Più o meno tutti ci ricordiamo il fallimento che è stato l’Atari Jaguar, non necessariamente perché eravamo abbastanza grandi ai tempi per capirne ma anche perchè è diventata una specie di leggenda del mondo dei videogiochi. Era il 1993 quando Atari tentò di rientrare di peso nella console war, ai tempi combattuta a suon di bit da Sega e Nintendo, fallisce miseramente e da allora, Atari non s’è più fatta sentire, per quanto riguarda l’hardware. Fino ad oggi, fino ad Ataribox.
“Il nostro obiettivo è quello di creare un prodotto che renda giustizia all’eredità lasciata da Atari, per fan di lunga data ma anche per i neofiti. Ci siamo ispirati al classico design Atari, come il finto legno, le linee e la plastica nera in rilievo e abbiamo creato un design sinuoso e accattivante per il corpo del prodotto, con un pannello frontale che potrà essere, a vostra scelta, di legno o di vetro (probabilmente pyrex o plexiglass NDR), il logo sul frontalino, i led indicatori che filtrano attraverso il materiale e tutta una serie di porte (HDMI, USB, SD) per rendervi la vita più semplice. Ci saranno due edizioni, la “wood edition” e la “black/red edition”.
Così si può leggere sul sito ufficiale di Atari. Magari non è per tutti, ma per i fan del retro Ataribox sembra essere, esteticamente parlando, un gioiellino.
Ma il meglio deve ancora venire. Atari ha ancora da dire.
“Come potete immaginare, tutte queste porte di entrata e uscita suggeriscono delle specifiche interne contemporanee. Significa che a fianco di porting di giochi classici vedremo anche del materiale nuovo, della generazione corrente.”
Niente oggettini di plasticaccia plug and play quindi. Sembra che Atari stia ritentando di entrare nella corsa alle console e tornare ad essere il competitor da battere come prima del crash del 1983, da cui sono uscite vincitrici Nintendo e Sega. Non si sbilanciano oltre quindi non sappiamo se le specifiche effettive permetteranno di giocare, per dire, ad un nuovo Call Of Duty o se avremo una base Android, stile Ouya, su cui giocare i giochi del Play Store di Google. Non si sono sbottonati oltre.
“Sappiamo che volete maggiori dettagli, le specifiche dettagliate, le capacità, prezzo e periodo d’uscita, lo sappiamo. Non vi stiamo solleticando l’appetito per poi lasciarvi delusi, vogliamo fare le cose per bene, per cui abbiamo consciamente deciso di rilasciare i dettagli di Ataribox un passo alla volta, mentre essa prende vita, e di ascoltare attentamente il feedback dalla community di fan Atari mentre il progetto va avanti. Dobbiamo ancora prendere numerose decisioni, raggiungere obiettivi importanti e superare certi ostacoli nei mesi a venire, quindi vi daremo più informazioni più avanti, nel momento in cui avremo raggiunto certi obiettivi.”
Insomma c’è da aspettare. Come al solito, vi terremo aggiornati su tutte le novità.
This post was published on 17 Luglio 2017 17:06
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