Lo aspettiamo da anni ed ora è realtà: Snake Eyes, il videogioco ispirato al mondo di Sine Requie sembra essere prossimo alla pubblicazione.
A darci questa bella notizia è la stessa casa di sviluppo, la Unreal Vision, che si sta occupando di realizzare il prodotto.
Se in un primo momento si potrebbe non cogliere il riferimento a cui allude il titolo del gioco – Snake Eyes – guardando le immagini promozionali non si può che rimanere sbigottiti ai chiari e palesi riferimenti ad un lontano modulo di avventura del Sanctum Imperium, il primo per la precisione, intitolato Gli Occhi del Serpente (o GODS se preferite).
Ad affiancarsi alle splendide immagini che si ispirano chiaramente a dipinti divisionisti e futuristi e stampe art decò italiane della prima metà del secolo scorso, la Unreal ha rilasciato anche un breve promo video che farà drizzare i peli sulle braccia ad appassionati e meno del genere. Vediamolo:
Per chi fosse completamente a digiuno di questa ambientazione completamente italiana ideata dal duo Leonardo Moretti e Matteo Cortini ecco qualche informazione per entrare subito nel mood giusto.
Il 6 Giugno 1944 i Morti iniziarono la loro caccia contro il genere umano. Dieci anni dopo il mondo è divenuto un ammasso di macerie, dove i pochi superstiti cercano di resistere alla fame dei defunti. Quello che resta dell’Italia è scivolato in un nuovo medioevo, integralisti religiosi hanno preso il potere imponendo un nuovo ordine alla penisola: in queste terre anacronistiche chiamate Sanctum Imperium, i roghi dell’inquisizione sono tornati ad ardere la carne umana, punendo chiunque minacci il potere del nuovo papato, sia esso morto, o vivo.
Chi ha invece maggiore dimestichezza con il prodotto non può non aver notato che il gioco sarà ambientato non in Anno XIII – periodo in cui si svolge la seconda edizione – bensì in Anno X – periodo in cui è posta la prima edizione – ricalcando in qualche modo gli avvenimenti che abbiamo vissuto ormai più di dieci anni fa.
E’ chiaro, infatti, che i protagonisti giocabili della versione cartacea di questa avventura sono in qualche modo collegati agli avvenimenti di Snake Eyes anche se non è ancora ben chiaro se si tratti dei protagonisti o di loro comprimari.
Le illustrazioni promozionali ne raffigurano alcuni però – l’inquisitore Matteo Ardizzone, l’excubitor Vilma Livetti, il converso Rodolfo Stefàni – e parlano abbastanza chiaro. Mi permetto un appunto: Matteo Ardizzone all’inizio di GODS è ancora un Sotium Inquisitoris, un apprendista, qui invece sembra un Inquisitore già investito di tale autorità.
Che il protagonista/i protagonisti di questa avventura siano in realtà individui inviati a fornire supporto ai vecchi protagonisti de Gli Occhi del Serpente?
Inutile preoccupiamocene ora e passiamo piuttosto a cose più concrete come le piattaforme per cui è stato pensato – Win/Mac accessibile da Steam e Android/iOS per Mobile – e le caratteristiche principali presentare dagli sviluppatori che in qualche modo sembrano collocarlo a metà strada tra un punta e clicca e uno strategico a turni. Procediamo:
Trama: sembra che su questo versante si voglia puntare su un Time Attack! ovverosia una corsa contro il tempo per sventare le nefandezze del misterioso culto da cui trae ispirazione il titolo.
Sistema di Gioco: a quanto pare si vuole affidare il fattore casualità all’estrazione di tarocchi come nella sua controparte cartacea; ogni singola carta avrà infatti uno specifico effetto sull’evolversi della storia e.. sulle azioni dei personaggi.
Gestionale: Si sa, se non si viaggia a stomaco pieno non si va lontani, figuriamoci poi senza pallottole e benzina. A quanto pare la gestione delle risorse sarà un fattore determinante per per portare a casa la pellaccia dei nostri alter ego virtuali.
Tema: la sopravvivenza non poteva che essere il leit motiv di questo titolo, d’altronde come potrebbe essere altrimenti in un mondo dove sono i Morti a farla da padrone? E se a morire fosse uno dei nostri personaggi? A quanto pare brameranno la nostra carne viva al pari delle altre carcasse.
Che dire, io sono molto curioso di vedere questo lavoro ma per scoprire maggiori informazioni dovremo aspettare ancora un po. Sembra infatti che, nonostante la data prevista di pubblicazione sia il 2018 inoltrato, gli sviluppatori abbiano intenzione di rivelare maggiori informazioni nel corso della fiera di Lucca.
Non ci resta che attendere allora. Noi nel frattempo terremo gli orecchi ben sbarrati, come Skinner – folle personaggio delle Terre Perdute Britanniche – ci ha insegnato in questi anni.
I Repent Nothing!
This post was published on 5 Ottobre 2017 19:55
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