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Naughty Dog: un ex dipendente dichiara di aver subito abusi

Lavorare nel mondo dei videogiochi può essere la concretizzazione del sogno di molte, moltissime persone. Avere a che fare direttamente col media che tutti noi amiamo, contribuire in prima persona alla sua creazione, assistere alla trasformazione di tutti quei poligoni in dei personaggi, e vedere quegli stessi personaggi prendere vita, è un’esperienza impagabile. Tuttavia, con i ritmi frenetici a cui lavora l’industria di settore, l’ambiente di lavoro può diventare un vero e proprio inferno. Una storia simile è stata pubblicamente svelata da un ex dipendente di Naughty Dog, che ha affermato di aver subito delle molestie sessuali, e di non essere stato difeso dai suoi superiori.

La confessione dell’ex dipendente Naughty Dog


Le molestie sessuali sono uno dei mali connessi, quasi connaturati, all’esercizio di determinati lavori. Non è difficile sentire storie simili a quella che stiamo per raccontarvi nell’ambito della moda, dello spettacolo, della musica, nonché del cinema. È di pochi giorni fa l’esplosione del “caso Weinstein“. Il noto produttore Harvey Weinstein è finito nell’occhio dei ciclone a seguito di un’inchiesta del New York Times, da cui sono emerse delle pesanti accuse di molestie sessuali nei confronti delle più famose attrici di Hollywood. Ashley Judd, Angelina Jolie, Rose McGowan, Cara Delevingne, Gwyneth Paltrow, Mira Sorvino, loro e tante altre hanno denunciato il comportamento di Weinstein, determinandone l’espulsione dall’Academy. Ebbene, anche nel settore dell’industria videoludica sembra essere accaduto qualcosa di simile.

Dobbiamo tutto al coraggio di quest’uomo.

 

David Ballard, ex dipendente di Naughty Dog in qualità di environment artist e multiplayer level layout artist, ha affermato di aver subito delle molestie sessuali sul posto di lavoro. Ballard ha affermato che gli eventi si sarebbero verificati nel 2015, durante lo sviluppo di Uncharted 4: Fine di un Ladro. A causa delle molestie, il suo ambiente di lavoro sarebbe diventato sempre più tossico. Il vero problema consisteva nel fatto che il molestatore era un suo superiore, il che costringeva Ballard a non poter reagire direttamente, temendo di perdere il suo impiego. Col passare del tempo, e con l’intensificarsi dello stress subito, l’allora dipendente Naughty Dog ha un crollo emotivo, e decide di rivolgersi al Dipartimento per la Gestione della Risorse Umane Sony Playstation, al fine di rendere nota la sua situazione. Per tutta risposta, Sony decide di licenziare Ballard il giorno seguente alla segnalazione.

David Ballard: il coraggio di denunciare le molestie

Attendiamo una risposta da parte di Naughty Dog.

La spiegazione data all’artista era a dir poco sommaria, affermando che la compagnia aveva intenzione di procedere in una direzione diversa e che il suo lavoro non era più richiesto. Successivamente, a Ballard fu proposta una cifra di 20.000 dollari per “comprare il suo silenzio”. Il creativo rifiutò l’accordo, ma, forse anche a causa della sua decisione, non riuscì a trovare altri impieghi per i successivi 17 mesi.

Per chi non ne fosse a conoscenza, David Ballard ha lavorato su un consistente numero di titoli Naughty Dog. Tra i videogiochi che il creativo ha sviluppato, possiamo trovare Uncharted 2, Uncharted 3, The Last of Us e Uncharted 4.

Di seguito riportiamo il suo messaggio di denuncia, riportato sul suo profilo Twitter.

“Verso la fine del 2015, durante il mio lavoro per Naughty Dog, sono stato molestato sessualmente da un mio superiore. In seguito, l’ambiente di lavoro diventò, per me, estremamente tossico. Lo scorso Febbraio 2016, ho avuto un crollo emotivo a lavoro, e fu coinvolto il Dipartimento Sony Playstation per le Risorse Umane. Quando ho parlato loro delle molestie subite, hanno subito interrotto la conversazione, e sono stato licenziato il giorno dopo. Mi fu detto che la compagnia si stava muovendo in una direzione diversa e che il mio lavoro non era più necessario.

In seguito, hanno cercato di comprare il mio silenzio, offrendomi $20.000 se avessi firmato un accordo che prevedeva la pacifica accettazione della cessazione del mio lavoro, senza ovviamente farne parola con nessuno. Rifiutai di firmare. Da quel momento, sono rimasto senza impiego per circa 17 mesi. Quando i giornalisti mi chiedevano perché avessi lasciato Naughty Dog, io rispondevo che il mio abbandono era dovuto allo stress. Provavo troppa vergogna per andare alla radice del problema e dire di aver subito delle molestie sessuali.

Ho deciso di parlare solo ora di tutto questo perché sentire le recenti dichiarazioni provenienti dal mondo del cinema mi ha dato forza. Questa è la cosa più difficile che io abbia mai fatto. Non permetterò mai a nessuno di uccidere la mia passione ed il mio amore per l’industria dei videogiochi, le mie passioni e la mia vita.”

Allo stato attuale, Naughty Dog non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali. In attesa che ciò accada, la speranza è che le dichiarazioni di David Ballard possano spingere altre persone, anche esterne al mondo dei videogiochi, ad esternare le molestie subite, in modo che i colpevoli paghino per i crimini da loro commessi.

Restate sintonizzati per eventuali ed ulteriori sviluppi della vicenda.

Aggiornamento 15 Ottobre 2017

In data odierna, Naughty Dog ha affermato di “non aver trovato alcuna prova di aver ricevuto denunce da parte del signor Ballard in merito a molestie di qualsiasi genere” e che”le molestie e la condotte inappropriate non hanno posto presso Naughty Dog e Sony Interactive Entertainment“. Lo studio di sviluppo ha inoltre sottolineato l’importanza di lavorare in  un ambiente sano, e ha dichiarato di aver preso molto sul serio “i rapporti in merito a molestie sessuali e di altre violazioni commesse sul posto di lavoro”.

Ecco l’intero comunicato ufficiale diramato da Naughty Dog in merito alle accuse di molestie sessuali:

“Recentemente abbiamo letto sui social media che un ex dipendente di Naughty Dog, Dave Ballard, afferma di aver subito molestie sessuale nel corso della sua esperienza lavorativa presso il nostro studio. Non abbiamo trovato alcuna prova di aver ricevuto le denunce da parte di Mr. Ballard in merito alle molestie subito presso Naughty Dog o Sony Interactive Entertainment. Il mobbing e il comportamento inappropriato non hanno posto a Naughty Dog e Sony Interactive Entertainment. Abbiamo preso e prenderemo sempre molto sul serio le denunce di molestie sessuali e di altre violazioni commesse sul posto di lavoro. Valutiamo ogni singola persona che lavora presso Naughty Dog e Sony Interactive Entertainment. È di fondamentale importanza per noi mantenere un ambiente di lavoro sicuro e produttivo, che ci permette di canalizzare la nostra passione comune per la creazione di giochi.”

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti in merito.

This post was published on 15 Ottobre 2017 14:32

Claudio Albero

Nasce a Torre del Greco, una piccola metropoli alle falde del Vesuvio, nei favolosi anni ’80, che già però non avevano più niente di favoloso. Provano ad educarlo con Beatles e musica classica sin dalla più tenera età, ma lui, di tutta risposta, si appassiona all’ heavy metal ed ai videogame , spendendo un piccolo patrimonio in sala giochi, quando queste due parole erano ancora slegate dalle slot machine. Dopo aver mosso i primi passi su Sega Master System II con Alex Kidd, il Super Mario con le orecchie a sventola, si innamora dei platform, degli action/adventure e degli RPG, con particolare attenzione alla saga di Final Fantasy. Inguaribile sognatore con le radici saldamente ancorate nel passato, scopre la sua passione per la scrittura quasi per caso, in uno dei tanti pomeriggi passati tra i corridoi della Facoltà di Giurisprudenza di Napoli, dove si laureerà giusto qualche anno dopo, con una tesi in Diritto d’Autore basata sull’opera multimediale. Dopo aver scritto di attualità e musica su Lacooltura.it , Road TV Italia e Federico TV , approda sui lidi di Player.it , in cui comincia sin da subito ad apprendere e fare domande, guadagnandosi rapidamente il titolo di “ redattore rompiscatole del mese ”. Nonostante sia legatissimo alla grande famiglia di Player, non sono rare alcune sue incursioni su portali come Gameplay Café e Spazio Rock . Musica, videogame, concerti, boardgame, modellismo, fumetti, cinema e serie tv: tanti hobby diversi tra loro, ma collegati da un fil rouge che li unisce tutti: il divertimento . È proprio questo che cerca in un videogame, è proprio questo sentimento che muove le sue dita, ed è sempre il divertimento la sensazione che cerca di infondere nei suoi articoli. Al di fuori del mondo del gaming, indossa giacca e cravatta per mimetizzarsi nel mondo degli avvocati, esercitando la professione forense, con lo scopo di conoscere a fondo le “ regole del gioco ”, nonché di minacciare di far causa a chiunque al minimo pretesto.

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