Buone notizie e grosse promesse da Level-5, Hideo Kojima, Koei Tecmo e altri developer
L’ultimo numero di Dengeki PlayStation, la nota rivista giapponese dedicata ai giochi PS, mostra delle piccole interviste ad alcuni sviluppatori, i quali hanno delle buone notizie e importanti rivelazioni da fare al pubblico.
Infatti il presidente della casa di sviluppo Level-5, creatrice di Yo-kai Watch e dell’ acclamata serie del Professor Layton, ha annunciato che per festeggiare il 20° anniversario dell’ azienda, che sarà nel 2018, verrà presentato un titolo importante, di cui non si ancora niente.
Sulla rivista ci sono buone notizie anche per Death Stranding, il misterioso gioco di Hideo Kojima, il quale riferisce che lo sviluppo del gioco procede spedito e senza intoppi.
Lo sviluppo su Death Stranding sta andando abbastanza bene da quanto ci ha riferito SIE (Sony Interactive Entertainment), Non abbiamo mai visto un gioco creato ad un ritmo così veloce. Stiamo pianificando un annuncio che sorprenderà ulteriormente tutti nel 2018.
Buone novelle anche per Nioh, infatti a quanto dice Yosuke Hayashi della Koei Tecmo Games il gioco è destinato ad espandersi.
Voglio che Nioh diventi ancora più grande. Per favore, tieni gli occhi aperti in futuro.
È stato intervistato anche Naoya Shimokawa di Aquaplus, il quale spera in un futuro di accontentare i fan di Utawarerumono: Mask of Truth.
Sto realizzando che ci sono molte persone che sperano in un adattamento di anime di Utawarerumono: Mask of Truth. Anch’io lo spero e voglio farlo un giorno diventare realtà.
Anche Toshihiro Kondo di Nihon Falcom dice la sua sull’ultimo episodio della serie The Legend of Heroes, che uscirà in Giappone nel 2018.
In The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel IV ~ The End of Saga ~, l’ultimo episodio della saga che viene dopo The Legend of Heroes: Trails in the Sky, The Legend of Heroes: Zero no Kiseki, e The Legend of Heroes: Ao no Kiseki si presenterà in maniera considerevolmente, e per coloro che hanno giocato la serie, ci sarà uno sviluppo sorprendente all’inizio.
TGA 2017 | Death Stranding: nuovo trailer del titolo di Kojima
È successo! Death Stranding si è mostrato durante i The Game Awards 2017 con un nuovo trailer dove è presente il personaggio principale interpretato da Norman Reedus.
Il video mostrato è qualcosa di molto visionario che va oltre ogni cognizione. Il dettaglio grafico è davvero eccellente e viene “introdotto” qualcosa della contorta trama che accompagnerà il titolo di Kojima Productions. Ma il puzzle è ancora da comporre.
Buona visione con il trailer:
The Game Awards 2017: Hideo Kojima sarà presente!
Dopo l’annuncio legato alla presenza di Guillermo del Toro durante la cerimonia di premiazione dei The Game Awards 2017, Geoff Keighley ha annunciato tramite Twitter anche un altro ospite illustre che praticamente rende certa la presenza di Death Stranding durante l’evento.
Stiamo parlando del capo di Kojima Productions, padre della serie di Metal Gear Solid e del nuovo titoli in arrivo su PlayStation 4 (Death Stranding), ovvero il maestro Hideo Kojima in persona. A questo punto è davvero difficile non ipotizzare l’arrivo del primo gameplay del gioco, che quasi certamente (il quasi è obbligatorio) verrà proiettato durante l’evento. Per completare il quadro, manca soltanto la presenza dell’attore Mads Mikkelsen!
Ecco il tweet:
It is always a great honor to welcome @HIDEO_KOJIMA_EN to #TheGameAwards. I’m happy to confirm Hideo is attending and will present an award with @RealGDT on Thursday night! You won’t want to miss it. pic.twitter.com/czTIww6WDH
— Geoff Keighley (@geoffkeighley) 3 dicembre 2017
Death Stranding: nuove informazioni da Kojima
Nel corso di una video-intervista rilasciata a The Noite, Hideo Kojima ha divulgato una nuova serie di interessantissime informazioni legate a Death Stranding, titolo in sviluppo per PlayStation 4 dal suo team, Kojima Productions.
Si tratta di dettagli che sicuramente faranno felici i giocatori, dato che sembrerebbe che i lavori sul titolo siano davvero a buon punto:
-Death Stranding sarà un gioco oscuro e surreale
-Il titolo si trova attualmente già in una forma giocabile
-Tutti i personaggi presenti nel gioco sono stati completi e digitalizzati
-Nonostante i lavori siano molto avanti, il game designer ha affermato che riesce sempre a trovare qualcosa da modificare per poter proporre agli utenti la miglior esperienza di gioco possibile
-Death Stranding è ambientato in futuro prossimo e alternativo
-La trama del gioco contiene alcuni soggetti inerenti l’ecologia
-Lo sviluppo sta procedendo secondo i piani dello studio e non sono previsti ritardi sulla tabella di marcia
Con ogni probabilità, il primo gameplay di Death Stranding verrà mostrato prima della fine del 2017, durante i The Game Awards 2017 oppure durante il PlayStation Experience 2017.
Death Stranding: Kojima lo definisce realistico grazie al motion capture
Tramite la rivista Rolling Stone, Hideo Kojima, capo di Kojima Productions, ha parlato dei passi avanti fatti nei film e nei videogame grazie all’utilizzo del motion capture, tecnica che renderà il suo Death Stranding davvero realistico.
Soffermandosi a parlare del suo nuovo titolo, attualmente in sviluppo per PlayStation 4, Kojima ha affermato che Death Stranding offrirà un’esperienza di gioco più realistica perché tramite il mo-cap è stato possibile portare su schermo le prestazioni di due bravi attori quali Norman Reedus e Mads Mikkelsen. Ecco le sue parole:
“Nel mio progetto attuale, Death Stranding, abbiamo catturato reali, analoghi attori quali Norman Reedus e Mads Mikkelsen, che sono stati ricreati digitalmente all’interno del gioco. La capacità di poter controllare un attore reale è unica per la finzione dei giochi e porta a un’esperienza più realistica; e questo è lo scopo comune dei giochi e dei film. Le tecnologie digitali sono l’ingrediente magico per raggiungere questo traguardo.”
Vi ricordiamo che Death Stranding verà la luce sulla console enxt-gen di Sony tra il 2018 e il 2019.
Death Stranding: Shinkawa collabora ancora, la conferma di Kojima
Il character design dei personaggi di Left Alive, titolo annunciato da Square Enix al Tokyo game Show 2017, sarà curato da Yoji Shinkawa, famoso per le sue illustrazioni della serie Metal Gear Solid.
Dunque, le strade di Shinkawa e Kojima si sono separate? Assolutamente no! Lo stesso Hideo Kojima ha affermato tramite Twitter che “Yoji è con noi”, specificando che il character designer sta lavorando anche su Death Stranding. Dunque, si tratta di una doppia collaborazione con Kojima Productions e Square Enix. A quanto pare, si!
Ecco il tweet di Kojima:
Of course Yoji is with us! https://t.co/Br6RwsBDx2
— Kojima Productions (@KojiPro2015_EN) 22 settembre 2017
Death Stranding: Kojima vuole andare oltre
La visione di Hideo Kojima per Death Stranding è volta a non avere giocatori vincitori o perdenti. Il gioco, a detta del director, si focalizzerà sulla creazione di connessioni e sulla protezione della vita.
In un’intervista concessa a Glixel, il creatore di Metal Gear ha parlato del suo approccio alla creazione dei giochi e di quanto i film siano per lui una fonte di ispirazione. Kojima ha citato “The Great Escape” e “Dunkirk” come film “di guerra, ma senza conflitto” ed è questo l’approccio al tema della guerra che ha voluto avere prima con Metal Gear e ora in Death Stranding.
Il director ha spiegato che, in The Great Escape, “uccidere i nemici con le armi non è la risposta. La fuga è una forma di resistenza“. Il tema della “fuga” è stato alla base del primo Metal Gear, risalente al 1987, dove ha creato un gioco basato sull’evitare il conflitto e il muoversi furtivamente evitando il contatto con i nemici.
Kojima ha spiegato che con Death Stranding vuole fare un altro passo avanti: “Siamo ancora in mezzo a una marea di giochi nei quali sconfiggere i nemici è l’obiettivo principale. Per i videogiochi è ora di arrivare ad avere il proprio Dunkirk e The Great Escape. Sia Dunkirk, che The Great Escape, che Metal Gear, ci raccontano di come la vittoria non si riduca semplicemente allo sconfiggere i nemici, ma sia anche una questione di protezione della vita“.
Vi ricordiamo che Death Stranding è attualmente in fase di sviluppo per PlayStation 4 e sarà disponibile a fine 2018, in esclusiva.
Kojima ringrazia Konami per gli anni trascorsi insieme
C’è dell’astio tra Hideo Kojima e Konami dopo la separazione? Fino a questo momento pensavamo di si, visto il modo in cui l’azienda e il game designer si sono separati. Invece, dopo la recente intervista rilasciata da Kojima sembrerebbe che in realtà le cose non sia terminate proprio proprio male.
Il capo di Kojima Productions ha affermato che Konami ha sempre avallato ogni suo progetto senza alcun problema e senza mai porre limiti o imporre qualcosa contro la sua volontà. Inoltre, Kojima ha affermato che quando si unì a Konami, il suo team era composto da pochissime e che la notte dormiva massimo tre o quattro ore:
“Ciò che più sono grato a Konami è mi hanno sempre permesso di fare tutto ciò che volevo. Non mi hanno mai obbligato a fare nulla. È staco così dall’inizio alla fine. Per questo motivo sono la persona che sono oggi.”
Attualmente Kojima è impegnato nella realizzazione di Death Stranding, titolo in sviluppo esclusivamente su PlayStation 4.
Hideo Kojima ringrazia Konami: la quiete dopo la tempesta
Diciamocelo subito, senza troppi giri di parole: Hideo Kojima è un pezzo importante della storia dei videogame. Oltre ad essere uno dei primi creativi, nel vero senso del termine, ad essere approdato nell’industria videoludica prima della sua espansione, Kojima-san è stato anche il “padre” di tanti giochi di successo. Oltre alla oramai famosa saga di Metal Gear Solid, il creativo di Tokyo è stato anche autore di Zone of the Enders, altra serie di successo. Dopo il suo recente e burrascoso divorzio da Konami, ha creato Kojima Productions, rendendosi, di fatto, uno sviluppatore indipendente, e mettendosi subito a lavoro su Death Stranding, uno dei titoli più attesi dai gamer di tutto il mondo. Ebbene, la notizia di oggi ha del clamoroso: dopo tanto tempo passato ai ferri corti, Hideo Kojima ringrazia pubblicamente i suoi ex datori di lavoro.
Hideo Kojima ringrazia Konami: mi ha reso ciò che sono oggi
Sappiamo benissimo che la conclusione del rapporto tra Kojima e Konami non sia stata esattamente idilliaca. Dopo il lungo e travagliato sviluppo di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, il creativo si è visto sempre più messo alla porta. I contrasti avuti con la celebre casa di sviluppo giapponese sono stati talmente forti da impedire a Kojima addirittura di andare a ritirare il premio di Miglior Action/Adventure, ottenuto da MGS V, ai Game of the Year Awards. In tutto questo, a farne le spese è stato il promettente Silent Hills. Il titolo, sviluppato da Hideo Kojima e Guillermo Del Toro, non vedrà mai la luce… purtroppo.
Lasciando un attimo da parte la querelle relativa a Metal Gear Survive, tra Kojima e Konami sembra essere tornato il sereno. In un’intervista rilasciata al sito Toyokeizai, il creativo ha espresso la sua gratitudine ai suoi ex capi. Ripercorrendo i ricordi positivi degli anni trascorsi in Konami, Hideo Kojima ringrazia Konami per avergli sempre permesso di sviluppare i giochi che intendeva realizzare.
“La ragione per cui sono grato a Konami consiste nel fatto che, ogni volta che proponevo delle idee su un gioco che volevo realizzare, loro me le hanno sempre fatte sviluppare. Nessuno mi ha mai detto “devi fare le cose in questo modo”.”
Hideo Kojima ringrazia Konami: una vita data alla creatività
Kojima si è poi perso nei ricordi, ripercorrendo i suoi primi anni in Konami, in cui poteva contare solo cinque persone nel suo team di sviluppo. Il lavoro da svolgere era decisamente tanto, tale da consentirgli di dormire appena tre ore al giorno. Nonostante tutto, Kojima si è detto fortunato ad aver potuto approfittare della possibilità offerta da Konami, dato che le opportunità avute come nuova recluta, sfruttata a suo tempo, è stata decisamente superiore a quella che potrebbe avere un qualsiasi sviluppatore lavorando ad un gioco tripla A.
Hideo Kojima ha concluso la sua intervista spendendo parole di elogio per i suoi ex capi. Tutte le volte che il creativo giapponese chiedeva l’autorizzazione per sviluppare un nuovo gioco, facendo una proposta, descrivendone lo scopo, facendo delle stime per i tempi di sviluppo e per lo staff di cui avrebbe avuto bisogno, Konami è sempre venuta incontro alle sue richieste.
“Le cose sono sempre andate in questo modo, dall’inizio alla fine del mio rapporto di lavoro. Sono ciò che sono oggi grazie a tutto questo.”
Hideo Kojima contro Konami, ancora altri sviluppi.
Sembra che la faida tra la Konami ed il suo figliol prodigo Hideo Kojima stia continuando in modo invisibile nella vita di tutti i giorni.
Chiunque non abbia vissuto sotto un sasso negli ultimi anni sà bene che durante lo sviluppo dell’amato/odiato Metal Gear Solid V The Phantom Pain gli attriti tra il creatore della saga e l’azienda giapponese sono esplosi a tal punto da ridurre Kojima Production da software house a capo del progetto a gruppo secondario di sviluppatori per il titolo; le conseguenze sono state ovvie: Kojima ha abbandonato mamma Konami ed è stato preso sotto l’ala protettiva di Sony con cui sta creando Death Stranding.
Cosa c’è di nuovo sotto il sole ?
Sembra il quotidiano economico giapponese Nikkei abbia studiato un po’ il caso scoprendo un po’ di problemi nascosti sotto il velo di silenzio che ha permeato la vicenda.
La separazione, oltre ad essere stata brusca ha anche portato ad eventi successivi:
Le lamentele di Hideo sul prodotto Metal Gear Survive sembra siano state viste in modo estremamente negativo dal gigante giapponese; voci di corridoio dicono che Kojima non abbia ricevuto la retribuzione meritata dopo il licenziamento (ed il no comment da parte di Kojima Productions sembra solo alimentare questa teoria) e sopratutto sembra che
l’intero team abbiamo problemi ad iscriversi alla Kanto IT Software Health Insurance Association, un’associazione il cui scopo è permettere ai produttori di software di godere di sconti su hotel, palestre, ristoranti ed assicurazioni sanitarie.
Nikkei inoltre accusa Konami di far cattiva pubblicità ai suoi ex dipendenti con le altre software house al fine di pregiudicarne l’ingaggio.
Attualmente quelle del quotidiano giapponese sono soltanto tesi, se questo però fosse vero avremmo per le mani uno spaccato molto inquietante di vita da developer nel sol levante.
Riassumendo: la situazione non è gradevole ne per Konami ne per chi ci ha lavorato dentro, non resta che attendere ulteriori dichiarazioni.
Death Stranding: Kojima svela le cover per cellulari
Death Stranding si rivela una grande macchina da merchandising. E con uno come Hideo Kojima al comando non poteva essere diversamente. Alcuni fans hanno chiesto insistentemente al producer di mostrare immagini del gioco via Twitter, allora lui per accontentarli ha scattato una foto.
Ma la foto non era ad uno schermo in cui veniva proiettato il gioco, ma alle cover per smartphone a tema Death Stranding. Kojima ha anche specificato che attualmente sono soltanto un prototipo per iPhone 7 e non è detto che entreranno effettivamente sul mercato. Lui però spingerà per fare in modo che sia così e che possano arrivare anche su altri cellulari. Ecco il tweet con l’immagine, vi piace?
— 小島秀夫 (@Kojima_Hideo) 30 maggio 2017
Kojima torna a parlare di Death Stranding e della sua tecnologia
Hideo Kojima ha effettuato in questi giorni un tour delle Kojima Procutions, ed è tornato a parlare del suo recente e interessante progetto Death Stranding, del suo lavoro e della sua filosofia in un video promozionale di Lenovo.
Lo scorso Gennaio il famoso produttore hardware Lenovo aveva pubblicato un video in cui era presente Hideo Kojima, per pubblicizzare la scelta di Kojima Productions di usare la postazione ThinkStation della compagnia per le proprie necessità di sviluppo. Recentemente abbiamo ottenuto (finalmente) una versione sottotitolata, in modo che finalmente è diventato possibile comprendere le parole di uno dei personaggi più ambigui e interessanti del mondo dei videogames.
Nel video, Kojima parla di svariati aspetti del suo modo di lavorare, concentrandosi anche sullo spiegare il motivo per cui il suo studio ha deciso di utilizzare la ThinkStation. Attualmente Hideo Kojima e Kojima Productions stanno lavorando a Death Stranding per PlayStation 4, in collaborazione con Sony Interactive Entertainment. Non sono ancora noti troppi dettagli del titolo, dal momento che lo sviluppatore sta scegliendo la strada dei prudenti teaser per il momento. Tuttavia ha fornito anche un aggiornamento circa lo sviluppo del titolo, riferendo che il gioco al momento sta già girando su PlayStation 4 e che lo studio è al lavoro sulle meccaniche e sulla storia dello stesso.
Ciò che sappiamo per il momento è se Death Stranding sarà un open world con meccaniche da action game e che presenterà alcuni elementi online opzionali. Il titolo si muove sul Decima Engine dei Guerrilla Games grazie a una partnership tecnologica tra i due studi andata a buon fine. Il gioco, infine, presenterà un cast di star di alto livello, per citarne soltanto due (quelle attualmente confermate) Mads Mikkelsen e Norman Reedus.
Siamo in attesa di una data di uscita e di ulteriori dettagli, che probabilmente verranno comunicati durante il prossimo E3 2017, ormai alle porte. Ve li comunicheremo prontamente, una volta noti.
Death Stranding: nuove informazioni da Kojima
Hideo Kojima ha presenziato durante il Tribeca Games Festival, dove per l’occasione si è tenuto un keynote incentrato su Death Stranding, nuovo titolo in sviluppo presso lo studio di Kojima, ovvero Kojima Productions.
Ovviamente, sono state svelate numerose nuove informazioni e dettagli sul titolo in sviluppo su PlayStation 4. Abbiamo deciso di stilare un elenco riportandovi tutto ciò che ha divulgato Kojima:
-Il personaggio principale del gioco è stato pensato esclusivamente per Norman Reedus
-Kojima stava per svelare in più occasioni il nome del personaggio principale, ma non l’ha fatto
-Nel trailer si vede il personaggio nudo perché da lì in poi lo vedremo con più abiti diversi
-La scelta di lavorare con attori in carne è ossa è stata presa perché così facendo è più divertente lavorare rispetto all’utilizzo della CGI
-Lo sviluppo sta procedendo bene e attualmente si lavora sul motore grafico Decima, testando alcuni apsetti del gioco
-Kojima sta continuando a lavorare sulla trama del titolo
-Ogni personaggio verrà caratterizzato al meglio, passando per una catena di designer di più persone
Ultima curiosità menzionata da Kojima: la bandana indossata da Solid Snake in Metal Gear Solid è stata ispirata da Robert De Niro nel film “The Deer Hunter” (1978).
La tipica giornata di lavoro di Hideo Kojima
Hideo Kojima, ovvero il “padre” di Metal Gear Solid e di Death Stranding, ha deciso di vuotare il sacco e descrivere tramite Twitter la sua giornata lavorativa tipo.
Kojima divide tale gionata in più fasi: nella prima egli si diletta nello scripting (stesura degli scritti) per poi passare al game design; in questa seconda fase, egli si dedica al gioco vero e proprio: modelli, telecamera, movimenti, suoni e luci. Infine, come non dare spazio alla ricerca e alla correzione di bug e problemi?
Se il vostro sogno è quello di diventare un game designer, il mitico Kojima ha deciso di mettervi sulla strada giusta.
Ecco i tre tweet:
1/3
I do game creation everyday. Writing, setting, making specs are done at my desk while doing game design, direction on site.— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 7 aprile 2017
2/3
More specifically while checking game in progress, the models, background, lightings, movements, camera, sound, effects on daily basis,— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 7 aprile 2017
3/3
I make orders where to fix, solve problems with ideas for better results. There’s no doubt or waste.— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 7 aprile 2017
Death Stranding: Kojima supporta le voci su Emma Stone
Nei giorni scorsi erano trapelati alcuni rumor riguardanti il coinvolgimento di Emma Stone in Death Stranding, primo titolo in sviluppo presso la nuova Kojima Productions.
Come se non bastasse ciò, quel burlone di Hideo Kojima ha deciso di divertirsi e al tempo stesso, semi-confermare la presenza dell’attrice all’interno del progetto. Tramite Twitter infatti, Kojima ha pubblicato alcune foto che accostano Death Stranding e il vinile di La La Land, pellicola che ha consacrato la Stone con un premio Oscar come miglior attrice.
Condividendovi il tweet di Kojima, vi ricordiamo che Death Stranding verrà pubblicato esclusivamente su PlayStation 4.
— 小島秀夫 (@Kojima_Hideo) 22 marzo 2017
Death Stranding: l’intervista del PS Blog a Kojima
Death Stranding sarà un gioco d’azione. Lo ha dichiarato apertamente Hideo Kojima in un’intervista rilasciata oggi al PlayStation Blog. Il “papà” di Metal Gear ha parlato di come è nata l’idea del gioco, e di tutti gli aspetti che gli ruotano attorno.
Ha infatti affermato che Death Stranding è il gioco che “voleva” fare in questo momento. Anche se sul mercato vanno forte gli sparatutto in prima persona, lui preferirebbe dare una sterzata verso questo genere. La sua volontà era di realizzare un gioco in un ambiente molto vasto con un’ampia libertà di scelta, in modo da essere affrontato agevolmente da un utente a cui piace combattere e anche da chi invece preferisce altre strade. Forse anche per questo, e non solo per questo, la scelta è ricaduta su Guerrilla Games.
Anche se, come dichiarato qualche giorno fa, Death Stranding sarà diverso da Horizon Zero Dawn, il motore grafico realizzato per quel gioco era perfetto per il suo titolo. Prima di affidarsi a Guerrilla, Kojima ha girato almeno 30 diversi studi. È stato il modo di porsi di Guerrilla Games, che di fatto gli ha consegnato in mano il proprio motore grafico esclusivo, a convincerlo a sceglierli.
Infine un aspetto interessante tra quelli trattati riguarda la modalità online di Death Stranding. Sarà un online diverso dal solito, inedito. Se un utente vorrà giocare solo in offline potrà farlo tranquillamente, le due modalità non sono necessariamente collegate e non servirà collegarsi online per poterlo terminare.
Kojima non farà più horror perché…fanno paura
Uno dei videogiochi horror più promettenti nel panorama internazionale di questi ultimi anni sembrava P.T., il teaser realizzato da Hideo Kojima che avrebbe aperto le porte a Silent Hills.
Purtroppo non solo non vedremo mai quel gioco realizzato, ma nemmeno un altro simile perché Kojima ha detto basta con i videogiochi horror. Durante un’intervista per IGN il game designer ha ammesso che in realtà lui è uno che si spaventa con poco e per questo riesce a fare cose che fanno spaventare gli altri. Doversi mettere a pensare a situazioni spaventose gli provoca incubi, e per questo preferisce non farne più. Il dover stare sempre a riflettere su cose terribili lo fa vivere male, e forse anche per questo (oltre che per i noti screzi con Konami) Silent Hills non ha mai visto la luce.
Si sa ancora poco di Death Strandig, prossima fatica di Kojima, ma a questo punto una cosa possiamo dirla per certa: non sarà un horror.
Death Stranding: Hideo Kojima parla a ruota libera
Hideo Kojima ha partecipato a un evento tenutosi nel corso del RTX Sydney, dove ha avuto modo di parlare del suo nuovo capolavoro, Death Stranding, analizzando alcuni aspetti che vanno dallo sviluppo del gioco, passando per i desideri dei fan, per poi arrivare alla scelta di PlayStation 4 come piattaforma di lancio del titolo.
In primis, Kojima ha affermato che Death Stranding non è nato dalle ceneri di Silent Hills e dunque, non è un titolo horror. Il titolo, in sviluppo utilizzando il Decima Engine, permetterà ai giocatori di avere una totale libertà d’azione. Death Stranding narrerà di come la tecnologia abbia fatto notevoli passi in avanti, sebbene il tema centrale sarà la connessione tra gli umani rimasti in vita. Ciò porterà a un gameplay nuovo e mai visto fino a questo momento. Nel titolo sarà possibile utilizzare corde per legare i nemici, ma saranno presenti anche armi da mischia e armi da fuoco.
Hideo Kojima ha poi parlato della pubblicazione dei teaser trailer: egli adora farlo e soprattutto, il suo scopo è quello di assistere alle reazioni dei fan, fattore che lo spinge poi a dare il meglio durante la realizzazione dei giochi.
Inoltre, Kojima ha spiegato che nonostante l’utilizzo di Decima Engine, Death Stranding sarà un titolo differente da Horizon Zero Dawn. L’utilizzo di tale motore grafico ha permesso a Kojima Productions di stringere un rapporto lavorativo con Guerrilla Games: le modifiche fatte utilizzando Decima vengono spedite a Guerrilla, che ne migliora le prestazioni, per poi rispedire il risultato finale ai diretti interessati.
Parlando della trama del gioco, questa era già stata scritta prima di contattare Norman Reedus e di proporgli il ruolo di protagonista.
Hideo Kojima ha poi spiegato la scelta della piattaforma su cui verrà pubblicato Death Stranding, affermando che PlayStation 4 garantisce allo studio una totale liberà di sviluppo. Il game design ha poi spento sul nascere le voci che parlavano di approdo del titolo su PlayStation 5, confermando che Death Stranding verrà pubblicato al 100% su PlayStation 4.
Infine, se i fan lo vorranno, in futuro potrebbe essere considerato anche l’arrivo di Death Stranding 2, trasformando il titolo in un vero e proprio franchise.
Death Stranding: Guillermo del Toro è nelle mani di Kojima
In Death Stranding, misterioso progetto di Hideo Kojima, sarà presente un personaggio interpretato dal celebre regista Guillermo del Toro, ma quale sarà il suo vero ruolo nel gioco? Ecco le sue dichiarazioni:
“Il mio coinvolgimento in Death Stranding? Sono un semplice burattino nelle mani di Kojima, Hideo mi ha chiamato e mi ha chiesto di interpretare un personaggio nel suo titolo. Nulla di più. Io ho accettato volentieri e l’ho ascoltato per comprendere al meglio quel fosse l’idea che voleva realizzare, ma non sono coinvolto in nessun modo creativamente parlando. Death Stranding è un gioco di Kojima al 100% e credo veramente che sarà assolutamente fantastico, io sono un semplice attore e l’unica cosa che devo fare è prestare la mia faccia per qualche ora.”
Il titolo del gioco fa riferimento al fenomeno dello spiaggiamento dei cetacei e secondo Kojima uno degli aspetti chiave del trailer d’annuncio è l’idea di una connessione tra la vita e la morte. Lo stesso Kojima ha ammesso che Death Stranding può essere considerato come un videogioco d’azione, anche se inquadrarlo in categorie determinate sarebbe riduttivo.
Kojima Production punta su ex dipendenti Konami
Hideo Kojima ha deciso di puntare sui vecchi talenti di Konami per il suo nuovo studio Kojima Production e in questi giorni stiamo assistendo a diversi passaggi piuttosto sorprendenti. Kojima non solo si è assicurato Shinji Hirano (ex presidente di Konami in Europa), ma ha anche convinto Akio Sakamoto, un professionista espertissimo nell’utilizzare il caro vecchio Fox Engine. Tutto il team della Kojima production è naturalmente al lavoro su Death Stranding, un progetto tanto intrigante quanto misterioso che arriverà sul mercato il prossimo anno. Al momento sappiamo veramente poco sul gioco, ma vi consigliamo comunque di dare un’occhiata all’ultimo trailer.
Buon Natale da Hideo Kojima e Death Stranding
Periodo di Natale è uguale ad auguri di Natale. Questo vale anche per i vari sviluppatori, che tramite i loro social network non perdono l’occasione di augurarci buone feste… a modo loro.
Dopo Sony Santa Monica Studio e la sua cartolina a tema God of War, tocca a Hideo Kojima augurarci un felice Natale, pubblicando la sua di cartolina a tema Death Stranding. Ciò che subito otiamo è che l’immagine non raffigura Norman Reedus, alias il protagonista del gioco, ma l’attore Mads Mikkelsen, che sarà l’antagonista principale del titoli di Hideo Kojima. Happy Holidays anche a te caro Hideo!
Red Dead Redemption 2 è il gioco più atteso da Hideo Kojima
Hideo Kojima, capo dello studio Kojima Productions e attualmente impegnato nella realizzazione di Death Stranding, ha il tempo di pensare anche a titoli di tutto altro genere.
Se vi state chiedendo qual è il gioco più atteso dal “maestro”, oltre al suo Death Stranding, Kojima non vede l’ora di mettere le mani su Red Dead Redemption 2, titolo in sviluppo presso Rockstar Games. La speranza di Kojima è quella di poter giocare prima al sequel di Red Dead Redemption, auspicando dunque nell’uscita del gioco prima del 2018-2019, ovvero il periodo in cui sarà pubblicato il suo nuovo capolavoro.
Death Stranding: Kojima diffonde nuovi dettagli sul gioco
Durante uno stage tenuto in occasione del Tokyo Game Show 2016, Hideo Kojima ha parlato del nuovo Death Stranding, divulgando una nuova serie di informazioni relative al gioco.
Come ben sappiamo, il “maestro” ama divertirsi e trollare gli utenti, quindi è lecito aspettarsi che alcune di queste notizie siano state diffuse tanto per divertimento (o forse no). Abbiamo raccolto in un elenco tutti i nuovi dettagli realitivi al gioco:
-Death Stranding ha già una data d’uscita;
-Secondo Kojima, il gioco sarà pubblicato prima dei giochi olimpici di Tokyo, ovvero prima del 2020;
-I casting per reclutare gli attori che parteciperanno alla produzione sono già stati avviati;
-Il protagonista combatterà senza alcuna armatura difensiva… sarà nudo?
-Kojima potrebbe affiancare un co-protagonista femminile al personaggio di Norman Reedus;
-Death Stranding potrà essere giocato sia in single plalyer, sia tramite un nuovo tipo di co-op;
Infine, Kojima ha affermato che non è mai stato coinvolto nel nuovo progetto riguardante Metal Gear Survive, specificando che la sua collaborazione con Konami è cessata dopo Phantom Pain.
Vi ricordiamo che Death Stranding verrà pubblicato esclusivamente su PlayStation 4.
Death Stranding: Kojima ingaggia un nuovo misterioso attore
Come se non bastasse, date le poche informazioni note fino a ora, Death Stranding si arricchisce ancor più di mistero. Dopo la conferma della partecipazione di Norman Reedus, sin dal trailer d’annuncio, e la possibile partecipazione dell’attore Mads Mikkelsen, un nuovo attore sembra essere entrato a far parte del cast del gioco.
Hideo Kojima, che probabilmente avrà un cameo nel titolo, ha pubblicato attraverso il proprio profilo Twitter un’immagine dove viene ritratto il nuovo attore. La fotografia, per l’inquadratura e per la sfocatura utilizzata, non ci permette di capire l’identità dell’uomo, dando ulteriore mistero alla sua identità. Ricordiamo che Death Stranding è in via di sviluppo per PC e PlayStation 4.
Di chi si tratta?
Adjusting. pic.twitter.com/Mdjco8QL3N
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 10 settembre 2016
Death Stranding: cameo di Kojima e parteciazione di Midge Ure?
In attesa di caprine di più su quella che sarà la trama e la storia di Death Stranding, continuano ad emergere voci su possibili partecipazioni di volti noti dello star system. Dopo le indiscrezioni circa il coinvolgimento dell’attore Mads Mikkelsen, questa volta è il turno di Midge Ure, cantante scozzese.
Attraverso il proprio profilo Twitter ha pubblicato infatti un’immagine che lo ritrae con una maglietta raffigurante il logo di Kojima Productions, segno che potrebbe essere coinvolto nel progetto anche se non vi è alcuna conferma ufficiale. Le novità però non si fermano qui.
Kojima, immortalato in un’immagine che potete trovare poco sotto nell’articolo, è raffigurato sul set di Death Stranding, come se egli stesso fosse parte del cast. Non è escluso quindi ritrovare Kojima all’interno del gioco attraverso un “semplice cameo”.
Ricordiamo infine che Death Stranding è in via di sviluppo per PC e per PlayStation 4.
Today is a kind of Kojima Productions sort of day. pic.twitter.com/hE11Fbs9uK
— midge ure (@midgeure1) 24 agosto 2016
Hideo Kojima today.
本日の小島監督。 pic.twitter.com/mmXUOXYkC2— Ayako (Touchy!) (@Kaizerkunkun) 23 agosto 2016
Death Strandind: Kojima ha già in mente la data d’uscita
Death Stranding, il primo titolo della nuova Kojima Productions si trova ancora in uno stato embrionale del sviluppo sviluppo, eppure Kojima ha già in mente una data (o un periodo) d’uscita per il suo nuovo capolavoro.
Intervenuto in una conversazione multipla sul canale YouTube “YongYea”, Ryan Karazija ha affermato di aver parlato direttamente con Hideo Kojima e che quest’ultimo gli avrebbe addirittura rivelato la data d’uscita del gioco.
Ovviamente, Karazija ha specificato che non può divulgare alcun tipo di informazione, ma ipotizziamo che Death Stranding vedrà la luce tra il 2018 e il 2019, esclusivamente su PlayStation 4.
Ecco il filmato tratto da YouTube:
Death Stranding: Kojima fa il punto della situazione sullo stato dei lavori
Come vi abbiamo già riportato in mattinata, Hideo Kojima è stato protagonista al Comic-Con di San Diego e ovviamente non poteva esimersi dal parlare di Death Stranding, il primo gioco in sviluppo presso la nuova Kojima Productions.
Kojima ha parlato in primis del teaser trailer del gioco mostrato durante l’E3 2016: il filmato, reindirizzato in tempo reale durante l’evento, aveva come scopo quello di effettuare un test sulla visuale del gioco. Kojima ha però specificato che quelle immagini saranno presenti nel gioco finale, dandoci l’idea di ciò che potrebbe essere la trama del titolo.
Death Stranding è attualmente in fase di pre-produzione: Kojima sta ancora scrivendo la trama del gioco ed è alla ricerca del motore grafico giusto da utilizzare per sviluppare la sua nuova IP. Purtroppo non esiste ancora uno script finale: ciò è dettato dal fatto che ogni feature ed elemento che sarà presente nel gioco finale non ha ancora una forma ben definita. Kojima non ha stabilito ancora quanto può spingersi oltre con ogni idea elaborata per il titolo.
Il capo di Kojima Productions ha anche parlato degli esseri umani che saranno presenti nel suo gioco: questi avranno a disposizione due oggetti, ovvero un bastone e una corda. Il bastone servirà per proteggersi dai nemici, mentre la corda potrà essere usata per legare gli oggetti e tirarli verso di noi. Non mancheranno le pistole, armi utili per difendersi contro animali e persone ostili.
Dalle sue parole, possiamo intuire che ci vorrà ancora moltissimo tempo prima di vedere Death Stranding sulle nostre PlayStation 4.
Kojima Productions: Ludens è il protagonista del nuovo ‘Logo Movie’
Hideo Kojima è intervenuto durante un livestreaming in occasione del San Diego Comic-Con. Il capo di Kojima Productions ha mostrato un filmato che ha alsciato sbalorditi i presenti.
Il video, conosciuto con il nome di “Logo Movie”, mostra in azione Ludens, la mascotte dello studio, camminare su quello che sembrerebbe essere un nuovo Mondo, mentre sullo sfondo possiamo ammirare una maestosa balena. Questo filmato sembrerebbe essere legato a Death Stranding, ossia il primo titoli in sviluppo presso Kojima Production. Infatti, sono in molti a pensare che sotto il casco di Ludens sia celato l’attore Norman Reedus, che sarà anche il protagonista del gioco.
Death Stranding: Kojima mostra il ‘bambino’ del trailer
Ricordate la scena tratta dal trailer di “Death Stranding” in cui Norman Reedus teneva tra le sue braccia un neonato? Ebbene, i nuovi dettagli svelati da Hideo Kojima rendono il tutto un po’ meno “raccapricciante”.
Intervenuto tramite Twitter, il capo di Kojima Productions ha svelato che durante il mo-cap sono stati utilizzati dei semplici pupazzi per girare quella scena. E questi hanno anche un nome: Lu#1 e Lu#2.
Vi ricordiamo che Death Stranding è in sviluppo esclusivamente su PlayStation 4, ma al momento non ci sono né dettagli sul gioco, né notizie riguardanti una presunta data d’uscita.
Kojima: ‘la mia famiglia mi ha chiesto di ritirarmi’
La vicenda Kojima-Konami è stata una sorta di Beautiful per gamers. L’abbiamo vissuta un po’ tutti sulla nostra pelle e siamo ora contenti che sia stato annunciato il primo gioco della nuova Kojima Production, Death Stranding. Eppure abbiamo rischiato di non vederlo affatto.
Intervistato da Gamespot, Hideo Kojima ha ammesso che, dopo le vicende note con Konami, la sua famiglia gli ha chiesto di ritirarsi. Non è più un ragazzino (ha quasi 53 anni) e poteva di certo vivere di rendita, ma dopo un periodo di riflessione, il game designer ha detto “no, ho troppa passione per i videogiochi per ritirarmi”. Gli hanno detto “ritirati e fai quello che vuoi”, e il suo pensiero è stato “io voglio fare videogiochi!”. La conferma che ha fatto la cosa giusta l’ha avuta all’E3 quando, salito sul palco, ha sentito il calore che il popolo dei videogiocatori di tutto il mondo gli ha riservato. Anche l’anno scorso voleva esserci, ma per determinate circostanze ciò non è stato possibile.
“Dopo tutto questo, sono stato capace di ritornare, ed essere di nuovo qui con tutti voi mi fa sentire che ho preso la decisione giusta” ha affermato Kojima. Il “papà” di Metal Gear ha poi parlato dei progetti futuri, affermando di non avere intenzione di aprire uno studio in Europa né in America. Anche se con Sony ha lavorato negli studi californiani, la Kojima Production resta un’azienda giapponese al 100%.
E allora perché affidarsi ad un’azienda così “occidentalizzata” come Sony? La risposta è stata semplice: perché è quella che fa le cose più velocemente e con meno ostacoli. Kojima ha affermato di aver ricevuto diverse offerte, ma solo con Sony si è potuto permettere di concentrarsi soltanto sul lato creativo. A quest’ora, afferma ancora il designer, in un’altra azienda sarebbe stato ancora alla ricerca di finanziatori e altri tipi di supporto, a Sony invece gli hanno detto: “fai quello che vuoi, pensiamo a tutto noi”, la situazione migliore in cui lavorare.
Death Stranding: Kojima svela nuovi dettagli
Intervenuto nel corso dello show E3 di Geoff Keighley, Hideo Kojima ha condiviso nuovi dettagli su Death Stranding, la nuova IP presentata durante la conferenza Sony e in via di sviluppo per PlayStation 4 e PC.
Kojima ha rivelato di non aver ancora scelto il motore grafico del gioco anche se ci sono “due candidati” e, per il momento, Guillermo Del Toro non è coinvolto nel progetto, così come la mascotte Ludens. Dopo alcune ore di gioco, ha spiegato Kojima gli utenti si renderanno conto che Death Stranding è un titolo differente da quello che hanno giocato prima. L’ambientazione è ancora un segreto e Kojima vuole sentire la gente speculare sul trailer visto in occasione dell’E3. Il nome del personaggio è ancora segreto e ci vorrà del tempo per poter mettere le mani su Death Stranding.
Per quanto riguarda il titolo, Kojima ha spiegato che “arriverà qualcosa da quale mondo”.
Kojima: ‘La gente pensa sia un perfezionista, e non sbaglia’
In attesa di capire quale sarà il nuovo gioco di Hideo Kojima e di Kojima Production, il noto sviluppatore è stato ospite di un evento in Svezia dove ha parlato liberamente, cosa che prima non poteva fare moltissimo, del proprio lavoro e di se stesso.
“Voglio fare un grande gioco con un piccolo team. Quando ho iniziato con Kojima Production, avevo intenzione di realizzare un gioco più piccolo ma quando ho parlato con i miei amici in tutto il mondo, mi hanno che non potevo farlo. Le persone si aspettano un grande gioco ed è quello che ho intenzione di fare” sono state le parole di Kojima “Non posso dire quando uscirà, ma non sarà un gioco piccolo”.
“La gente sembra pensare che io sia un professionista. Non sbagliano. Si tratta di fare un gioco di cui si possa essere soddisfatti” ha concluso lo sviluppatore.
Ricordiamo che il primo gioco di Kojima Production è in via di sviluppo per PC e PlayStation 4.
Kojima Productions: annunciato ufficialmente Ludens
La settimana scorsa vi abbiamo parlato del logo di Kojima Productions e del fatto che, come annunciato dallo stesso Hideo Kojima, potrebbe essere celato un segreto all’interno dello stesso logo.
Presto detto! Kojima Productions ha svelato ufficialmente il nome e l’intera figura del logo. Ludens, questo il nome dei questo personaggio, è l’icona dell’intero studio, rappresentata da quello che sembra essere a tutti gli effetti un astronauta super-tecnologico.
Ludens è stato mostrato nella sua interezza anche tramite l’account Twitter dello stesso Kojima. Purtroppo non è stato specificato se questo personaggio sarà anche uno dei protagonisti del nuovo gioco attualmente in sviluppo presso lo studio, oppure se si tratta solo della mascotte del team.
Kojima Production: il nome della mascotte
Hideo Kojima ha svelato ufficialmente il nome della mascotte di Kojima Production, il nuovo studio creato dallo sviluppatore dopo l’addio a Konami.
Il nome scelto da Kojima per questa mascotte è Ludence e, oltre a questo, lo sviluppatore ha rivelato che il logo conosciuto fino a ora non è completo.
Ludence ha infatti un corpo anche se per il momento non è stato svelato. Lo stesso Kojima ha aperto, su Twitter, una specie di sondaggio rivolto a tutti gli utenti per la “parte mancate” di Ludence. Ricordiamo infine che il primo gioco di Kojima Production è in via di sviluppo per PC e per PlayStation 4.
LUDENCE, the iconic figure of Kojima Productions has his body setting. Guess what’s looks like! pic.twitter.com/m1SK8il2Yt
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 16 maggio 2016
What’s LUDENCE (Kojima Productions icon) wearing?
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 16 maggio 2016
Kojima Productions: il logo dello studio nasconde un piccolo segreto
Che Hideo Kojima fosse un burlone e un “troll”, ormai è risaputo! Ogni volta che quell’uomo fa qualcosa, bisogna aspettarsi sempre qualcosa. E come egli stesso, anche il logo della sua nuova software house non poteva essere da meno.
Come ormai è noto a tutti, Kojima si è distaccato da Konami, formando il nuovo studio di sviluppo Kojima Productions. Il “padre” di Metal Gear è pronto a lavorare su un nuovo titolo non ancora annunciato, ma un piccolo indizio potrebbe celarsi proprio all’interno del logo del suo studio. La conferma ci è arrivata direttamente da Hideo Kojima, che ai microfoni di Famitsu ha dichiarato:
“Il logo del mio nuovo studio ha racchiuso in sé un piccolo segreto. Al momento non posso svelarlo, ma sappiate che si tratta di un piccolo pezzo appartenente a una figura completa. Il piano è quello di mostrare il tutto nei prossimi mesi“.
L’ipotesi più vicina alla realtà è duqnue che il logo di Kojima Productions sia solo il pezzo di un puzzle che una volta completato, mostrerà il logo completo del nuovo titolo di Kojima.
Kojima spiega perché non farà un gioco come P.T.
Intervistato dalla testata internazionale Polygon, Kojima ha spiegato perché non realizzerà un altro gioco come P.T., anche se non intende abbandonare il genere horror.
“P.T. è stato per noi un esperimento per capire molte cose. Silent Hills credo non accadrà mai. Mi sarebbe piaciuto esplorare l’horror e no intendo per forza l’horror come genere ma come argomento e aspetto vicino all’interattività. È qualcosa che vorrei esplorare in futuro” ha dichiarato Kojima “Dopo P.T. Ci sono stati molti giochi simili sviluppati o rilasciati. Personalmente, non voglio fare qualcosa che sia sullo stesso tono, preferirei qualcosa con un approccio e una prospettiva diversa.”
Alla domanda su quanto successo con Konami, Kojima ha risposto: “A essere onesti, non voglio guardare indietro. Voglio solo andare avanti.”
Ricordiamo che tra i giochi che si sono ispirati a P.T. c’è anche Visage, titolo di cui potete trovare sul nostro sito un’intervista esclusiva.
Kojima: tanti dettagli sul nuovo progetto
In occasione del DICE Summit 2016, Hideo Kojima è stato intervistato da diverse testate internazionali, svelando così nuovi dettagli e retroscena sul suo nuovo progetto. “Tutti si aspettano molto dal questo progetto. Deve essere qualcosa di grande, qualcosa che vada oltre. Queste parole mi hanno portato a lavorare su un progetto tagliente” ha dichiarato Kojima alla testata GameSpot “Non ho dovuto pensare molto su cosa lavorare. È venuto tutto naturalmente. Devo essere onesto, per questo progetto ci stanno lavorando tante persone. Ho la sensazione che non posso fallire. Non posso deluderli. Non posso andare là fuori e fare qualcosa di troppo estremo soprattutto perché è il nostro primo gioco e perché stiamo lavorando con Sony. Vogliamo fare in modo che sia un grande gioco per Sony, quindi c’è pressione in questo. Tuttavia, non sto pensando di cambiare qualcosa di quello che c’è attualmente nel gioco”
“Non c’è alcun controllo da parte di Sony. Faceva parte delle condizioni per l’accordo, Sony è molto rispettosa verso di me e per quello che faccio. A tale proposito, è stato molto bello e molto piacevole” ha proseguito Kojima “Stiamo lavorando un progetto che sarà una nuova IP. Naturalmente non ho idea se diventerà una serie no oppure no ma vogliamo fare qualcosa che avrà un grande impatto. Questo può portare a qualcosa come anime, action figure o manga.”
“Per me sono importanti sia la storia che il gameplay perché la gente si aspetta questo da me. Vogliamo fare qualcosa che dia un sacco di libertà e interattività. Voglio fare qualcosa che abbia una storia forte e dinamica. Sony ci sta sostenendo per fare un grande gioco e con una storia che dia un sacco di libertà con nuovi elementi. Non so se sarà possibilità, vedremo.” ha concluso Kojima.
Hideo Kojima e Norman Reedus ancora insieme
Silent Hills, il nuovo capitolo del celebre franchise horror cancellato da Konami, vedeva la partecipazione, oltre a Hideo Kojima e al regista Guillermo Del Toro, dell’attore Norman Reedus (The Walking Dead). È notizia di quest’oggi che il celebre sviluppatore ha incontrato nuovamente Reedus, probabilmente per aggiornarlo su Kojima Production, il nuovo studio fondato dopo aver lasciato Konami.
Questo non significa che il titolo su cui sta lavorando Kojima, e che giungerà prima su PlayStation 4, vedrà la partecipazione di Reedus o che sarà un horror game anche se questa potrebbe essere la speranza di tutti i fan. Non mancheremo di fornirvi aggiornamenti.
Reunion with Norman Reedus. Giving update about my own company. pic.twitter.com/1yWMWWGT3q
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 16 Febbraio 2016
Kojima Production apre lo store ufficiale
Hideo Kojima ha annunciato l’apertura dello store di Kojima Production, il nuovo studio fondato dallo stesso sviluppatore dopo essere diventato indipendente da Konami. Attraverso lo store ufficiale è possibile acquistare magliette, bicchieri e altri prodotti caratterizzati dal nuovo logo di Kojima Production.
Questi prodotti, si legge sul sito, saranno disponibile presto per il pre-ordine e verranno spediti “praticamente in tutto il mondo.”
Ricordiamo come di recente sarebbe stato scoperto un segreto all’interno del logo di Kojima Production.
Kojima Production: un segreto nascosto nel logo
La notizia dell’indipendenza di Kojima da Konami è ormai la notizie della settimana, forse del mese se non qualcosa di più.
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Dopo l’annuncio della partnership con Sony, il noto sviluppatore ha svelato il proprio nuovo studio con tanto di nuovo logo. Questo è stata analizzato fino al minimo dettaglio da parte di un utente NeoGaf che potrebbe aver scoperto, al suo interno, un easter egg, elemento che spesso a caratterizzato i lavori di Kojima.
Nel nuovo logo di Kojima Production sarebbe nascosto il pollo utilizzato cosa casco in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Riuscite a vederlo?
Immagine 1:
Immagine 2:
Commento gamer Samuele Zaboi:
Personalmente trovo una forzatura questo tentativo di scovare questo elemento nel logo. È pur vero però che osservandolo con attenzione, la mente, forse, ti porta a vedere anche quello che non c’è, o forse sì.
Kojima non può parlare dell’addio a Konami
Hideo Kojima non può parlare di quanto successo con Konami, stando a quanto riportato dal New Yorker, testata che ha avuto modo di intervistare recentemente lo sviluppatore. Secondo l’indiscrezione, una clausola contrattuale costringerebbe al silenzio Kojima su quanto accaduto con la sua vecchia azienda.
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“Quando si lavora in grandi aziende, soprattutto giapponesi, ogni piccola cosa deve essere approvata in anticipo ed è necessario un lavoro d’ufficio e contrattuale per fare qualsiasi cosa” ha dichiarato Kojima al New Yorker “Ora che sono indipendente, posso fare quello che voglio con molta più velocità. Non ho bisogno di investire del tempo in presentazioni inutili. Quando ero in una società, le mie dichiarazioni personali potrebbero essere prese in considerazioni dalla direzione. Per questo motivo, non posso dire qualsiasi cosa.”
Kojima: ‘continuerò a fare videogiochi fino alla morte’
IGN ha intervistato Hideo Kojima in merito alla sua nuova avventura con quella che potremmo definire la Kojima Productions 2.0, ovvero la sua nuova casa produttrice di videogiochi nell’Era post-Konami. Molti dettagli sulla nuova avventura li abbiamo già riportati nei nostri precedenti articoli, ma oggi il game designer ne ha rilasciati ulteriori grazie all’incontro con i giornalisti.
Cominciano a trapelare i primi nomi dei suoi collaboratori. E che nomi: Yoji Shinkawa e Kenichiro Imaizumi, rispettivamente disegnatore e produttore di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain (oltre che di alcuni dei titoli precedenti). Come sarà il primo gioco della Kojima Productions che uscirà, come abbiamo visto, in esclusiva temporanea su PS4 per poi sbarcare su PC? Questa è stata la risposta di Kojima: “Voglio creare qualcosa che è quello che la gente si aspetta, ma allo stesso tempo farò qualcosa di nuovo che le persone non hanno mai visto prima. Sarà un gioco completo.”
L’obiettivo della Kojima Productions è concentrarsi inizialmente solo sui giochi per poi espandersi anche ad altri settori. Su questa strada, che comprende anche contenuti digitali, film e molto altro, però per adesso non si avventura ancora e preferisce lavorare solo sui videogame. L’idea è infatti creare una nuova IP (come Metal Gear, ndr) per poi sviluppare tutto un mercato intorno ad essa che comprenda anche film e merchandising vario. In questo progetto potrebbe essere coinvolto anche Guillhermo Del Toro anche se, al momento, non sembra rientrarci l’idea di Silent Hills, che come sappiamo è stata abbandonata mesi fa. La forza della nuova Kojima Productions è l’agilità e la libertà di azione, che prima non aveva, che permetterà di eslorare sempre nuove aree e nuove idee. “Voglio ampliare, a livello personale, le cose che posso fare” ha dichiarato Shinkawa.
Kojima si è poi soffermato nuovamente sul nuovo logo della sua casa sviluppatrice, spiegandolo più nel dettaglio. Per lui si tratta di un cavaliere medievale con un casco da astronauta, il che sta a significare che loro impiegheranno le nuove tecnologie con spirito pioneristico. L’obiettivo è di portare un nuovo regno all’interno del mondo digitale.
Tornando con i piedi per terra, Kojima si dice ancora incerto su quale motore grafico usare per il suo gioco, potrebbe usarne uno già esistente o uno completamente nuovo, mentre per quanto riguarda il mercato, non lo preoccupa il calo evidente nelle vendite in Giappone perché lui in realtà fa giochi per tutto il mondo, e nel resto del mondo i videogiochi vendono ancora bene.
Infine Shinkawa rivolge un ringraziamento ai fans, dicendo che le loro attestazioni di stima e di affetto gli hanno dato la forza, in un momento difficile come quello passato di recente, per ricominciare. “Mi hanno fatto sentire davvero bene. Mi sono sentito davvero gratificato di aver lavorato così duramente per creare giochi e fare l’arte che creo. Voglio ricompensare i fan, e credo che lavorare di nuovo con il signor Kojima sia un ottimo modo per farlo.” Anche la risposta di Kojima stesso è stata fiduciosa: “Continuerò a creare videogiochi fino alla morte, e sarebbe bello se potessi contare sui fans che mi sostengono”.
Il primo gioco della Kojima Production arriverà anche su PC
Dietrofront sul dibattito Kojima – Sony che da quasi 24 ore ormai ha catalizzato l’attenzione dei videogiocatori di tutto il mondo. Il primo gioco non sarà un’esclusiva PS4.
O per essere più precisi, Sony fa sapere che il primo gioco della nuova Era della Kojima Productions sarà un’esclusiva temporanea di PS4 e successivamente sbarcherà anche su PC. Le certezze paventate finora sono che non arriverà mai su Xbox One (brutto colpo per Microsoft che stava risollevando le vendite della sua console) e che non si tratterà né di un nuovo Metal Gear né di Silent Hill (che ricordiamo, appartiene come marchio ancora a Konami). Sarà un gioco del tutto nuovo.
Non è ancora chiaro quanto tempo durerà l’esclusiva temporanea su PlayStation 4, anche se al momento il pubblico è più curioso di sapere di quale gioco si tratti. Altra specifica di Sony è che con Kojima si è parlato solo di questo primo gioco e dunque, dato che la Kojima Production non è stata né “acquisita” né finanziata da Sony, i prossimi titoli potranno uscire anche su altre piattaforme.
Kojima spiega il nuovo logo di Kojima Production
Come vi abbiamo riportato questa mattina, Sony e Kojima hanno annunciato una collaborazione che porterà il primo gioco del nuovo studio Kojima Production in esclusiva su PlayStation 4. Il noto sviluppatore, lasciato Konami, ha dato vita a un nuovo logo per il suo team e tramite Twitter ha voluto spiegarne il significato.
Per Approfondire: Speciale Kojima-Sony: quali giochi ci aspettano?
Il nuovo luogo, ha spiegato lo stesso Kojima, sembra essere un cavaliere medievale ma allo stesso ha anche connotazioni spaziali e futuristiche. Questo simbolo, citiamo direttamente lo sviluppatore, è “l’espressione di puntare a un nuovo mondo con le ultime tecnologie e con uno spirito pioneristico.”
Kojima ha confermato che il logo è stato progettato Yoji Shinkawa, celebre designer del franchise Metal Gear Solid. Secondo alcuni il simbolo rimanda anche alla realtà virtuale, con quello che sembra essere un dispositivo indossato dal cavaliere.
Che il primo gioco di Kojima per PS4 sia in sviluppo per PlayStation VR?
1/2 This is new studio’s logo. Looks like a medieval knight and also a space suit. pic.twitter.com/AC3j6kfImy
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 16 Dicembre 2015
2/2 It expresses the vision of “aiming the new world with the latest technology and pioneering spirit”. pic.twitter.com/XjnfdmPOEB
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 16 Dicembre 2015
The Game Awards senza Kojima irrita gli sviluppatori
All’ultimo The Game Awards 2015 avrebbe dovuto essere presente anche Hideo Kojima, ideatore dietro le quinte dell’ultimo capolavoro Konami, Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.
Kojima, dunque, avrebbe potuto presenziare alla manifestazione per ritirare ben 3 premi ma, come comunica Konami, Kojima non è stato presente e non ha ritirato i premi. Dura, a questo punto, la reazione del popolo videoludico e non solo: dalla parte di Kojima, infatti, si sono schierati sviluppatori di Ubisoft, Ready at Dawn e Infinity Ward.
Su Twitter, utilizzando il suo account ufficiale, Kojima ringrazia tutti per la solidarietà. Che sia l’inizio di una frattura fra la società Konami ed il pezzo grosso Kojima? Staremo a vedere nelle prossime settimane.
Konami-Kojima: addio sancito il 9 ottobre?
Il fatto che Kojima e Konami abbiano e abbiano avuto degli screzi è un po’ il segreto di pulcinella con nessuna notizia e conferma ufficiale ma con una separazione ormai nota a tutti. Nelle ultime ore, grazie al The New Yorker, sono emersi nuovi dettagli riguardanti questa vicenda: stando a quanto riportato, Kojima e Konami si sarebbero detti addio il 9 ottobre quando lo sviluppatore ha salutato tutti dopo una collaborazione iniziata nel 1986.
Durante questa “festa d’addio”, definita allegra ma anche emozionante, non hanno partecipato Hideki Hayakawa e Sadaaki Kaneyoshi, rispettivamente presidente e CEO di Konami. Una volta stipulata la separazione, la società e Kojima hanno firmato un patto di non competizione valido fino a dicembre: dopo questa data lo sviluppatore sarà libero di lavorare con chiunque lo desideri.
Aggiornamento: Konami smentisce la voce, riferendo come Kojima sia in vacanza e che questa famosa “festa d’addio” non abbia avuto luogo. In tutta risposta, la fonte, il The New Yorker, ha pubblicato una foto che lascia spazio a pochi dubbi.
Commento gamer Samuele Zaboi:
Dopo questi dettagli, alcuni dei quali molto precisi, non resta che attendere la comunicazione ufficiale che sancisca una volte per tutte la parola fine a questa vicenda. Resta infine molta curiosità su dove si andrà ad accasare Hideo Kojima dopo l’addio a Konami.
Dietro al divorzio Kojima-Konami ci sarebbero i soldi
Cominciano ad emergere le prime verità sul divorzio Kojima-Konami che ha appassionato milioni di fans in tutto il mondo nei mesi scorsi. A quanto pare dietro la fine di questo “matrimonio”, come spesso accade anche nei matrimoni tradizionali, ci sarebbero i soldi.
A svelarlo è il compositore della soundtrack Rika Muranaka che in un’intervista rilasciata a The Codec svela almeno quello che sa. Va detto che lei stessa ammette di non essere certa che questo sia l’unico motivo dietro tale separazione, ma è probabilmente una delle cause principali. Il malessere di Kojima pare sia nato dalla sua richiesta di essere pagato con una percentuale sui profitti derivanti dal gioco. La risposta di Konami è stata un rifiuto netto: Kojima doveva percepire uno stipendio fisso come tutti gli altri. La risposta del game designer è stata così l’allungamento dei tempi, probabilmente per percepire più stipendi. In questo modo la cura maniacale ai dettagli (la stessa Muranaka ha ammesso che le è stato chiesto di riscrivere più volte le canzoni) e l’aggiunta di nuovi elementi hanno portato a numerosi rinvii del gioco, e questo ha fatto spazientire Konami che avrebbe dato il benservito al suo principale creativo. Attendiamo conferme o smentite ufficiali, ma per adesso prendiamo questa versione per buona.
Kojima e Del Toro insieme per un nuovo progetto
Come ormai ben noto, Silent Hills è stato cancellato ma Hideo Kojima e Guillermo del Toro potrebbe provarci di nuovo. “Mi piace lavorare con Kojima. Siamo ancora in contatto. Siamo ancora amici e stiamo lavorando per fare qualcosa insieme ma che non sarà Silent Hills” sono state le dichiarazioni effettuate da Del Toro.
“Con Silent Hills eravamo in fase di pianificazione ed è un vero peccato che non accadrà” ha proseguito il regista “Ci stavamo spingendo verso i limiti delle nuove console e rendere il gioco veramente fantastico.”
Il nome di Kojima sparisce anche dalla cover di The Phantom Pain
Nuova puntata della guerra Konami-Kojima. Oggi un rivenditore online britannico ha aggiornato la sua pagina di vendita di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.
Fin qui nulla di strano, se non fosse che i più attenti si sono accorti di una cosa: sono spariti tutti i riferimenti al team Kojima. In particolare, come si può vedere dalla foto qui sopra, in cima al titolo, nella prima cover compariva la scritta “A Hideo Kojima Game”, mentre ora è sparita; mentre in basso a sinistra, accanto al PEGI, compariva il logo del Team Kojima, anch’esso volatilizzato. Sappiamo che Konami sta inglobando sotto un unico nome tutti i team di sviluppo, certo è che non è un bel gesto verso un brand che ha fatto la fortuna del franchise da oltre un decennio.
Kojima licenziato da Konami, ormai è certo
Konami ha licenziato Hideo Kojima. A dirlo a chiare lettere è stata Donna Burke, professione cantante, coinvolta nella colonna sonora di alcuni degli ultimi titoli di Metal Gear, compreso The Phantom Pain.
La Burke è intervenuta oggi su Twitter e si è unita all’appello di Akio Otsuka, doppiatore di Snake nella versione giapponese del gioco. Il doppiatore aveva già chiesto al pubblico di non disdire le proprie prenotazioni del gioco per non buttare all’aria 5 anni di lavoro; la cantante ha però rincarato la dose ed ha dichiarato: “non disdite le prenotazioni solo perché Kojima è stato licenziato”. A questo punto i fans sono rimasti un po’ interdetti, e quando uno di loro le ha chiesto conferma del licenziamento di Kojima, la sua risposta è stata molto naturale, come a voler dire “ormai lo sanno tutti”. Da mesi va avanti questo tira e molla tra il papà della saga e la Konami, e ultimamente sembrava che l’allarme fosse rientrato. Invece ora è tutto confermato: Kojima è stato licenziato e continuerà soltanto a dare il suo supporto finché The Phantom Pain non uscirà sul mercato.
Kojima rompe il silenzio e rassicura i fans
Tra Kojima e Konami è pace fatta? Sicuramente no, tutt’altro, ma per adesso vivranno da separati in casa, prima della consensuale separazione che avverrà molto probabilmente nel 2016. Non che i piatti non siano volati lo stesso, anzi.
Hideo Kojima, il “padre” della saga di Metal Gear, fa sentire la sua voce pochi giorni dopo che la grana della presunta lite con Konami è scoppiata. Il rumor è andato ingigantendosi man mano che passava il tempo, fino a che non è più stato possibile negarlo. Nelle scorse ore Kojima e Konami sono usciti con un comunicato congiunto nel quale il director rassicurava i fans affermando “voglio rassicurare i miei fans che resterò coinvolto al 100% e continuerò a lavorare a Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. Sono determinato a realizzare il più grande gioco che abbia mai diretto. Non mancatelo!”
Un paragrafo più sotto però Konami specifica che è alla ricerca di staff e dirigenti per il nuovo titolo di Metal Gear, come a voler dire che ormai Kojima è estromesso dal prossimo progetto. Cominciano a trapelare anche i presunti motivi della lite. A quanto pare l’eliminazione del logo del team Kojima dal gioco non è avvenuta dopo il litigio, ma prima, e sarebbe stata proprio quella la causa scatenante che ha poi portato le strade professionali a dividersi.
Kojima e il suo staff lasceranno Konami
Il noto sito internazionale GameSpot ha riportato la notizia dell’addio di Hideo Kojima da Konami. La causa di questo allontanamento, che dovrebbe avvenire dopo Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, pare sia dovuto a lotte di potere interne tra Kojima Production e la stessa Konami. Questi screzi hanno portato l’editore ad adottare scelte drastiche, tra le quali anche quella di modificare lo status dei dipendenti di Metal Gear.
UFFICCIALE: Sony e Kojima insieme per una partnership
Tra questi personaggi è presente anche Kojima che ora non ricopre più il ruolo di dipendente ma quello di imprenditore. Tutte queste notizie sono state riportate da una fonte all’interno di Konami che ha spiegato come una volta terminato il progetto di MGS V: The Phantom Pain, Kojima Production lascerà Konami. La fonte ha precisato che la divisione avverrà durante il mese di dicembre.
Nel frattempo l’azienda ha rimosso il logo di Kojima Production e il nome di Kojima da quello di produttore esecutivo.
Project Ogre – Kojima rilascia la prima immagine ufficiale
La seconda immagine è invece dedicata alla potenza del Fox Engine, il motore che fa girare Project Ogre e tanti altri titoli della Kojima Productions. L’immagine, che potete trovare qui di fianco (come prima cliccateci per ingrandirla) mostra due ragazze in un abito bianco. Cosa c’è di particolare in questo scatto? Beh, con tipico humor nipponico Kojima ha affermato che il Fox Engine è talmente potente da essere in grado di mostrare i reggiseni sotto i vestiti delle ragazze!
Immagini a parte, il progetto Ogre andrà per le lunghe, afferma sempre Kojima e prima che questo possa essere mostrato e rilasciato passeranno diversi anni, tempo in cui nel frattempo lo sviluppatore si dedicherà a produrre altri titoli a suo avviso minori, come Metal Gear Rising: Vengenance.
Kojima: arriverà un nuovo Zone of the Enders
Ricordate Zone of the Enders? L’action con super robottoni uscito su PS2 con due titoli del maestro Kojima. Riguardo a questa serie Kojima ha parlato al PlayStation blog europeo annunciado che la serie di ZOE non fa parte di quelle “cestinate”, anzi, è in cima alla lista dei progetti che Kojima productions avvierà nei prossimi mesi.
Kojima ringrazia poi i fan che non disperano mai di vedere un nuovo capitolo della serie. ZOE quindi tornerà sicuramente, il quando è ancora un mistero.
Big Boss sul sito teaser di Kojima e Raiden su Famitsu!
Come volevasi dimostrare, il sito teaser di Konami mostra dopo qualche minuto di attesa il volto di Big Boss, un pò invecchiato e con un berretto.
Famitsu invece ha mostrato sia Big Boss che Raiden, che a quanto pare farà parte del nuovo videogioco di Hideo Kojima, legato a questo punto sicuramente alla saga di Metal Gear Solid. Il countdwn finisce il 31 maggio, ne vedremo ancora delle belle.
Questa è davvero un’ottima notizia per tutti i fan di Metal Gear!