Una scintilla. A volte basta un piccolo e improvviso barlume di energia a dare vita ad un grande progetto, un sogno, una creazione, un’idea che può essere condivisa, ampliata, vissuta e, perché no, anche migliorata. In questo due righe scarse trovate, appunto, la scintilla che ha dato origine a Project Spark, il game-maker realizzato dal Team Dakota, per Microsoft, che mette il giocatore tradizionale nei panni dello sviluppatore.
recensione a cura di Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori
Eccoci qua, seduti sul divano o sdraiati sul letto, in compagnia di amici o in solitaria, di fronte ad una “finestra” su un universo inventato da coloro che stanno dall’altra parte. Sceneggiatori, Game Designer, Programmatori, Character Builder o più semplicemente, Sviluppatori, sono queste le figure che plasmano per noi i mondi di gioco nella speranza di ottenere un feedback positivo che li spinga a continuare a creare.
Due ruoli apparentemente distanti, il nostro e il loro, diviso da una parete videoludica che può sembrare un confine invalicabile ma che invece, grazie a Project Spark, si trasforma in un ponte capace di unire giocatori e sviluppatori in un unico ruolo. Il titolo del Team Dakota infatti riprende quell’esperimento per abbattere la quarta parete che già aveva iniziato la saga di Little Big Planet prodotta da Sony dove il giocatore, oltre al gameplay principale, poteva sfruttare gli elementi di gioco per costruire il proprio universo e condividerlo con la community. Project Spark riprende a pieni mani questa meccanica potenziandola fine al limite del possibile e sforando persino nel linguaggio di programmazione reso semplice e gestibile grazie ad un interfaccia realizzata ad-hoc anche per un giocatore alle prime armi con il game-make.
Il giocatore non è quindi solo il fruitore di un prodotto finito, anzi, è l’artefice di un prodotto in continua espansione che viene modificato, fin dentro il codice ( Kode nel gioco ), creando un lavoro diverso non solo a livello di estetica ma anche in termini di gameplay, costruzione dei personaggi, dialoghi, e tutto ciò che compone quel meraviglioso contenitore di fantasia che chiamiamo Videogioco.
Microsoft ha scelto un particolare metodo di distribuzione per Project Spark rendendolo gratuito per tutti gli utenti Xbox One, 360 e Windows 8. In Project Spark più giochi, più sblocchi e più costruisci. La versione gratuita di Project Spark infatti permette di accedere alla già vasta collezione di giochi della community creati dagli altri giocatori/sviluppatori. Questi mini-videogiochi vengono divisi attraverso un sistema di classificazione che si basa sulla preferenza del pubblico, sulla tipologia di gioco, sul tema e su centinaia di altre tag e sotto-tag che possono essere legate al gioco provato nel momento della votazione.
Ogni creazione può infatti essere votata con un “pollice in alto” o “pollice in basso” guadagnando punti e andando a inserirsi nella sezione “Creazioni Approvate” dal Team Dakota. Nelle nostre prime partite abbiamo potuto provare delle creazioni davvero valide che riprendevano alcuni famosi universi videoludici, come Zelda o Final Fantasy, e altre che proponevano giochi sportivi, 2D, sparatutto, e persino dei rompicapo classici. Il pacchetto gratis di Spark però non si limita a questo ma permette di giocare alcuni livelli dimostrativi della Modalità Storia, che vedremo più avanti, la Modalità Crossroads e l’immenso Editor del gioco. L’Editor, cuore pulsante del titolo, fornisce, in maniera semplice e completa di esempi pratici, un infarinatura di base su come creare le location di gioco, dare vita ai personaggi, all’ambiente che li circonda e donargli un Cervello.
Il Cervello è una delle interazioni più interessanti di Project Spark perché permette di gestire appieno qualsiasi elemento del gioco. Proprio dal menù Cervello è possibile rintracciare il linguaggio di programmazione mostrato attraverso due semplici tessere consecutive contrassegnate dalla scritta WHEN e DO. Affianco ad ognuna di questa tessere è possibile aggiungerne altre di seguito in modo da costruire l’azione tessera su tessera:
Se ad esempio avremo bisogno di far saltare il personaggio creato potremo “scrivere” il comando
WHEN ( Quando ) Premo A ( Tessera Premo A ) , DO ( Faccio ) Salto ( Tessera Comando Salto ).
Può sembrare molto difficile, o molto semplice, dipende dalle vostre conoscenze di programmazione, ma Project Spark riesce nell’insegnare davvero a tutti come costruire le azioni che daranno vita al vostro gioco, che sarà in grado di eseguire anche comandi più complessi inserendo righe e righe di tessere come un vero codice di progettazione digitale. Una volta presa la mano potrete persino salvare i vostri Cervelli ed usarli per più elementi senza doverli ricreare di nuovo da zero, in più potrete fare affidamento sui numerosi Cervelli già creati dal Team Dakota che trovate nel menù principale dell’editor divisi per categorie.
Gli strumenti della creazione del mondo sono semplici e intuitivi, grazie alla levetta analogica e alla semplice pressione di un tasto potremo colorare, ingrandire, riempire, modificare distruggere e ricreare qualsiasi elemento di gioco. Le creazioni potranno poi essere salvate e condivise per essere giocate da altri utenti che a loro volta potranno scaricarle per Remixarle ancora e dare vita a catene di universi partiti da una singola scintilla.
Il Remix delle creazioni però può essere fatto solo spendendo la moneta di gioco che può essere incrementata lentamente, giocando a qualsiasi cosa, oppure velocemente grazie ai classici acquisiti in game che permettono inoltre di acquistare centinaia di oggetti per l’ampliamento dell’editor.
L’altra modalità accessibile nel pacchetto gratis è il Crossroads, che permette al giocatore di essere il creatore della sua avventura. Dopo aver scelto l’eroe tra i 4 disponibili: l’Arciere, il Troll, il Cavaliere e la Druida ( questi ultimi due vanno sbloccati tramite moneta di gioco ), il giocatore potrà intervenire sul terreno di gioco, sui personaggi, sui dialoghi, sul tipo di obiettivo da portare a termine, sul boss da sconfiggere, sulle sottomissioni e su molto altro ancora, creando mano a mano che viene raccontata una sua personale avventura. Questa modalità può essere considerata una sorta di tutorial su come configurare le tipologie di gioco, i personaggi ecc. per creare poi nell’editor un’avventura perfetta.
Scrivendo la vostra storia potrete far salire di livello l’eroe scelto che diventerà sempre più personalizzabile sbloccando costumi extra, interazioni e oggetti di gioco.
Fino ad ora abbiamo affrontato le possibilità offerta dalla versione gratuita di Project Spark mentre ora vedremo tutto quello che è possibile sbloccare grazie al primo pacchetto storia disponibile a 39,90 sullo store. Questo pacchetto sblocca un nuovo eroe, Hakoon il cavaliere e tutti gli oggetti correlati come spade e armature. Ogni eroe possiede determinate abilità che possono essere incrementate salendo di livello e sbloccate come comandi nell’editor. Mentre il Troll è votato per il combattimento ravvicinato e l’Arciere per quello a distanza, Hakoon è un ottimo mix tra i due e possiede inoltre uno scudo con cui difendersi dagli attacchi nemici. Altra possibilità offerta da questo pacchetto è quella di giocare la modalità Storia del gioco, in cui la scintilla, Spark, aiutata dagli eroi, dovrà difendere le creazioni, i mondi, dagli errori del codice sconfiggendo i nemici, i Caduti. La modalità storia è costruita principalmente basandosi sul genere del platforming arricchito però dalla presenza di Spark, che potrà modificare per noi il panorama di gioco solo in determinati punti, e dalla possibilità di raccogliere le tessere del KODE, il codice, con cui aggiustare elementi di gameplay che non funzionano più, come ponti ascensori e macchinari.
La modalità principale del pacchetto non dura molto, ma offre diverse idee su come sfruttare gli elementi messi a disposizione dalla storia che verranno sbloccati nell’editor per un ulteriore ampliamento di quest’ultimo. Mentre questo primo pacchetto presenta un universo prettamente fantasy, il secondo pacchetto, in uscita nei prossimi mesi, ci mostrerà quello che Project Spark può offrire in ambito Spaziale.
La versione di Project Spark testata per questa recensione è quella per Xbox One. Il livello grafico offerto dalla console è eccellente, il gioco scorre fluido con numerose animazioni e colori sgargianti che denotano la scelta strutturale fantasy di queste prime espansioni del titolo. Il comparto tecnico presenta comunque una grafica in stile cartoonesco, una sorta di cel-shading che però prende spessore e forma creando delle figure più morbide e belle da vedere. Ogni animazione è poi disponibile sotto forma di tessera e può essere legata ad un altro personaggio nell’Editor . E quindi possibile vedere come si muovono gli eroi con un impostazione solitamente legata ad un personaggio cattivo e viceversa. Anche il comparto sonoro è legato all’atmosfera in stile fantasy del titolo e presenta temi che riportano alla mente vecchi gdr o avventure grafiche per il pc. Proprio come le animazione anche alcuni effetti sonori e voci, possono essere rintracciati nell’editor come tessere ed utilizzate per personalizzare le nostre creazioni.
Project Spark è un idea ambiziosa, un progetto in continua espansione capace di regalare tantissime ore di divertimento che vanno al di là delle possibilità offerte dalla Modalità Storia. L’Editor del gioco è uno strumento per game-maker eccezionale, reso fruibile da tutti grazie ad un interfaccia a “tessere” comprensibile anche dai meno esperti. La programmazione non è mai stata così semplice, le possibilità offerte dal titolo sono infinite e l’utente finale potrà sfruttare PS come meglio crede: continuare ad essere un giocatore e fruire delle centinaia di creazioni rese disponibili dagli altri giocatori, diventare “sviluppatore” e creare giochi sfruttando l’immensità dell’editor di gioco, abbattere definitivamente la parete che divide le due categorie e utilizzare la scintilla offerta dal gioco per godersi il titolo a 360°.
Project Spark è una tappa obbligatoria per tutti i giocatori, un modo nuovo di guardare all’industria videoludica!
This post was published on 12 Ottobre 2014 21:08
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