Sebbene la nuova IP di Ubisoft Skull and Bones sia nata praticamente dalle battaglie navali di Assassin’s Creed: Black Flag, Justin Farren di Ubisoft Singapore ha voluto specificare in un’intervista con Gamespot che siamo davanti ad un titolo differente, per togliere di mezzo il dubbio che possa trattarsi di uno spinoff o peggio ancora un reskin del quarto capitolo a tema piratesco di AC.
“Quando parliamo del tipo di esperienza che si ha con Assassin’s Creed, lì si tratta di una fantasia specifica riguardo l’immedesimarsi in un assassino, e non è il tipo di gioco che intendiamo realizzare. Vogliamo creare qualcosa che faccia davvero leva sul potere di quelle enormi navi. Ci siamo concentrati molto sui dettagli anche più piccoli di ogni nave, per portarle in vita e renderle quasi dei veri e propri personaggi. Questo è ciò che vogliamo fare”. Ha affermato Farren.
La discussione poi si è spostata anche sul tema delle microtransazioni che saranno presenti nel gioco, facendo presente, però, che gli sviluppatori si stanno impegnando affinché non risulti un pay-to-win:
“Quello che vogliamo fare è capire se i giocatori vogliono certe cose, quindi offrire loro i contenuti che desiderano, ma non farli sentire chiusi se non hanno pagato per ottenerli. Ci saranno eventi live ed eventi stagionali, dove poter competere con altri giocatori per tentare la scalata al successo e diventare i migliori. Cose come queste daranno l’opportunità di ottenere elementi di personalizzazione vari per rendere unica la propria esperienza di gioco.”
This post was published on 14 Agosto 2017 6:58
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