In questo periodo stanno circolando molte indiscrezioni su Death Stranding, il primo titolo di Kojima dall’abbandono di Konami, e non possiamo assicurarvi che siano tutte corrette. Alcune le abbiamo date nei giorni scorsi, oggi ne arrivano altre dallo youtuber YongYea che ha spiegato di aver ricevuto queste info da “un contatto attendibile”.
Invitandovi a prendere queste informazioni con le pinze, vi sveliamo che Death Stranding è ancora un progetto sulla carta. Di recente infatti la stesura della sceneggiatura è stata approvata da Sony e i lavori di produzione tecnica del gioco non sono ancora cominciati. In questi mesi è stato fatto il casting (confermata la presenza di Mads Mikkelsen) e le prime pose di motion capture, ma i programmatori si metteranno al lavoro a breve. Per questo motivo la fonte stima l’uscita di Death Stranding non prima della fine del 2018, anche se non si sorprenderebbe se uscisse ancora più tardi.
Niente paura però perché fino ad allora non resteremo a bocca asciutta: già nel prossimo PlayStation Experience di dicembre Hideo Kojima svelerà nuovi aspetti del gioco, tra i quali l’engine scelto. Un motore grafico che è stato selezionato tra Sucker Punch Engine, Quantic Dream Engine e Cry Engine. Purtroppo finora a parte lo stesso Kojima e i responsabili di Sony e dell’engine stesso, nessuno sa quale sia stato scelto.
Death Stranding supporterà tutti gli strumenti messi a disposizione da PlayStation 4, ovvero il VR, il Move, lo speaker, il touchpad e le luci led del Dualshock 4, il microfono e, ovviamente, la PlayStation Camera. Il lavoro sarà colossale, anche per questo per poterlo vedere ci vorranno più di due anni.