articolo di Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori
Nello scorso periodo prenatalizio Sony ha deciso di avvicinare i giocatori alla nuova PS4 con un offerta davvero straordinaria che, in poche parole, prevedeva il rimborso di 150 euro + 11,68 di spedizioni per tutti coloro che avrebbero acquistato il Bundle PS4 + Driveclub e inviato una vecchia console funzionante secondo i canoni del servizio, descritti dettagliatamente nella pagina dell’iniziativa:
https://playstation-promozioni.it/pages/console/terms
Come si può visionare, dallo screen della pagina riportato poco sotto, ad essere interessate all’iniziativa non sono solo le vecchie PS3 di casa Sony ma anche la Xbox 360 di Microsoft e la Wii U di Nintendo dotati degli accessori originali e funzionanti elencati nei termini e condizioni dell’offerta.
Il successo dell’iniziativa è stato notevole, anche se essa, per le condizioni previste ai fini della sua validità, non era partita benissimo: l’offerta al pubblico prevedeva l’acquisto della PS4 solo nei punti vendita aderenti alla promozione e con un massimo del 5% di sconto sul prezzo indicato da Sony ovvero circa 449 euro. Questi termini non sono chiaramente stati illustrati ai consumatori tanto che molti clienti hanno acquistato una console con uno sconto superiore a quello previsto e quindi non valido per aderire alla promozione. Dopo qualche settimana dalla partenza dell’iniziativa, i consumatori che avevano acquistato la console a 449 euro e avevano registrato il prodotto sul sito dell’offerta, si sono trovati di fronte ad un improvviso taglio di prezzo del Bundle, che ora veniva venduto a 399 euro circa ed era comunque valido per l’iniziativa. Moltissimi hanno visto la loro nuova console deprezzata di ben 50 euro ed hanno richiesto alla Sony un rimborso in denaro o contenuti PSN per compensare a questo improvviso quanto inaspettato calo. Nei casi più estremi qualcuno ha anche minacciato di procedere per vie legali avvalendosi del diritto di recesso del Codice dei Consumatori.
Sony non ha fornito alcuna delucidazione su questo misterioso taglio di prezzo, né sul blog playstation relativo alla promozione http://blog.it.playstation.com/2014/10/27/ps4-e-driveclub-ad-un-prezzo-strepitoso/ nè sulla pagina ufficiale Facebook di Sony Playstation Italia https://it-it.facebook.com/sonyplaystationitalia/photos/a.481161745998.263961.29850450998/10152710856150999/
Tutto quello che sappiamo è che Sony ha deciso, improvvisamente e senza nessun apparente motivo, di inserire una ulteriore promozione all’interno della promozione stessa dichiarando semplicemente che “il bundle a €399 è una promozione temporanea, dopodiché il prezzo tornerà a €449. Non è prevista una forma di compensazione per chi ha acquistato il bundle in precedenza o per chi lo acquisterà una volta terminata l’offerta” come potete visionare dal commento di un operatore di Sony riportato nell’immagine sotto che risponde alla richiesta di uno dei tantissimi utenti che hanno commentato la pagina dell’iniziativa.
Il motivo preciso per cui Sony abbia adottato questo taglio non è dato sapersi. Quello che è certo è che Driveclub, il gioco in omaggio con la console, ha avuto nelle prime settimana dal lancio diversi problemi con le modalità online impedendo di fatto a molti giocatori di godere appieno dell’esperienza di guida che si sviluppa principalmente in multiplayer. Se l’ulteriore calo di prezzo della console sia stato “riparatore” dal momento che il gioco come abbiamo detto non era perfettamente funzionante in tutte le sue modalità non è dato saperlo, pertanto saremmo lieti di accogliere sulle nostre pagine un chiarimento da parte di sony in merito.
Le controversie sulla promozione però non si limitano a questo. Di seguito vi riportiamo l’esperienza vissuta in prima persona da un utente che ha aderito alla promozione: io.
Dopo aver comprato la console a 449 euro e averla registrata sul sito dedicato la mia richiesta è stata accettata dagli operatori della promozione che mi hanno fornito un dettagliato documento dove erano descritte tutte le metodologie per la spedizione della vecchia console. Questi sono gli oggetti da me restituiti per la valutazione e il rimborso completo:
-Console Ps3 Slim 120 GB
-Dualshock 3
-Cavo Av
-Cavo di Alimentazione
Il tutto pagando oltre 13 euro di spedizione con un pacco tracciato ( consigliato da loro ), nonostante loro rimborsassero solo 11,68 senza tenere conto che la PS3, da sola, pesa di più degli oggetti che rientrano nella cifra da loro rimborsata. Comunque sia, tutto questo è avvenuto il 25 Novembre 2014 e dal sito delle poste risultava che il pacco era stato consegnato pochi giorni dopo la spedizione. Nel regolamento è scritto chiaramente che per il rimborso bisogna attendere circa 30 giorni dalla data di consegna della console. Così ho atteso la fine di dicembre ma della mail di conferma nessuna traccia. “E’ normale…” ho pensato “…siamo nel periodo delle feste.” Ho così deciso di attendere fino al 5 Gennaio, quando ho inviato una mail per chiedere conferma a proposito della mia richiesta e questa è stata la loro risposta:
“Gentile Simone Alvaro Segatori,
Ti ringraziamo per aver partecipato al programma Sony Console Trade In.
Riferimento richiesta: XXXX
Dalla verifica del report di valutazione del dispositivo che hai restituito è emerso che alcuni dati non sono conformi alla descrizione iniziale.
Di seguito è riportato il nuovo valore (comprensivo del contributo per le spese di spedizione):
146.68
Adattatore scart mancante
Ti invitiamo a rispondere all’indirizzo email riportato di seguito indicando se intendi accettare la nostra nuova valutazione, così potremo procedere con l’elaborazione della richiesta. Se non dovessimo ricevere alcuna tua comunicazione entro i prossimi 10 giorni, considereremo la proposta accettata e la tua richiesta verrà elaborata per il pagamento.
Per qualsiasi domanda relativa alla tua richiesta, contatta il nostro servizio di Assistenza clienti inviando un’e-mail all’indirizzoinfo@playstation-promozioni.it
Conserva questa e-mail per futuro riferimento.
Cordiali saluti,
Il team Sony Console Trade In
Questo messaggio è stato inviato automaticamente. Non rispondere.”
Mi venivano quindi detratti 15 euro dal rimborso perché, secondo loro, l’adattatore scart risultava mancante. Ho quindi subito ricontrollato la lista degli accessori originali da inviare che loro hanno specificato punto per punto e ho confermato l’infondatezza della loro pretesa, l’adattatore scart non è elencato negli accessori da restituire è specificato solo Cavo Av e basta googlare “cavo av originale PS3” per notare che l’adattatore non fa parte del cavo ma è un accessorio a parte. Ho quindi subito risposto spiegando la questione e mi è stato replicato che sarebbe stata fatta un ulteriore valutazione. Dopo poche ore mi arriva di nuovo la stessa mail con l’unica differenza che era stata fatta questa “nuova valutazione” in cui mi sarebbero stati rimborsati 146,68 euro perché mancava l’adattatore scart e che se non accettavo il prezzo mi sarebbe stata rispedita indietro la console dopo un mio consenso.
Sono seguite circa una decina di mail, dove ho dimostrato i miei diritti di consumatore senza paura di appellarmi al Codice del consumo. Ho fatto numerose ricerche su internet e ho scoperto che non ero l’unico ad avere questo problema ed anzi basta usare questa chiave di ricerca in rete “playstation promozione adattatore scart mancante” per trovare un nutrito forum di persone che parla del problema. Dal forum si può scoprire che ai consumatori sono state contestate tantissime irregolarità, come il cavo usb mancante, altro accessorio non specificato, arrivando fino a 50 euro di ribasso dal rimborso massimo promesso dalla promozione!
Dopo questo lungo scambio di email e dopo aver parlato più volte con il servizio assistenza, sono riuscito a dimostrare le mie ragioni in quanto loro richiedevano l’adattatore perché contenuto nella scatola originaria della mia console ma avevano specificato che gli oggetti da restituire erano solo, e cito testualmente, “uno dei seguenti dispositivi usati dotati dei seguenti accessori originali” di cui trovate la lista nelle immagini sopra.
Mi è stato finalmente confermato il rimborso completo e ad oggi sono in attesa di riceverlo con la mail, inviatami dai promotori, che fa da garante.
Per moltissimi altri utenti purtroppo, le cose non sono andate così e si sono ritrovati a dover accettare il nuovo prezzo proposto da Sony, o dalla società che sta gestendo questa promozione avviata da Sony. Il pretestuoso inserimento di accessori, invece non previsti dagli stessi Termini e Condizioni, ha privato moltissimi acquirenti di una valutazione completa: questo ha creato un certo malcontento nei consumatori, e non ha solo intaccato il portafoglio del consumatore ma anche la sua fiducia nei confronti di questo tipo di iniziative. Viene da chiedersi, “per un pugno di euro”, valeva la pena creare un così vasto scontento? Anche in questo caso siamo pronti ad accogliere nelle nostre pagine eventuali chiarimenti da parte di Sony.
This post was published on 21 Gennaio 2015 15:05
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