Sono solo due le esclusive Nintendo lanciate dal colosso giapponese in concomitanza con la sua nuova console. Ma quando uno di questi è un nuovo platform dedicato all’immortale Mario, i fan scalpitano, fiduciosi di ritrovarsi tra le mani un titolo eccezionale, fatto di gameplay puro, stratificato ed appassionante. New Super Mario Bros. U non delude queste aspettative, anche se come quarto capitolo della serie sviluppato attorno le stesse idee, il nome New comincia a perdere di significato.
Old School
La prerogativa dei platform bidimensionali della serie New è quella di riportare in questa generazione ed in quella prossima appena cominciata con WiiU, il gameply più classico di Mario, aggiornato sotto diversi aspetti ma denso di rimandi nostalgici. Un’importante alternativa ai Mario 3D, giunti all’apice della loro evoluzione con i due Galaxy e purtroppo al momento messi da parte, ma forte di risultati commerciali sensibilmente superiori. La proposta non stupisce, composta da un’unica mappa di gioco che come in Super Mario World, collega i soliti otto ambienti, suddivisi in livelli piuttosto brevi, ma densi come non mai di segreti, monete, stelle e power up da scovare. La megamappa non è particolarmente intricata e propone pochissime strade alternative, anche se non mancano diversivi. Saltando a piè pari il classico incipit che vede la principessa assediata da Bowser, guiderete Mario attraverso una sequenza di livelli di difficoltà crescente. Inizialmente anche il giocatore meno abituato alle perfidie dei game designer Nintendo riuscirà quanto meno a giungere alla bandierina finale dello schema, ma procedendo, le soluzioni si faranno sempre più complesse. Il livello di difficoltà appare comunque più elevato rispetto agli episodi portatili, così come gli schemi sono decisamente più corposi. C’è grande abbondanza di power-up da sfruttare, tra cui la ghianda che permette a Mario di planare per brevi tratti, palle di fuoco e di ghiaccio e così via. Rispondono all’appello anche tre Baby Yoshi differenti, dotati di altrettanti poteri, da scovare sulla mappa e portarsi in braccio nei vari livelli. E non manca neanche Yoshi adulto!
Mi porti il solito, grazie
Il gameplay difficilmente stupisce con trovate originali, ma si dimostra solido e ad oggi tra i più precisi e meglio calibrati esistenti nel genere. Ogni elemento dei livelli si muove a tempo, così che il tutto appaia come un grande meccanismo dagli ingranaggi perfettamente oliati, col giocatore che deve guidare Mario schivando nemici, saltando su piattaforme mobili e tutto il repertorio già noto, tentando di sopravvivere alla perfidia dei game designer, maestri indiscussi nel loro lavoro. Difficile trovare un solo pixel fuori posto in New Super Mario Bros. U, un gioco dove anche una semplice sporgenza del soffitto è stata posizionata lì per un preciso motivo.
Se l’esperienza single player dimostra tanto mestiere ma nulla di inaspettato, è nel multiplayer che New Super Mario Bors. U propone diversi elementi interessanti e sfrutta in parte il Gamepad della nuova console Nintendo. Fino a cinque giocatori possono unirsi alla partita, quattro impugnando un Wii mote ed uno con in mano il pad WiiU. Mentre per i primi il gameplay rimanda a quanto già visto sulla precedente macchina casalinga, il quinto potrà assistere gli altri toccando il touch screen per far comparire delle piattaforme ed assisterli. Come se la modalità storia non fosse sufficientemente longeva, con decine di livelli e moltissimi segreti da scoprire, il gioco include anche tutta una serie di sfide, sia per solitari che da affrontare in compagnia, alcune delle quali ideate proprio per sfruttare il Gamepad WiiU con livelli affrontabili solo coordinandosi con un amico, che dovrà creare le piattaforme su cui saltare per arrivare alla fine.
Anche le funzioni online trovano un posto in New Super Mario Bros. U, che permette di postare aiuti e suggerimenti in-game tramite il Miiverse. Se da un lato gli sviluppatori non hanno certamente sfruttato a fondo le potenzialità della nuova console Nintendo, dall’altro appare una scelta intelligente mantenere il gameplay inalterato evitando di forzare l’implementazione del touch screen, sfruttato in maniera discreta e funzionale. Non manca anche la possibilità di affrontare l’intero gioco utilizzando solo lo schermo del pad, lontani dal televisore. Una nota di demerito va invece alla scelta di obbligare ad utilizzare uno o più Wii mote per giocare in compagnia, costringendo l’utente con in mano il Gamepad ad assistere. Una scelta questa davvero inspiegabile.
Mario HD, finalmente!
Con in mano una console finalmente capace dell’alta definizione, il team EAD Tokyo fa brillare il comparto estetico di questo Mario, fedele allo stile degli altri titoli di questa mini-serie. Non si registra un balzo in avanti, apparendo quasi un adattamento HD dell’ultimo gioco uscito su Wii, ma il risultato è comunque curato, sempre gradevole e coloratissimo. Forse per l’esordio su una console nuova e più potente si sarebbe potuto osare di più, un po’ come fatto da Ubisoft con Rayman, al quale ha dedicato un motore grafico tutto nuovo, sublime e capace di girare in FullHD. Lo stesso vale per il comparto sonoro, composto dai soliti temini, a volte riarrangiati, sempre integrati nel gameplay vero e proprio con i goomba che saltano a tempo o il Baby Yoshi che emette suoni intonati con la soundtrack. Tutto molto bello e ricercato, ma nulla di nuovo purtroppo.
Commento finale
New Super Mario Bors. U è senza dubbio un ottimo titolo, sviluppato con grande competenza, seguendo il filone della miniserie New. Per l’esordio sulla nuova console Nintendo ci saremmo aspettati qualcosa di più coraggioso, ma per un Mario innovatore dovremo attendere ancora un po’. Rimane questo un titolo senza dubbio consigliato, grazie al gameplay perfetto, calibrato al millimetro, alla ricchezza di contenuti e alla divertentissima modalità multiplayer fino a cinque giocatori. Forse non un gioco che vale da solo il prezzo della console, ma un compagno perfetto sotto l’albero per WiiU.
This post was published on 21 Dicembre 2012 10:40