Nintendo Switch, da brava console portatile (e non), tende a sporcarsi con una facilità incredibile. Le dita unte, si sa, non sono mai amiche delle console e avendo questa lo schermo touch screen finire per impasticciare il tutto è tristemente facile.
Per questo motivo, con questa guida, oggi cerchiamo di scoprire come pulire Nintendo Switch in maniera approfondita, facendo attenzione anche a pulire joycon, fori di aerazione, altoparlante e pertugi di vario genere.
Sul sito ufficiale di Nintendo è presente una pagina con delle indicazioni in merito ma è abbastanza scevra di dettagli; per questo oggi vediamo più da vicino come pulire Nintendo Switch in maniera approfondita.
Per pulire Nintendo Switch non servono strumenti particolari: probabilmente hai già tutti questi strumenti in casa e se non li hai li potrai comprare per due spicci.
Le cose più importanti da utilizzare sono le seguenti:
In caso di assenza di panno in microfibra una soluzione low cost e abbastanza efficace è utilizzare una t-shirt morbida o un più generico pezzo di tessuto filettato: è importante che al tatto non risulti ruvido, altrimenti si corre il concreto rischio di rovinare la superfice della console o del vetro della console. Sconsigliamo di utilizzare asciugamani morbidi perché c’è il concreto rischio di lasciare in giro la lanugine dello stesso.
Partiamo dalla console principale, di sicuro l’elemento con la maggior quantità di sporco, ditate e grasso tra i vari pezzi della console. La prima cosa in assoluto da fare è spegnere la console: niente modalità di riposo né altro, semplicemente spegnere la console dall’interfaccia del sistema operativo.
In questa maniera si minimizzano le chance di vedere la console friggersi causa incontro indesiderato tra acqua e umidità.
Il panno in microfibra va passato sopra lo schermo con movimenti dritti, dall’alto verso il basso; i movimenti circolari è meglio evitarli perché così si minimizza il rischio di incastrare tra il panno e lo schermo frammenti di sporco in grado di graffiare lo schermo.
In caso di macchie o di impronte digitali più ostinate del solito il nostro consiglio è quello di inumidire il panno e di applicare una leggera pressione. In questa maniera si può rimuovere meccanicamente la macchia, senza aspettare che tocchi a dei solventi fare questo lavoro.
Lo schermo di Nintendo Switch è piuttosto robusto ma comunque tende a sopravvivere più a lungo in presenza di uno pellicola rigida protettiva. La presenza di una pellicola rigida permette anche di minimizzare eventuali graffi e crepe derivanti dal posizionamento errato della console all’interno del suo dock.
Attenzione a pulire in maniera attenta, con un cotton fioc leggermente umido la parte superiore della console ed i fori per l’aerazione. In questa maniera si evita il contatto tra le parti elettriche ed eventuali gocce d’acqua, che potrebbero mandare in corto la console.
Arriviamo ora alla parte contemporaneamente più delicata e difficile di tutta Nintendo Switch: i suoi Joycon.
Chiunque abbia una Nintendo Switch probabilmente è ben consapevole del grado di delicatezza di questa console: i joycon sono tristemente famosi per la loro delicatezza e questo è parte di ciò che rende questa operazione piuttosto delicata.
Anche in questo caso il protocollo da seguire è molto semplice: cotton fioc o pezzetto di cotone e via, molto delicatamente, a strofinare la parte di collegamento la parte interna del joycon (quella che si attacca allo schermo per capirci). Movimento identico va fatto poi con la parte interna della Switch dove i joycon si incastrano.
In entrambi i casi, in caso di sporco difficile da rimuovere, il trucco è quello di usare uno strumento leggermente inumidito. Il nostro consiglio per cercare di minimizzare il rischio di fare danni è il seguente: fare tutto a console spenta e non accendere la console nelle due o tre ore successive alla pulizia. Con questo accorgimento si darà modo all’eventuale pochissima acqua residua di evaporare in maniera del tutto naturale; l’assenza di elettricità in circolo minimizzerà i possibili cortocircuiti.
Il drift del joycon è un problema che sostanzialmente tutti i possessori di Nintendo Switch conoscono e che deriva dalla delicatezza del processo produttivo dietro queste particolari tipologie di controller: molto spesso è un problema difficile da risolvere senza smontare il joycon e cambiare proprio il componente relativo allo stick analogico.
C’è però un trucco che può aiutare: alle volte queste imprecisioni del joycon derivano dalla presenza di sporco sulla base dello stick.
Per cercare di risolvere questo problema un trucco semplice da attuare e anche abbastanza efficace è quello di inumidire un cotton fioc con dell’alcol isopropilico (si trova in qualsiasi supermercato) e di usare il cotton fioc per bagnare leggermente la parte inferiore dello stick analogico.
Facendo poi ruotare lo stick è possibile distribuire in maniera indolore l’alcol su tutto il componente, di fatto andando a sciogliere eventuali ostacoli legati ad accumuli di grasso o sporcizia generica. Resta comunque importantissimo ricordarsi che è meglio non abbondare con i liquidi se stiamo maneggiando una console: il rischio di fare danni è sempre dietro l’angolo!
This post was published on 9 Marzo 2023 10:30
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