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Pubblicato in: News

Acer Aspire V3-772G – Recensione

Articolo a cura di Alessandro Arndt Mucchi
L’ALTRA NEXT GEN: non ci sono soltanto Xbox One e PlayStation 4 a rappresentare la next gen, visto che una piattaforma di gioco  la next gen ce l’ha da anni (come si dice un po’ scherzando e un po’ no). Parliamo ovviamente del PC e del PC gaming che, con l’abbassarsi dei prezzi e la posizione d’avanguardia tecnologica, diventa un’alternativa sempre più allettante per i giocatori. In questa rubrica ci occuperemo di periferiche, di hardware, e di consigli su come configurare al meglio la propria postazione da gioco.
Portatile da combattimento
Quando parliamo di videogioco PC, generalmente, immaginiamo una postazione ludica composta da un bel case voluminoso, pieno di ogni componente necessaria, ed arricchito all’esterno dalle nostre periferiche preferite. E’ vero che si tratta sicuramente dell’impostazione più diffusa, ma non è certo l’unica possibile, soprattutto in un mondo sempre più orientato alla portabilità.
Esiste, infatti, la categoria dei gaming notebook, computer portatili dalle specifiche curate così da diventare soddisfacenti piattaforme da gioco, categoria alla quale appertiene l’Acer Aspire V3-772G che stiamo per recensire.
L’azienda Taiwanese non è certo famosa per il livello qualitativo dei suoi prodotti, un’immagine negativa che il colosso dell’informatica vuole cancellare, anche grazie a prodotti come il nostro Aspire V3-772G.
Parlando di immagine non possiamo che partire dall’aspetto estetico del notebook, aspetto che forse non è tra i più aggressivi, risultando quasi anonimo per un pubblico così abituato a led e linee forti. Attenzione, non si tratta per forza di un tratto negativo, qualcuno potrebbe anzi considerarlo un punto a favore per mimetizzare la propria gaming station portatile tra i pc da lavoro degli altri, ma dev’essere chiaro che l’Aspire V3-772G non ha l’aria del solito PC gaming, e sembra piuttosto un portatile un po’ ingombrante con i suoi 41x27x3.5 centimetri, per un peso di 3.15 chilogrammi. E’ chiaro che la mobilità è dunque limitata, ma certo è più semplice spostare il nostro prodotto di oggi, che il case di un fisso.
Bello dentro
E’ chiaro che il nostro laptop non punta molto sul primo approccio, ma una volta acceso ed esaminate le specifiche si trovano dei numeri di tutto rispetto: processore quad core Intel Core i7-4702MQ, 16 GB di Ram, scheda video Nvidia GeForce GTX 760M, disco rigido da 1 TB e SSD di 128 GB, il tutto gestito da Windows 8. Si tratta di componenti di alto livello, non il top possibile, ma comunque capaci di far girare praticamente ogni titolo ad oggi sul mercato più che decentemente sullo schermo da 17 pollici in full HD.
Per mettere alla prova l’Aspire V3-772G abbiamo installato qualche gioco più o meno recente, scoprendo dunque che il limite del laptop pare essere sul penultimo livello di dettaglio: titoli come The Witcher 2, e la beta di Battlefield 4 conquistano i 30 fps ai settaggi alti, mentre il livello massimo può essere raggiunto da produzioni meno esigenti come Splinter Cell: Blacklist e Bioshock: Infinite. Generalmente, dunque, possiamo ritenerci soddisfatti dalle prestazioni del portatile Acer, avendo dovuto scendere a (piccoli) compromessi solo con i titoli più assetati di potenza, e potendo godere gli altri al massimo livello possibile.
Volendo fare qualche appunto al V3-772G dobbiamo registrare un certo surriscaldamento (anche se la ventola lavora poco rumorosamente e a pieno ritmo) ed un posizionamento del touchpad  che potrebbe interferire con la mano sinistra posizionata sui tasti WASD durante le fasi più concitate.
Commento finale
L’Acer Aspire V3-772G ci conferma che giocare portatile è possibile, a patto di fare qualche compromesso. Dal punto di vista tecnico la dotatzione del laptop è più che sufficiente, e sarà in grado di reggere decentemente i titoli dei prossimi anni (cedendo solo sulle produzioni più esigenti), mentre sul fronte della costruzione ci siamo trovati davanti ad un prodotto ben fatto, anche se non eccellente. Il vero nodo da sciogliere sarà dunque personale per ogni giocatore, sarà infatti necessario chiedersi se si è disposti a spendere qualcosa in più (parliamo di circa 1.200 Euro) per avere qualcosa in meno, ma potendolo portare a spasso.

This post was published on 10 Ottobre 2013 20:25

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