Ci ha incuriosito con le immagini, ci ha stuzzicato con le Collector’s Edition, e poi ci ha abbandonato. Koei Tecmo rilascia oggi l’annuncio ufficiale secondo il quale Dead or Alive Xtreme 3 non uscirà né in Europa né negli Stati Uniti.
Il videogioco sul volley, le cui sfere in evidenza sono ben altre, è stato annunciato solo per il mercato giapponese, e pare sia destinato a rimanere lì. Il publisher già in passato aveva affermato che il team stava valutando la possibilità di realizzare per il mercato Occidentale una versione “editata”, ma poi non se n’è saputo più nulla.
“Non porteremo Dead or Alive Xtreme 3 in Occidente e i nostri piani non cambieranno in futuro. Grazie per la domanda”. Queste gelide parole, che poco si addicono ad un gioco simile, si leggono sulla pagina fan ufficiale di Facebook dedicata alla saga. Ma cosa ci sarà dietro questo diniego verso un mercato sempre così generoso con la sada di Dead or Alive? A quanto pare a Koei Tecmo non va di snaturare il gioco censurandolo in quanto le leggi europee non consentono di trattare (giustamente) in modo così maschilista la figura femminile. Ci hanno messo quasi due anni per prendere questa decisione, ma alla fine la dura realtà è stata affrontata in questo modo.
Immediata è stata la risposta del mercato. A quanto pare uno sviluppatore, Huniepot, che già in passato aveva realizzato videogiochi un po’ “spinti”, avrebbe offerto un milione di dollari a Koei Tecmo per i diritti a realizzare una versione “Occidentale” di Dead or Alive Xtreme 3, ma per adesso i produttori giapponesi hanno preferito non rispondere. Milioni di fans sperano che cambino idea, intanto se volete giocarci, l’unico modo è andare in Giappone ed acquistare una versione per PS4 o PS Vita in uscita nel gennaio 2016.