Dopo il mezzo palso falso di Assassin’s Creed III (uscito nel 2012), UbiSoft ha lavorato duramente per riportare la saga di Assassin’s Creed sui binari giusti: dopo l’ottimo Assassin’s Creed IV Black Flag, nel 2014 arriverà nei negozi Assassin’s Creed Unity. Si tratta di un progetto mastodontico, che ha richiesto ben tre anni di sviluppo e che vuole riprogettare le basi di questa saga, nata (concettualmente) ben dieci anni fa come spin-off di Prince of Persia.
Viva la Rivoluzione
UbiSoft ha deciso di ambientare Assassin’s Creed in un periodo storico particolarmente vivace: parliamo della Rivoluzione Francese, ambientazione richiesta a gran voce già da anni (insieme alla Russia, per esempio) e finalmente i giocatori sono stati accontentati. Iniziamo subito a parlare delle novità: il movimento del personaggio è stato completamente e pesantemente modificato, scordatevi i movimenti lenti e goffi dei precedenti episodi, Unity integra infatti nuove meccaniche per la gestione dei movimenti, la corsa si rivela più dinamica, così come il salto e la corsa sui muri. Una bella novità che porta una ventata di aria fresca in un gioco che, francamente, ne aveva davvero bisogno. Anche i combattimenti appaiono più veloci, dinamici e ritmati, anche se il combat system non sembra aver subito modifiche eclatanti, ma è pur vero che c’è tutto il tempo di apportare modifiche prima dell’uscita.
Purtroppo UbiSoft non ha rivelato molte informazioni sulla storia, per non rovinare troppo la sorpresa: sappiamo che il protagonista si chiamerà Arno Dorian, ma non sarà solo, infatti all’E3 di Los Angeles il publisher ha annunciato la modalità co-op per quattro giocatori. Quattro assassini potranno cooperare per terminare le varie missioni, mentre il multiplayer competitivo non è stato implementato. La campagna single player promette circa 20 ore di azione, triplicate pure questa cifra se volete raccogliere tutti i collezionabili. UbiSoft ha chiarito che maggiori informazioni su Assassin’s Creed Unity arriveranno nei prossimi mesi, probabilmente già alla Gamescom di agosto ne sapremo di più.
Quel poco che abbiamo visto si è rivelato comunque estremamente convincente, Assassin’s Creed Unity sembra perfettamente in grado di svolgere il suo compito, ovvero ridare nuova linfa vitale ad una serie in forte crisi di idee. La scelta di sviluppare il gioco solo ed esclusivamente su PC e console next-gen ha permesso di liberarsi delle limitazioni che hanno afflitto Assassin’s Creed IV Black Flag, principalmente sotto l’aspetto tecnico. La potenza di calcolo delle nuove piattaforme ha permesso ai creativi di UbiSoft di liberare la fantasia, i programmatori possono così realizzare la visione del team senza limitazioni di alcun tipo.
Uno spettacolo per gli occhi
A livello tecnico, Assassin’s Creed Unity è un vero spettacolo per gli occhi. All’E3 il gioco ha stupito tutti per una grafica fluidissima e per le centinaia di personaggi su schermo che si muovono liberamente e senza rallentamenti di alcun tipo. Le ambientazioni sono enormi e dettagliatissime, così come l’orizzonte appare sterminato. Al solito, UbiSoft ha speso molto tempo per ricreare alla perfezione la città che fa da sfondo alle avventure di Arno, in questo caso Parigi.
Le versioni console dovrebbero avere la medesima risoluzione, purtroppo UbiSoft non ha rivelato ancora niente in merito, mentre la versione PC dovrebbe godere di una pulizia grafica ancora maggiore, grazie a driver ottimizzati e alla possibilità di personalizzare le opzioni grafiche. Purtroppo non possiamo in alcun modo giudicare il comparto sonoro, non avendo avuto modo di ascoltare il doppiaggio italiano, speriamo che i doppiatori riescano ad evitare i soliti stereotipi linguistici sulla popolazione francese, magari.
Conclusione
UbiSoft ha indubbiamente intrapreso la strada giusta con Assassin’s Creed Unity: un colpo di spugna al passato, un ciclo di sviluppo più lungo (tre anni) e un rinnovamento delle meccaniche di gameplay, oltre ad uno stile più maturo e dalle tinte fosche. Non sappiamo se Assassin’s Creed Unity manterrà le promesse fatte ma siamo certi che il nuovo titolo UbiSoft non deluderà le aspettative del pubblico. La casa transalpina non può sbagliare, un eventuale fallimento commerciale di Assassin’s Creed Unity potrebbe segnare la fine del brand.
This post was published on 13 Giugno 2014 13:05