Articolo a cura di Paolo Gimondi
Dopo l’esperienza fatta su TrackMania 2, grazie a Nadeo, Ubisoft ha deciso di prendere piena parte alla sfida dei racing game su console, annunciando la sua nuova IP durante lo scorso E3. Se ormai siete stufi di sentire i soliti nomi accompagnati dall’ennesimo numero o da un nuovo fantasioso sottotitolo, probabilmente le idee di gameplay messe in piedi da Ivory Tower potrebbero stuzzicarvi e darvi un assaggio di quel che sarà la prossima generazione di console.
Route 66
The Crew è un gioco di auto in stile arcade, free roaming e ambientato in una mappa persistente online. Per cercare qualcosa di simile bisogna riportare alla luce il free to play di Electronic Arts Need for Speed World, il quale però non ha avuto grande attecchimento tra i fan della saga, a causa di svariati problemi che evidentemente lo studio di sviluppo francese ha riconosciuto e tentato di evitare. Il titolo Ubisoft, infatti, riprende lo stesso concetto base e lo espande in ogni direzione. Innanzitutto la mappa è una riproduzione in “miniatura” degli Stati Uniti d’America; le virgolette sono necessarie perché, ad ogni modo, per compiere la traversata completa da un oceano all’altro, saranno necessarie più di due ore, pur usando l’auto più performante. Per di più ad ospitare gli scalpitanti pneumatici dei
nostri bolidi non ci sarà solo l’asfalto, ma ogni campo coltivato o via sterrata saranno adatti allo scopo se sarà necessario trovare una scorciatoia. Tutto questo spazio a disposizione significa sì grande possibilità di manovra, ma allo stesso tempo dispersione e, teoricamente, noia; per evitare questo fattore, mentre si vaga spensierati, sarà possibile incontrare sulla strada alcune prove della durata di 20 secondi l’una, che testeranno le abilità del giocatore di restare in una prefissata traiettoria, fare quante più sgommate possibili e quant’altro gli sviluppatori si inventeranno da qui all’uscita. Queste sfide denominate Skill serviranno, oltre che a spezzare la monotonia della navigazione, a rimpinguare le casse e l’esperienza del nostro avatar. In aggiunta ogni statistica verrà presa ed elaborata per far notare al giocatore i risultati degli amici, spronandolo così a fare di meglio: un multigiocatore asincrono che ormai siamo sempre più abituati a vedere applicato a quasi ogni genere, ma che in quello di corsa trova la sua più grande vocazione.
Amici vicini e lontani
Se invece siete amanti del contatto fisico, in ogni momento potrete aprire la mappa e creare un gruppo con altri tre amici che vedrete scorrazzare indisturbati. Come detto prima il mondo è persistente, quindi anche se si sta correndo in solitaria tutti gli amici saranno visibili all’interno del gioco, li si potrà contattare e ci si potrà unire in gruppi, come nei più classici MMO, con tanto di possibilità di creare gilde. Qualora un membro del gruppo iniziasse una gara, agli altri tre verrà richiesto se vogliono parteciparvi oppure no, in caso di risposta negativa questi continueranno per la loro strada, pur non venendo esclusi dal gruppo. La necessità di affrontare le gare in compagnia di altri giocatori deriva dal fatto che, per avanzare in quella che sarà la carriera, sarà necessario arrivare nei primi tre posti in ogni corsa. Quando si è in gruppo, invece, basta che uno dei quattro arrivi sul podio per portare avanti tutta la cricca. Un sistema non del tutto banale, che però andrà sicuramente in contro alla necessità di essere bilanciato al meglio, anche vista la possibilità di acquistare personalizzazioni e potenziamenti che potrebbero andare a squilibrare eccessivamente le competizioni. Le auto presenti nel gioco finale, già tante a questo stadio di sviluppo, potranno essere modificate pezzo per pezzo, tanto che nel menu apposito sarà possibile vedere in tempo reale il disassemblaggio completo e il montaggio di ogni pezzo desiderato, con tanto di test singoli. Si potranno anche creare dei preset che, una volta nell’overworld, potranno essere richiamati velocemente per avere sempre le caratteristiche giuste a seconda della gara che si andrà a correre. L’ormai immancabile app d’accompagnamento di ogni gioco Ubisoft dedicato alla nuova generazione di console, nel caso di The Crew consentirà di sfogliare al volo le statistiche e di cambiare i pezzi dell’auto in pochi tocchi.
Commento finale
La prova a cui abbiamo preso parte durante la GamesCom di Colonia, purtroppo, non è stata sufficientemente longeva per dare dei giudizi sulla guidabilità delle varie quattro ruote. La sensazione comunque è quella che le varie superfici, asfalto o campi di girasole che siano, si assomiglino parecchio, e che in generale le auto tendano un po’ troppo verso lo scivoloso. Da segnalare poi alcuni gravi problemi di frame-rate, a tratti quasi insufficiente soprattutto con molti veicoli a schermo. Ad ogni modo, la data d’uscita di The Crew è fissata per la primavera del 2014, quindi il tempo per lavorare sodo su di un concept che si prefigge lo scopo di rivoluzionare il genere non manca.