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Nasce il “Dota Pro Circuit”: via libera alle danze!

È ormai passato più di un mese dalla conclusione del The International 2017: dopo settimane e settimane di annunci riguardanti nuove squadre, disband, giocatori che vanno e vengono, possiamo mettere una pietra sopra questa tornata di Dotamercato e iniziare a dare un’occhiata a cosa il futuro, e soprattutto la Valbve, hanno in serbo per noi.

Cos’è il Dota Pro Circuit?

Esattamente due giorni fa mamma Valve ha fatto un nuovo post sul blog ufficiale di Dota 2, descrivendo le caratteristiche di quello che sarà il Dota Pro Circuit, ovvero una stagione della durata di otto mesi durante i quali le squadre si affronteranno in una miriade di tornei con lo scopo di ottenere i famigerati Qualifying Points, che garantiranno un invito diretto al prossimo TI.

Sono stati annunciati ben 11 Majors e 16 Minors e, per maggiori informazioni sulle caratteristiche dei Minors/Majors, vi rimandiamo all’articolo realizzato qualche mese fa sull’argomento: detta in soldoni, i Minors sono tornei con un prizepool più piccolo e daranno meno punti, mentre i Majors avranno un prizepool base di almeno cinquecentomila dollari (che verrà poi portato dalla Valve a 1 milione) e daranno più punti.

Oltre a ciò la Valve ha anche aggiornato il lato burocratico della faccenda, realizzando un’esaustiva pagina di registrazione ai tornei, la Dota 2 Majors and Minors Ragistration.
Per tutti coloro interessati ricordiamo che la Fase Uno, dove le squadre possono essere ri-registrate e i player possono uscire da team precedenti e accettare nuovi inviti, terminerà il 22 Settembre, mentre la Fase Due, dove potranno essere registrate nuove squadre e i players saranno ancora in grado di accettare inviti, terminerà il 5 Ottobre. Dopo di che i roster saranno congelati.

 

Come funzionano i Qualifying Points?

Molto semplice: come si legge nella pagina ufficiale del Pro Circuit, siamo sull’ordine delle migliaia. In particolare, i Minors sembrano dare tutti 300 punti, con solo un torneo ESL da 400 punti: i Majors invece sono quasi tutti sui 1500 punti, tranne l’ultimo Major, ancora da annunciare, che sarà da ben 2250 punti.

I punti saranno guadagnati in base al piazzamento: il primo si porterà a casa il 50% dei punti, il secondo 30% e i terzi e quarti solo il 10%; nei tornei che fanno differenza tra terzo e quarto posto la distribuzione sarà 15% per i terzi e 5% per i quarti.

Una chiarificazione importante da fare è che i punti sono guadagnati dai giocatori, e non dalle squadre: ogni giocatore guadagna tutti i punti e se cambia roster si porterà i punti con sè.

Per esempio: il team Player.it vince un Major e si porta a casa 750 punti, ma dopo qualche tempo il giocatore Mario Rossi (eh sì, proprio lui) decide di lasciare la squadre per cercare fortuna altrove; i punti di Mario andranno alla sua nuova squadra.

Altra piccola chiarificazione è che solo i tre giocatori coi punteggi più alti conteranno per il punteggio della squadra.

Infine, le otto squadre coi punteggi più alti verranno direttamente invitate al The International 2018, mentre le altre dovranno giocarsela nelle qualificazioni: la sezione FAQ dice che i punti non saranno un fattore discriminante nella scelta delle squadre da invitare alle qualificazioni del TI, ma potrebbero giocare una parte. Inoltre gli inviti ai Minors/Majors sono tutti a discrezione dell’organizzatore e non dovranno tenere conto dei punti.

 

Aggiornamento sui Coach

Per concludere l’articolo arriva un’altra interessante novità: i coach, che su Dota 2 non hanno mai avuto un ruolo così importante come lo hanno su League of Legends, da questa season potranno stare coi giocatori durante la fase di Pick/Ban, ma poi dovranno lasciare il palco all’inizio della partita.

Finalmente un po’ di riconoscimento per un ruolo che è tanto importante quanto la squadra stessa: su LoL i coach sono alcune delle figure più richieste e i team più grossi ne hanno anche due o tre, ognuno coi suoi specifici compiti.

Avere coach come LaNm o ArtStyle durante la fase di pick e ban può essere un aiuto inestimabile per il capitano, che spesso deve cercare di tenere a mente tantissime dinamiche diverse e pensare a ogni possibilità.


 

Ci siamo: la stagione 2017/2018 sta per prendere il volo e potrebbe essere una delle più interessanti che abbiamo mai avuto.

Il primo torneo sarà un Minor, in particolare lo Starladder i-League Invitational Season 3, mentre il primo Major sarà l’ESL ONE Hamburg 2017, che si terrà nella Barclaycard Arena of Hamburg dal 26 al 29 Ottobre!
Preparate i pop corn, perchè ne vedremo delle belle!

This post was published on 17 Settembre 2017 17:03

Arturo Chesi Visani

Sono un laureato in Sociologia con la passione per il gaming e, soprattutto, per l'eSports. Ho macinato ore su Dota 2, COD 4, LoL, CSGO, HOTS e un pizzico di Hearthstone, ma il mio cuore è solo per Dota! Oltre a questo sono un appassionato di fotografia e videomaking; ascolto molta musica e suono il basso; pratico Kung-Fu e ho adorato il Tennis e infine amo viaggiare.

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