Inutile dire che i commenti a queste parole si sono sprecati, tanto da costringere Cazzullo a rivedere quanto scritto e chiarire che probabilemente sia meglio passare più tempo con i propri figli piuttosto che “abbandonarli” mentre si è impegnati a fare altro.
Se solo potessi avere il piacere di parlare con il signor Cazzullo gli direi che io, come tanti altri, sono cresciuta a pane e videogiochi ma forse ho avuto una famiglia che ha saputo darmi dell’altro…non sono una disattata sociale ne tantomeno mi sento o mi sono mai sentita un’alienata sociale. So per certo però che non sono i videogiochi in se a “danneggiare” ma l’eccesso, come in ogni cosa. Anche “abbandonare” un figlio troppe ore davanti la tv, a giocare per strada o anche in una ludoteca non è comunque buona cosa. Decidere di avere un figlio vuol dire sapere di doversi assumere delle responsabilità che prescindono dai videogiochi.
This post was published on 30 Gennaio 2013 11:18
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