in vita tramite il bambino misterioso che lo accompagna per tutto il viaggio. Il personaggio interpretato da Norman Reedus per qualche strano motivo è l’unico in grado di “riconnettere” il mondo.
Le premesse sono sicuramente interessanti e siamo sicuri che un concept del genere in mano a Kojima possa uscire un capolavoro. Non ci resta che aspettare maggiori informazioni sul gioco nei prossimi eventi videoludici.
Parla Kojima
Hideo Kojima ha recentemente risposto ai microfoni di Variety riguardo a quale sarà il target del suo nuovo gioco, Death Stranding:
Viviamo nell’era dei social network. In questo momento la gente non vuole solo risposte immediate, ma vuole anche sapere cosa si prova a riguardo.
Questo è giusto, quello è sbagliato. Questo è il gioco che dovrebbe piacermi. Questo è il gioco che non dovrebbe piacermi. Vogliono risposte su come dovrebbero pensare. E’ come un problema di matematica, in cui conoscere la soluzione non è poi così importante. L’importante è il processo che porta a ottenere la soluzione. Non voglio che i giocatori rinuncino alla parte più divertente. Voglio mantenere l’equilibrio tra l’autorialità del gioco e il suo essere intrattenimento. Alcune volte vedo film che sono arte, film indipendenti, ma io voglio stare nel mezzo in modo che sia chi ama i film indie che quelli Marvel possa divertirsi con questo gioco.