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Santa Monica vuole assumere gli ex dipendenti Visceral Games

Il mondo del gaming non si è ancora del tutto ripreso dall’annuncio della chiusura di Visceral Games. Dopo anni passati a sfornare titoli per Electronic Arts, calerà il sipario sullo studio americano. Tuttavia, nonostante il momento estremamente negativo che gli ex dipendenti della software house stanno vivendo, non sono mancate le dichiarazioni di supporto da parte degli addetti ai lavori. C’è anche chi si è spinto oltre le dichiarazioni di facciata. A distanza di poche ore dall’accaduto, Santa Monica Studio si è esposto in prima persona, attraverso il proprio profilo Twitter ufficiale. Il celebre first party Sony non si è solo limitato ad esternare la propria solidarietà ai colleghi di Visceral Games, ma si è spinto oltre, affermando che chiunque lo desiderasse, può mettersi in contatto con lo studio per una nuova opportunità lavorativa.

Santa Monica Studio: fatti, non parole


Come tutti sicuramente saprete, non è ancora chiaro cosa accadrà a Visceral Games. Ciò che è dato conoscere si limita, per ora, alle dichiarazioni di Patrick Söderlund, che ha assicurato che la software house non chiuderà da un giorno all’altro, ma ci sarà un momento di transizione, accompagnato da un rimescolamento con altri studi di sviluppo. Da quel che sembra di capire, EA avrebbe intenzione di riassegnare gli ex dipendenti Visceral ad altri suoi studi interni, in modo da non disperdere le indubbie risorse artistiche del team. Non è dato sapere quale siano le motivazioni che hanno portato Electronic Arts ad una decisione tanto inaspettata quanto clamorosa. Tutto questo, ovviamente, avrà delle ripercussioni sul gioco di Star Wars a cui lo studio stava lavorando, e che, per forza di cose, subirà delle pesanti modifiche.

Nonostante la volontà di EA fosse quella di ricollocare il personale, o almeno la maggior parte di esso, sono stati tanti i dipendenti dimissionari. Proprio per questa ragione, il tweet di Santa Monica Studio casca a fagiolo. Il celebre studio interno Sony si è addirittura spinto a chiedere agli ex dipendenti Visceral Games a mettersi in contatto con loro, in modo che il loro talento non venga disperso. Il talento e la creatività, in parole povere, sono e saranno sempre i benvenuti, sia per Santa Monica che per Sony.

Come si evolverà la vicenda?

Cosa ne sarà del gioco di Star Wars a cui stava lavorando VIsceral Games?

Con buona probabilità, siamo solo all’inizio di questo triste capitolo conclusivo di Visceral Games. Ancora non si cosa possa aver determinato la chiusura dello studio, né quale sarà il destino della stessa Amy Henning, di recente approdata presso la software house. Come prevedibile, il gioco di Star Wars è stato rimandato a data da destinarsi, anche e soprattutto a causa della volontà di EA di ricostruirlo dalle fondamenta.

Nonostante il momento decisamente pessimo attraversato dal team di sviluppo, non pochi sognano l’unione delle forze con Santa Monica Studio. Nonostante il first party Sony sia attualmente a lavoro sul nuovo God of War, è sicuro che da menti tanto geniali quanto creative possano scaturire giochi di grande qualità.

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sulla questione.

This post was published on 18 Ottobre 2017 17:03

Claudio Albero

Nasce a Torre del Greco, una piccola metropoli alle falde del Vesuvio, nei favolosi anni ’80, che già però non avevano più niente di favoloso. Provano ad educarlo con Beatles e musica classica sin dalla più tenera età, ma lui, di tutta risposta, si appassiona all’ heavy metal ed ai videogame , spendendo un piccolo patrimonio in sala giochi, quando queste due parole erano ancora slegate dalle slot machine. Dopo aver mosso i primi passi su Sega Master System II con Alex Kidd, il Super Mario con le orecchie a sventola, si innamora dei platform, degli action/adventure e degli RPG, con particolare attenzione alla saga di Final Fantasy. Inguaribile sognatore con le radici saldamente ancorate nel passato, scopre la sua passione per la scrittura quasi per caso, in uno dei tanti pomeriggi passati tra i corridoi della Facoltà di Giurisprudenza di Napoli, dove si laureerà giusto qualche anno dopo, con una tesi in Diritto d’Autore basata sull’opera multimediale. Dopo aver scritto di attualità e musica su Lacooltura.it , Road TV Italia e Federico TV , approda sui lidi di Player.it , in cui comincia sin da subito ad apprendere e fare domande, guadagnandosi rapidamente il titolo di “ redattore rompiscatole del mese ”. Nonostante sia legatissimo alla grande famiglia di Player, non sono rare alcune sue incursioni su portali come Gameplay Café e Spazio Rock . Musica, videogame, concerti, boardgame, modellismo, fumetti, cinema e serie tv: tanti hobby diversi tra loro, ma collegati da un fil rouge che li unisce tutti: il divertimento . È proprio questo che cerca in un videogame, è proprio questo sentimento che muove le sue dita, ed è sempre il divertimento la sensazione che cerca di infondere nei suoi articoli. Al di fuori del mondo del gaming, indossa giacca e cravatta per mimetizzarsi nel mondo degli avvocati, esercitando la professione forense, con lo scopo di conoscere a fondo le “ regole del gioco ”, nonché di minacciare di far causa a chiunque al minimo pretesto.

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