Come in ogni esperienza ruolistica che si rispetti, Baldur’s Gate 3 ci offrirà tante, tantissime soluzioni per affrontare l’avventura che ci attende, ma questo sempre dopo aver scelto la classe del nostro personaggio. Se masticate un po’ di D&D, saprete benissimo che la domanda “qual è la classe migliore?” non ha una vera e propria risposta, in quanto ognuna di esse ci restituirà un’esperienza di gioco diversa, sfruttando approcci differenti.
Proprio sulla base di quanto ora scritto, la scelta della classe dipenderà solo ed unicamente dalle vostre inclinazioni personali e, ovviamente, dal vostro approccio al gioco. Va da sé che sarà possibile completare il videogame con tutte le classi, soprattutto grazie a dei compagni che, col passare delle ore, faranno squadra con voi, consentendovi di creare un party perfettamente bilanciato e coperto in ogni ruolo. Se siete alla ricerca di una guida su come reclutare i compagni, cliccate qui.
Nelle righe che seguono, troverete una descrizione delle 12 classi di Baldur’s Gate 3, con i rispettivi punti di forza e punti deboli, così da consentirvi una scelta pienamente consapevole.
Probabilmente questa classe ha rappresentato la prima esperienza ruolistica di una larghissima fetta di giocatori e, ovviamente, non poteva mancare in Baldur’s Gate 3. Per chi fosse un po’ all’asciutto di D&D, il ruolo del Barbaro è e sarà sempre quello del combattente in prima linea; il suo alto ammontare di Punti Vita gli consentirà di assorbire un considerevole ammontare di danni e, nel momento in cui attiverà lo stato di Furia, avrà la possibilità di infliggere ancora più danni, a patto però di avere difese ancora più scoperte. Forza e Costituzione, quindi, saranno le statistiche che dovrete potenziare maggiormente.
L’inconveniente di questa classe consiste prevalentemente nell’avere un unico approccio alla battaglia, quello del “colpire più forte dell’avversario”; inoltre, se sceglierete questo personaggio, sappiate che non potrete indossare armature pesanti e, quindi, la vostra capacità di sopravvivenza risiederà nell’assestare attacchi sempre più devastanti e, al contempo, di saper incassare i colpi dei nemici.
Desiderate menare fendenti a destra e a manca? Avete sempre sognato di intimidire l’avversario con la vostra sola presenza? Credete che la diplomazia sia un’inutile perdita di tempo? Scegliete il Barbaro e non ve ne pentirete!
Il Bardo è sicuramente una delle classi più amate dai giocatori di D&D ma, al tempo stesso, una di quelle che richiede maggior esperienza per poter essere sfruttata al massimo del suo potenziale. Carisma e Destrezza sono le statistiche che dovrete avere come riferimento principale e, man mano che salirete di livello, scoprirete che questo archetipo può destreggiarsi in una moltitudine di campi. Non badate, quindi, a chi vi dice che il Bardo è solo un saltimbanco con abilità canore.
Se usato nella giusta maniera, questa classe potrà fare il bello ed il cattivo tempo sul campo di battaglia, riuscendo ad ammansire creature aggressive, far cadere i vostri avversari in un sonno profondo, donare dei preziosissimi buff al vostro party, fino addirittura a poter leggere nel pensiero.
Il Bardo, col passare del tempo (e dei livelli), avrà a disposizione un vasto campionario di magie da cui attingere, diventando la versatilità fatta classe. Tuttavia, è automatico che il combattimento corpo non sarà mai realmente la sua dimensione e, proprio per questa ragione, dovrà rimanere nelle retrovie, gestendo un ruolo maggiormente di supporto al suo team, senza però disdegnare qualche attacco.
Avete uno spirito da intrattenitore di folle? Volete fare della persuasione il vostro punto di forza? Imbracciate il vostro liuto e prendete la strada del Bardo!
Saggezza/Forza o Saggezza/Destrezza: questi sono i due attributi a cui dovrete badare qualora doveste scegliere di seguire la via del Chierico. A conti fatti, questa classe rappresenta il giusto compromesso tra il fisico e la magia: da una parte, infatti, potrete contare su armi, armature medie e addirittura scudi; dall’altra, invece, ci saranno tutta una serie di incantesimi con cui sbaragliare i nemici e/o curare i vostri alleati. “Cura Ferite” è la più classica delle magie curative, ma un Chierico avrà anche la capacità di rianimare i compagni finiti al tappeto, di infliggere danni aggiuntivi a particolari categorie di nemici, di apprendere lingue sconosciute in un solo istante e tutta una serie di altre peculiarità decisamente interessanti.
Se invece vorrete improntare un Chierico più orientato alle magie, vi consigliamo di prediligere gli attributi Saggezza, Costituzione e Carisma.
Va da sé che, se sceglierete questa classe, dovrete scegliere anche un Dominio che, ovviamente, vi darà accesso a determinate magie, tanto di attacco quanto di supporto. Proprio per questa ragione, il Chierico è uno dei ruoli maggiormente consigliati a chi si approccia ai giochi di ruolo, poiché può rivelarsi di vitale importanza, indifferentemente dalla build scelta.
Dotato di Saggezza e Destrezza, il Druido è una classe magica dotata di un particolare rapporto con la natura. Nonostante si tratti di un archetipo che sfrutta prevalentemente la magia, il Druido può rivelarsi anche un combattente versatile. Gli appartenenti a questa classe avranno accesso a tutto il sapere riguardante la natura, il che consentirà loro tanto di comunicare con gli animali, quanto di poter assumere una Forma Selvatica, trasformandosi in tutta una serie di animali e sfruttando le loro peculiarità, sia normalmente che in fase di combattimento. La Destrezza, in questo caso, occorre per rimpolpare la Classe Armatura quando il Druido non è trasformato in animale, nonché per garantirgli una maggiore possibilità di colpire a distanza.
Ad un certo punto, vi sarà chiesto di scegliere quale sottoclasse prediligere, e questo influenzerà non poco il vostro approccio al gioco, potendo tanto potenziare la vostra Forma Selvatica, quanto sfruttare al massimo il bioma che vi circonda, quanto accedere a tutta una serie di abilità e/o magie che renderanno rischioso anche solo avvicinarsi al vostro personaggio.
Se avete sempre sognato di essere tutt’uno con l’ambiente circostante, ammansendo bestie feroci e sfruttando il potere della natura, il Druido è ciò che fa per voi.
Eccoci arrivati alla classe combattente per antonomasia. Così come per il Barbaro, Forza e Costituzione saranno i vostri attributi principali ma, in questo caso, il Guerriero potrà accedere a praticamente ogni tipo di arma e, soprattutto, di armature, così da diventare il Tank perfetto. Non ci sarà nemico che potrà resistere ai vostri fendenti e, scegliendo la giusta sottoclasse, potrete diventare dei veri e propri maestri indiscussi del combattimento corpo a corpo, capaci di imprese impensabili per qualsiasi altra classe.
A differenza del Barbaro, la progressione sarà leggermente più lenta ma decisamente più ramificata e, effettuando determinate scelte, potrete sbloccare addirittura qualche magia per poter aumentare le vostre possibilità offensive. Tuttavia, è bene ricordare che, così come con il Barbaro, questa classe potrebbe penalizzare tutti coloro che desiderassero un approccio più “poliedrico” alle mille sfide che Baldur’s Gate 3 ci sottoporrà.
Proprio sulla base di quanto ci siamo detti, se il vostro cuore batte per il combattimento corpo a corpo e non volete le limitazioni del Barbaro, scegliete il Guerriero.
A voler essere molto sbrigativi, il Monaco è il più classico esperto di arti marziali, capace di mettere al tappeto i propri avversari “con la semplice imposizione delle mani”. Provate ad immaginare un monaco shaolin sul campo di battaglia ed avrete una perfetta rappresentazione di ciò di cui stiamo parlando. La forza di questa classe è direttamente collegata alla sua calma interiore ed al Ki, l’energia spirituale che il Monaco sfrutta nel combattimento.
Man mano che salirete di livello, potrete imboccare una delle “Vie” che, di fatto, rappresenteranno le sottoclassi tra cui scegliere e che, di fatto, trasformeranno il vostro personaggio tanto nel maestro dello stealth quanto in una macchina da combattimento ancora più temibile. Destrezza e Saggezza sono i due attributi che dovrete potenziare maggiormente.
Uno dei punti deboli di questa classe risiede sia nel non poter ricorrere alla gran parte delle armi ed armature presenti nel gioco, che nell’essere un archetipo non molto flessibile, soprattutto dal punto di vista delle scelte morali. Tutto questo, unito ad un buon ammontare di punti vita, rende il Monaco una valida scelta per il combattimento corpo a corpo, anche se con qualche limitazione.
Come la parola potrebbe suggerire, il Paladino è la classe che, più di ogni altra, sottopone le nostre azioni (e la nostra condotta) al perseguimento del bene… quasi sempre. Forza e Carisma saranno le nostre armi principali, con cui muovere i nostri passi nel mondo di Baldur’s Gate 3 e sconfiggere il male in ogni sua forma ed incarnazione. Il Paladino è un vero e proprio Guerriero al servizio di un bene superiore, che potrà tanto guidarlo a sconfiggere particolari creature (come i non morti), quanto spingerlo a proteggere i deboli, senza sottovalutare alcuni poteri curativi a cui questa classe potrebbe comunque accedere.
Tuttavia, se sceglierete di incamminarvi sulla strada del male, potrete sbloccare la sottoclasse denominata “Apostata” che, in buona sostanza, vi renderà dei Paladini malvagi, dandovi accesso a tutta una serie di abilità che, normalmente, vi sarebbero precluse.
Se desiderate mettere la vostra spada al servizio del bene (o del male) senza mezzi termini, potendo contare su una vasta gamma di armi ed armature, il Paladino è la classe che fa per voi.
Un arco, un paio di spade ed una perfetta conoscenza dell’ambiente circostante: il Ranger rappresenta l’archetipo del cacciatore, capace di muoversi perfettamente nella natura, di seguire qualsiasi tipo di traccia e, perché no, di dire la loro in combattimento. Destrezza e Saggezza sono gli attributi su cui dovrete concentrarvi di più, così come scegliere con cura la sottoclasse che caratterizzerà il vostro personaggio. Da una parte, infatti, potrete avere accesso ad un compagno animale, che potrà aiutarvi in battaglia; oppure, potrete fare del mimetismo la vostra arma principale, cogliendo di sorpresa i vostri nemici; infine, potrete aumentare la potenza delle vostre abilità di cacciatore, aumentando la potenza dei vostri attacchi se affrontate nemici più grandi di voi o particolarmente numerosi.
Il principale deficit di questa classe è quella di essere particolarmente fragile e, quindi, non predisposta per il combattimento corpo a corpo, rivelandosi maggiormente utile per il combattimento a distanza; le stesse magie a cui avrete accesso saranno prevalentemente di supporto. Tuttavia, nel momento in cui creerete il vostro Ranger, potrete scegliere una particolare tipologia di nemici contro cui i vostri attacchi saranno dannatamente più efficaci.
Desiderate essere i re delle imboscate? Volete essere in grado di inseguire il vostro bersaglio fino ai confini del mondo? Magari finendolo con un precisissimo colpo del vostro arco? Siete nati per essere dei Ranger!
Il maestro indiscusso dello stealth, la mano capace di forzare qualsiasi chiavistello, il piede più leggero e silenzioso al mondo, il pugnale più letale che le schiene avversarie potranno conoscere: il Ladro è questo e molto altro. Puntate tutto su Destrezza ed Intelligenza e, con il progredire dei livelli, vi renderete conto di avere tra le mani uno degli archetipi più versatili di Baldur’s Gate, capace di svolgere ruoli fondamentali tanto nell’esplorazione quanto nel combattimento.
Spendere qualche punto in Carisma non si rivelerà essere una cattiva idea, in quanto il Ladro cercherà di mentire per evitare di ritrovarsi in situazioni spiacevoli.
Ignorando quasi del tutto i danni da caduta, potrete raggiungere zone precluse ad altre classi, mentre determinate abilità vi consentiranno di apparire e scomparire dal campo di battaglia, spuntando sempre alle spalle dei vostri nemici, colpendo i loro punti deboli e sparendo nell’ombra subito dopo. A seconda della sottoclasse che sceglierete, potrete votare il vostro personaggio tanto alla strada del Furfante quanto a quella dell’Assassino, uno degli avversari più temibili che si possano incontrare in Baldur’s Gate 3.
Va da sé che, come avrete facilmente compreso, il Ladro non si trova a suo agio in prima linea, prediligendo un approccio più strategico, prudente e “ragionato”, potendo contare su armature leggere ed armi come pugnali e spade corte. Tuttavia, i vantaggi a cui questa classe vi darà accesso valgono decisamente la pena.
Se amate il combattimento “mordi e fuggi”, se amate agire nell’ombra e, soprattutto, se non avete mai desiderato farvi comandare dagli obblighi morali, scegliete il Ladro e non ve ne pentirete.
Eccoci arrivati alle classi magiche di Baldur’s Gate 3, di cui lo Stregone è quella più peculiare ed imprevedibile. Questo archetipo, a differenza degli altri due, riesce a “personalizzare” le magie che lancia, dando loro degli effetti aggiuntivi, che potranno tanto essere vantaggiosi quanto svantaggiosi. Man mano che si avanzerà di livello, lo Stregone potrà tanto attingere alla Magia Selvaggia, aumentando l’imprevedibilità dei suoi incantesimi, tanto prendere la forza del sangue di drago della sottoclasse Discendenza Draconica, quanto la possibilità di volare ogni volta che esegue un attacco, aumentando determinate resistenze elementali con la Magia della Tempesta.
Vi consigliamo di prediligere gli attributi Carisma e Costituzione: il primo per poter lanciare gli incantesimi, il secondo per avere un buon quantitativo di punti vita.
Come avrete capito, solo i più impavidi possono avvicinarsi a questa classe, capace attingere al vero potere della magia. Non avrete un grandissimo numero di punti vita a disposizione, ma i danni che causerete, restando a distanza di sicurezza, avranno pochissimi eguali.
A differenza del Mago e dello Stregone, il Warlock è la classe magica che risentirà maggiormente della sottoclasse che sceglieremo. Tutto questo perché, di base, questo personaggio attinge il suo potere magico dalla creatura che ha scelto come suo patrono e che, quindi, gli garantirà delle determinate magie piuttosto che altre.
Il nostro consiglio è quello di insistere su Carisma e Costituzione, qualora desideraste un Warlock completamente improntato sulla magia, o su Carisma e Destrezza, qualora si desiderasse un approccio “misto”.
Ma che cosa può fare un Warlock? A seconda del patrono che sceglieremo, potremo accedere a magie elementali (fuoco e gelo) o alla necromanzia, leggere la mente dei nostri avversari, arrivando al punto di avere il totale dominio sulle loro azioni, ammaliare o ipnotizzare i nemici di turno, arrivando ad avere il controllo su tutto ciò che accade sul campo di battaglia.
A differenza delle altre classi magiche, il Warlock avrà bisogno di brevi riposi per poter nuovamente lanciare le sue magie ma il suo posto, così come per Maghi e Stregoni, rimarrà sempre nelle retrovie del vostro party.
Intelligenza e Costituzione: questi sono i due attributi che qualsiasi Mago deve possedere. La ragione è presto detta: a differenza di Warlock e Stregoni, i poteri di questa classe derivano quasi completamente dagli studi fatti e, quindi, da quanto approfondita sia la sua conoscenza del magico. Grazie alle Pergamene, questo archetipo potrà letteralmente sconvolgere il campo di battaglia e, con l’aumentare dei livelli, potrà scegliere tra una tra otto diverse scuole di magia, che determineranno il tipo di incantesimi a cui avrà accesso.
Oltre alla Costituzione (necessaria per poter beneficiare di un buon quantitativo di punti vita), potrebbe essere utile spendere qualche punto anche per potenziare la Destrezza, aumentando la Classe Armatura del nostro Mago che, è bene ricordarlo, più a lungo rimarrà in vita, più possibilità avrà di portare a casa la vittoria.
Anche in questo caso, andare in corpo a corpo significherà morte certa, ma non appena sarete entrati in possesso delle azioni uniche tipiche di questa classe (ottenibili al livello 6), non ci sarà nemico che non potrete abbattere.
This post was published on 10 Agosto 2023 17:00
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