Jason Carl, il Responsabile Marketing e Community per il Mondo di Tenebra (e quindi Vampiri) di White Wolf era ospite alla fiera Modena Play, in occasione dell’edizione italiana di Vampiri: La Masquerade V5 a cura di Need Games (qui la recensione dell’edizione inglese).
Noi di Player.it, insieme a Sesso, Droga e D&D e altri giornalisti e giornaliste, abbiamo avuto l’onore di una video-intervista, in cui ha rivelato succulente informazioni sul secondo gioco di ruolo più amato.
In questa edizione, al posto di disegni di vampiri ci sono fotografie di soggetti reali. Abbiamo chiesto se, come molti pensano, sia perché hanno in mente qualche progetto legato ai LARP – invece il motivo era di mostrare i vampiri come sarebbero se fossero nel nostro mondo reale, per aumentare il più possibile la sospensione dell’incredulità.
Oltre a Vampiri sono in programma Licantropi, Maghi e Changeling – mentre non è ancora sicuro, ma non è escluso, che vedano la luce anche nuove edizioni di alcune linee minori.
“Non abbiamo ancora scritto nulla sui Ravnos… ma non se ne sono andati”. Jason Carl ha assicurato che quasi tutto il materiale (in termini di clan, lore ecc.) pubblicato in vent’anni di Vampiri sarà riproposto in quinta edizione – con i dovuti cambiamenti grazie al progresso del metaplot.
Non sono al momento in programma pubblicazioni per i singoli clan, bensì un unico Player’s Guide che avrà spazio dedicato a ciascuno di essi (e vari clan che non erano presenti nel manuale base).
Il rinnovato focus sui vampiri giovani anziché sugli anziani pluricentenari è una scelta intenzionale, dovuta al volersi concentrare sul conflitto interiore derivante dal cercare di rimanere aggrappato ad un barlume di umanità mentre notte dopo notte la si perde sempre più – su quello che è il cuore del gioco Vampiri.
Per quanto riguarda le controversie sulle persecuzioni agli omosessuali in Cecenia, attribuite ai vampiri come diversivo per nascondere altre nefandezze: Jason ha detto che White Wolf non smetterà di occuparsi di tematiche forti, e che a volte capiterà di fare errori vista la delicatezza dei temi – e in tali casi tramite il continuo confronto con la community cercheranno di correggere il tiro quando è opportuno farlo.
Ha ribadito le scuse a nome di White Wolf per il modo in cui è stato trattato l’argomento, e alle voci che vogliono Vampiri come un gioco che ammicca ai nazisti ha risposto chiaramente che non vogliono nazisti ai tavoli di vampiri, che non c’è spazio per loro nel mondo dei giochi di ruolo.
Questi sono solo alcuni dei temi di cui si è parlato nell’intervista: se volete saperne di più, non vi resta che guardarla!