F1 2014 – Anteprima

Anteprima a cura di Giulia Ambrosini

Il nuovo capitolo della serie F1 arriverà il mese prossimo con una novità sostanziosa per offrire ai fan della serie un ultimo gustoso capitolo sulla vecchia generazione. Abbiamo provato il gioco grazie ad una build non definitiva (e quindi purtroppo incompleta) per offrirvi un’anteprima sull’ultima fatica di Codemasters.


NUOVI STRAORDINARI MOTORI
Come sopra annunciato, il gioco vanta l’introduzione di una novità che lo rende di fatto rivoluzionario per il suo genere. Esso infatti includerà il nuovo regolamento tecnico del 2014 per la Formula 1 tutt’ora in vigore. Si tratta dei nuovi motori V6 turbo-elettrici da 1,6 Litri di cilindrata che sfruttano un rinnovato sistema di recupero dell’energia cinetica rinominato ERS-K (sostitutivo del vecchio KERS). Le nuove vetture monoposto protagoniste di F1 2014, come quelle reali, risulteranno immediatamente più difficili da gestire in accelerazione e in frenata anche per i giocatori più esperti, poiché i nuovi propulsori termo-elettrici sono in grado di sprigionare una potenza di coppia massima incredibile. Le meccaniche comunque restano fedeli al passato, offrendo un’esperienza decisamente votata alla simulazione con qualche “aggiustamento” legato all’aderenza delle ruote sul fuoripista e sulle collisioni. Queste ultime anche a livello visivo non procurano danni consistenti alle vetture, e compromettono solo in parte la tenuta di strada. In questa versione del gioco abbiamo potuto provare la modalità Gran Premio, in cui è possibile disputare una singola gara. Qui è presente un menù che divide le categorie di vetture in diverse difficoltà. Le più classiche come la Ferrari e la Mercedes appartengono alla difficoltà facile, mentre le vetture secondarie vengono consigliate a chi possiede già una certa esperienza. Come per l’edizione del 2013, all’avvio del gioco ci viene proposto un giro di prova per testare le nostre abilità e per stabilire fin da subito qual è il livello di difficoltà più adatto a noi. E’ possibile comunque modificare in ogni momento i parametri anche per quanto riguarda la personalizzazione degli elementi della vettura, che a difficoltà più basse vengono impostate con un profilo automatico adatto alle condizioni della strada. E’ presente anche un nuovo parametro di difficoltà per i giocatori meno puristi che attiva diversi aiuti come il cambio automatico delle marce. In questo modo chiunque può approcciarsi al titolo senza troppi timori, e può decidere di affrontare in tranquillità le gare.


IN ATTESA DI UN CAPITOLO NEXT GEN
La modalità principale del gioco ossia la Carriera purtroppo non era resa disponibile, così come il Time Attack (sfide in cui occorre completare un circuito in un limite di tempo con vetture già assegnate) il Time Trial (sfide libere per determinare il miglior punteggio). Da quanto abbiamo potuto osservare comunque l’IA dei concorrenti è decisamente aggressiva e intuitiva e il sistema di guida incredibilmente curato. Risulta difficile effettuare un sorpasso senza che l’avversario effettui una contromossa per impedircelo e occorre dosare con attenzione la potenza del motore per non commettere errori fatali. Resta invece un difetto che sembra affliggere la serie l’assegnazione automatica delle penalità, spesso legate a infrazioni casuali e non volontarie del giocatore, come collisioni con altri veicoli. Da un punto di vista tecnico il titolo non brilla in quanto legato ancora alla vecchia generazione, ma il sapiente lavoro della software house inglese è riuscita anche quest’anno a compensare le limitazioni hardware di Xbox 360 e PS3 con un buon livello di costruzione dei circuiti e dei modelli poligonali delle vetture, arricchite di dettagli anche all’interno dell’abitacolo. La versione PC del gioco naturalmente vanta un comparto tecnico decisamente migliore e una fluidità impeccabile dovuta ad un ottimo lavoro di implementazione realizzato già con GRID Autosport, con la possibilità di aumentare il livello generale di dettaglio che grazie alle texture in HD riesce ancora a far brillare l’Ego Engine. Provato su un monitor 4K (che da solo lima i contorni dei poligoni riducendo di molto l’aliasing) l’effetto è sorprendente. E’ presente naturalmente anche il cambiamento dinamico del clima, che apporta delle modifiche interessanti alla tenuta di strada ed è capace di cambiare le sorti della gara. Per quanto riguarda la fisica invece va necessariamente fatto un passo in avanti, poiché le dinamiche degli scontri appaiono piuttosto vuote e poco coinvolgenti.


CONCLUSIONE
Manca ancora un mese all’uscita del gioco e non possiamo ancora sbilanciarci troppo sulla quantità e cura dei contenuti avendo potuto provare solo una delle modalità disponibili al lancio. Il gioco tuttavia, pur eliminando le vetture storiche e concentrandosi solo su quelle moderne, sembra estremamente interessante per l’introduzione del nuovo regolamento tecnico. Continuate a seguirci in attesa della recensione completa!