Nintendo ha preso atto che il passaggio da Wii U a NX dev’essere il più rapido possibile, e per questo motivo ha deciso già la data in cui fermerà la produzione delle attuali console: marzo 2018.
Si tratta dell’ammissione implicita di un fallimento in casa Nintendo, probabilmente il peggiore dalla nascita della famosa Grande N. Bloccare la produzione dopo appena 6 anni dalla nascita, quando mediamente le grandi console vanno in pensione dopo circa 10 anni, è un duro colpo, probabilmente deciso in seguito agli ultimi risultati finanziari. Il crollo delle vendite è evidente: durante l’anno fiscale scorso le console Wii U vendute sono state 3,2 milioni; nello stesso periodo di quest’anno si prevede che saranno appena 800 mila. Un’infinità in meno rispetto alla vecchia Wii che ha venduto in totale oltre 100 milioni di console, contro le attuali 13 milioni scarse (12,8 milioni per la precisione secondo i dati ufficiali aggiornati al 31 marzo 2016).
Va considerato anche che si è deciso che nel marzo del 2017 farà il suo esordio NX, dunque si spera che la maggior parte degli attuali “Nintendo Fans” si convertano alla nuova console. Per evitare che ancora qualcuno compri la Wii U dopo l’uscita della NX si è deciso così di cessarne la produzione l’anno successivo.
This post was published on 27 Aprile 2016 17:46
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