Il videogioco Apache: Air Assault probabilmente non dirà molto a tanti di voi, oppure sì visto che tra gli appassionati di giochi di guerra qualche anno fa andava abbastanza di moda. Fatto sta che oggi, a cinque anni di distanza dalla sua uscita, conosce un’inaspettata nuova fama. Hanno parlato di lui addirittura al telegiornale!
È un evento straordinario, è raro che si parli di un videogioco in un telegiornale, peccato che non fosse per pubblicizzare una nuova uscita ma si sia trattato solo di un malinteso. In questi giorni la cronaca ci riporta purtroppo voci sulla guerra in Siria e dei raid aerei che la Russia sta compiendo nei confronti dell’Isis. Ebbene, ne hanno parlato anche in una televisione egiziana ma evidentemente, non avendo immagini originali dell’attacco aereo, hanno deciso di improvvisare ed hanno mandato in onda le immagini tratte da Apache: Air Assault.
A lanciare il filmato è stato un divertito Ahmed Moussa che inspiegabilmente, parlando di una guerra, aveva il sorriso stampato sul volto sia prima che dopo il lancio. Che sapesse del videogioco e se la stesse ridendo sotto i baffi? Fatto sta che alla fine del filmato Moussa abbia persino fatto i complimenti alle forza aeree russe per la precisione con cui hanno colpito, da chilometri di distanza, gli obiettivi terroristici. Continuava a ripetere frasi del tipo “Guardate cosa fanno i russi. Guardate quell’auto. Aspetta che il missile cada, non c’è scampo!”
Peccato che di russo quel filmato abbia soltanto i produttori, la casa sviluppatrice Gaijin Entertainment che ha sede a Mosca, e che poi ha fatto pubblicare il videogioco alla ben più nota Activision. E soprattutto viene da chiedersi come mai l’anchorman non abbia dato ascolto all’audio del video nel quale si sentono le voci dei piloti che parlano in inglese! Chissà, Moussa magari stava tentando di impressionare Putin per diventare il prossimo corrispondente per la sua propaganda. L’unica cosa certa è che non è la prima volta che un videogioco viene passato erroneamente in un telegiornale (ricordate di Assassin’s Creed spacciato per una foto di Damasco?) e non sarà di certo l’ultima.