Se state leggendo questo articolo ci sono due possibilità: la prima è che siete appassionati di videogiochi, la seconda è che invece siete stanchi di pagare cifre notevoli per acquistare i videogiochi. In entrambi i casi oggi cercheremo di capire come risparmiare sui videogiochi con Amazon, sfruttando strumenti per scandagliare al meglio il più famoso negozio online del mondo.
Perché si: videogiocare è un hobby meno costoso di altri ma comunque non a costo zero; se si seguono le release tripla A annuali ogni 12 mesi si devono sborsare diverse centinaia di euro. Se a questa situazione, di per sé non rosea, si aggiunge il prezzo crescente dei videogiochi sia di Sony che di Microsoft, è facile perdere il sorriso e vedere il portafogli alleggerirsi rapidamente.
Una volta i videogiochi costavano centinaia di lire, che poi sono diventati cinquantine di euro e ad oggi sono ritornati ad essere quasi centinaia di euro. In questo contesto se si vuole continuare a coltivare la propria passione e non si vuole rinunciare a molto è necessario combinare due elementi: lasciare da parte l’hype e imparare a sfruttare internet a proprio vantaggio.
Lo strumento cardine per risparmiare in maniera sistematica sui videogiochi è senza dubbio Amazon. Il popolare negozio online realizzato da Jeff Bezos vende moltissimi videogiochi in versione fisica e alcune volte ha in esclusiva versioni limitate degli stessi titoli dedicati agli appassionati.
I prezzi non sono molto distanti da quelli dei negozi classici, nonostante il margine operativo sia più alto per minor costi di gestione. Il meglio di sé la piattaforma lo da durante i periodi dove le scontistiche aggressive sono all’ordine del giorno: black friday, cyber monday, settimane tech e ritorno a scuola sono momenti in cui i prezzi tendono a scendere.
Ci sono anche sconti che vengono fatti in relazione a niente di particolare, con prezzature anche molto interessanti. Poiché è irrealistico pensare di stare a scandagliare Amazon giorno per giorno alla ricerca dei migliori sconti la cosa da fare in questi casi è dotarsi del giusto strumento.
Qual è il giusto strumento nella nostra situazione? Entriamo ora nell’ambito dei price tracker. Nel nostro caso specifico parleremo di Keepa e lo faremo per un motivo specifico: perché è semplice da integrare all’interno di qualsiasi browser e perché è versatile il giusto.
Con il termine price tracker si intende un particolare tipo di strumento informatico che riesce a monitorare il prezzo di un bene durante il corso del tempo, rappresentandone le oscillazioni attraverso un grafico.
Esistono price tracker per praticamente qualsiasi cosa e non fa eccezione Amazon, con la differenza che esistono diverse proposte gratuite che si autosostentano attraverso donazioni e affiliate marketing.
Keepa è un parte un sito web, in parte applicazione, in parte estensione per i più popolari browser in circolazione. Al momento viene utilizzato per monitorare oltre 3 miliardi e mezzi di prodotti ed è uno degli strumenti più popolari in circolazione.
Keepa è disponibile per Firefox, Edge, Chrome, Opera e Safari oltre ad essere compatibile con i browser con motore Chromium. Se si ha un cellulare la selezione si riduce un po’: l’estensione è disponibile soltanto per Firefox e soltanto su Android.
Il funzionamento di Keepa è estremamente semplice: si entra nella pagina prodotto di Amazon, si scorre sotto la descrizione del prodotto e si trova una nuova parte di schermata, dedicata al funzionamento dell’estensione.
Questa sezione è un riquadro diviso tra storico dei prezzi, dati, impostazioni e tracciamento prodotto. Lo storico dei prezzi è un grafico cartesiano che indica le oscillazioni dello stesso lungo un range di tempo definito dall’utente attraverso i vari pulsantini presenti nell’angolo in basso a destra.
Ogni linea indica una diversa tipologia di prezzo, mostrando esattamente massimi, minimi e mediani per prodotti venduti da Amazon, da venditori terzi o venduti usati nel programma Warehouse.
Ciò che interessa a chi vuole risparmiare, oltre allo storico, è il pannello traccia questo prodotto presenza nella parte in alto a sinistra del keepabox.
In questo caso è possibile monitorare 4 parametri: il prezzo finale fatto del venduto e spedito da Amazon, iol prezzo del nuovo da un venditore terzo / Amazon, il prezzo dell’usato di un venditore terzo o Amazon ed il prezzo buybox, ovvero il prezzo dell’offerta più competitiva.
Facendo clic su ogni riquadro si apre il corrispondente menu a tendina con dentro i prezzi legati alle scontistiche più comuni avvenute fino a quel momento; in alternativa è possibile digitare manualmente il prezzo a cui si è interessati, definire il periodi di tracking e fare clic sul pulsante INIZIA IL TRACKING.
Adesso arriva la parte divertente: è possibile definire i metodi di notifica preferenziali tra Email, Telegram Messenger, App di Keepa per Smartphone, Feed RSS e Notifiche Web Push compatibili su tutti i browser.
I prezzi dei videogiochi seguono dei trend e delle tempistiche abbastanza prevedibili. Le prime discese di prezzo possono avvenire tra le prime settimane dopo la release e l’anno successivo a seconda della combinazione di diversi fattori.
Un titolo che inizialmente vende poco tende ad andare in sconto più rapidamente nel tentativo di aumentare il numero di copie vendute, incoraggiando nel mentre le vendite complessive e migliorando la sua posizione all’interno del mercato.
Il discorso si fa speculare e inverso nel caso opposto: quando un videogioco vende molto ed ha acquisito lo status di cult allora le aziende tendono a non abbassare il prezzi per cercare di massimizzare i ricavi. Videogiochi come Grand Theft Auto V o The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild ancora oggi vengono venduti a cifre ragguardevoli nonostante l’età proprio a causa del loro status di videogiochi immortali.
La decisione finale relativa alla discesa dei prezzi viene sempre eseguita dal publisher sulla base della risposta del pubblico al gioco. Se il pubblico dimostra di star perdendo interesse, si lamenta del titolo o semplicemente non lo acquista allora l’abbassamento della barriera d’entrata attraverso il taglio di prezzo è una possibile soluzione.
Arriviamo alla domanda da migliaia di euro: quanto è sensato aspettare prima di acquistare un videogioco? Basta armarsi di foglio excel, wikipedia e Amazon per capire che intorno al primo anno di vita arriva il primo vero price cut che diventa ancora più corposo intorno al secondo anno di vita.
Le percentuali vengono di volta in volta decise dai publisher in base agli obbiettivi che vogliono raggiungere; storicamente ci sono publisher che tagliano di molto i prezzi (vedi Ubisoft), publisher che tagliano mediamente i prezzi (vedi Sony o Square Enix) e publisher che invece scontano pochissimo i videogiochi (vedi Nintendo).
L’unico esempio disruptive in questo panorama è dato da Microsoft che con l’introduzione di Game Passo (scopri come risparmiare sull’abbonamento!) ha modificato il mercato ed i prezzi dello stesso.
This post was published on 29 Aprile 2023 14:30
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