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Guide

Elden Ring | Guida ai finali

Come accaduto pure nei precedenti titoli targati FromSoftware, anche Elden Ring dispone di finali multipli; più precisamente, l’ultima fatica di Miyazaki e soci comprende tre diversi finali, di cui uno potrà avere ben quattro sfumature diverse. In ogni caso, ciascuna delle tre conclusioni principali menzionate in precedenza sono direttamente collegate a tre diversi trofei d’oro: “Lord Ancestrale“, “Era delle Stelle” e “Signore della Fiamma Frenetica“.

Va da sé che, per ottenere ogni epilogo che si discosti dalla conclusione “standard” dell’avventura del nostro Senzaluce, dovremo aver portato a compimento delle side quest di determinati NPC che, di fatto, ci consentiranno di accedere agli altri finali.

Quante run occorrono per ottenere tutti i finali di Elden Ring? Fortunatamente ne basterà una soltanto. Tutto ciò che dovrete fare è, innanzitutto, disabilitare il salvataggio automatico dei dati nel cloud (attraverso le impostazioni della vostra console). Così facendo, i dati di gioco resteranno immagazzinati unicamente nell’hard disk, consentendovi di collocare nel cloud il salvataggio che più desiderate, così da riutilizzarlo per ottenere tutti i finali di gioco. A questo punto, non dovrete fare altro che sconfiggere il boss finale, evitando assolutamente di interagire con il cadavere di Marika; ciò che dovrete fare, invece, è salvare la partita (uscendo dal gioco) e caricare il salvataggio sul cloud.

Una volta fatto questo, potrete ottenere uno qualsiasi dei finali e, una volta sbloccato il trofeo, scaricate il salvataggio sul cloud, che vi riporterà al momento della scelta dell’epilogo, consentendovi di scegliere nuovamente la conclusione del vostro viaggio nell’Interregno.

Prima di procedere oltre, è necessario fare una doverosa premessa: LA PRESENTE GUIDA CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA DI ELDEN RING! Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo.

Di seguito, vi elenchiamo tutti i sei finali di Elden Ring, unitamente alle indicazioni necessarie per sbloccarli.

Finale “Era delle Stelle”

Questo primo finale è direttamente collegato alla questline di Ranni, uno dei principali NPC di Elden Ring. Fortunatamente, potrete compiere ognuno dei seguenti step anche dopo aver battuto la Belva Ancestrale (il boss finale del gioco), facendo attenzione a non interagire con il cadavere delle Regina Marika.

STEP #1: dopo aver ottenuto Torrente (la cavalcatura magica), fate ritorno alla Chiesa di Elleh (la prima in cui vi imbatterete subito dopo essere usciti dalle catacombe iniziali) e parlate con Renna, la donna con il cappello da strega che troverete adagiata su uno dei muri in rovina dell’edificio. Dichiarate di poter richiamare la vostra cavalcatura ed esaurite tutte le linee di dialogo, fino a che il personaggio in questione non scomparirà.

STEP #2: subito dopo aver sconfitto il Generale Radhan (uno dei boss principali della trama), recatevi presso il Castello di Caria, fino a raggiungere il punto della Grazia denominato “Le tre sorelle”; raggiungete la torre di Ranni ed interagite con tutti gli NPC che vi troverete all’interno, esaurendo ogni linea di dialogo tanto con Renna (che si presenterà nuovamente con il suo vero nome: Ranni) che con le forme spirituali dei suoi tre alleati: Blaidd, Seluvis ed Iji. Non dimenticatevi di parlare nuovamente con Ranni dopo aver parlato con tutti i suoi sottoposti.

STEP #3: la sconfitta di Radhan ha generato una pioggia di stelle cadenti, di cui una ha impattato con l’Interregno, aprendovi la strada per una nuova area: la Città Eterna di Nokron. Per raggiungere questo punto, non dovrete fare altro che raggiungere il cratere, collocato nella Penisola del Pianto, ad ovest del punto della Grazia di Forte Haight. Dopo aver sconfitto il boss “Lacrima Riflessa”, attraversate il lungo ponte di mattone e poi andate a sinistra, in una zona in cui dovrete saltare di tetto in tetto, fino a raggiungere il Terreno Consacrato alla Notte. Al termine di quest’area, troverete un oggetto da restituire a Ranni: la Lama Flagello delle Dita.

STEP #4: come detto nel paragrafo precedente, consegnate la Lama Flagello delle Dita a Ranni e questa vi ricompenserà con la Statua Invertita di Caria, che vi tornerà utile in seguito. A questo punto, recatevi alla Torre di Renna (poco più a nord di quella in cui si trova Ranni) e la troverete finalmente accessibile. Raggiungete il punto più alto di essa ed utilizzate il varco di teletrasporto in cui vi imbatterete.

STEP #5: il teletrasporto in questione vi porterà a Nokstella, la Città Eterna. Prima di procedere oltre, non dimenticate di raccogliere (in prossimità di una bara) l’oggetto Ranni in miniatura, una bambola che ha le stesse fattezze della nostra Ranni.

STEP #6: a questo punto, non dovrete fare altro che riposare al primo punto della Grazia che troverete a Nokstella e scegliere l’opzione “Parla con la bambola”. In un primo momento non avrete risposta ma, insistendo, la bambola vi risponderà: esaurite tutte le opzioni di dialogo e proseguite al paragrafo successivo.

STEP #7: a questo punto, dovrete addentrarvi nelle gallerie della città di Nokstella, fino a raggiungere un’arena in cui dovrete esaudire la richiesta di Ranni: sbarazzarvi di un NPC invasore (dal classico colore rosso) che ha le sembianze di Blaidd. Sconfiggetelo e sarete ricompensati con la Chiave del palazzo gettata.

STEP #8: non è ancora il momento di utilizzare la chiave ottenuta in precedenza. Proseguendo oltre nelle gallerie di Nokstella, raggiungerete una nuova area: il Lago Putrescente. Si tratta di una delle aree più problematiche di Elden Ring in quanto, non appena metterete il piede nelle sue acque, sarete man mano contaminati dalla Marcescenza Scarlatta, che inizierà ad abbattere i vostri punti vita. Utilizzate tutte le ampolle in vostro possesso per raggiungere il palazzo che vedete in lontananza; non appena avrete raggiunto il punto della Grazia presente all’interno, calatevi fino a raggiungere il pavimento dell’edificio, andate avanti e svoltate a sinistra, fino ad imbattervi in un dirupo con una bara di pietra sul suo ciglio.

Non dovrete fare altro che interagire con essa per raggiungere una nuova zona ed una nuova boss fight con cui misurarvi: quella con Astel, la progenie del vuoto.

STEP #9: non appena vi sarete sbarazzati di Astel, toccate il punto della Grazia e sfruttate il punto di viaggio rapido per raggiungere la Biblioteca di Raya Lucaria, dove avete sconfitto Rennala. Utilizzate la Chiave gettata del palazzo per aprire il baule che si trova in prossimità della regina di Caria, al cui interno troverete l’Anello della Luna Nera.

STEP #10: a questo punto, ritornate nella zona in cui avete sconfitto Astel e proseguite oltre nella caverna. Dopo un po’, vi imbatterete in Ranni: interagiteci ed consegnatele l’Anello della Luna Nera; a questo punto, Ranni si risveglierà: parlatele fino ad esaurire ogni linea di dialogo.

STEP #11: a questo punto, dopo aver sconfitto la Belva Ancestrale, vedrete comparirà un simbolo di evocazione azzurro in prossimità del cadavere della Regina Marika: interagiteci per evocare Ranni ed ottenere così il finale “Era delle Stelle”.

Per qualsiasi indecisione, non esitate a consultare il video il allegato.

Finale “Lord della Fiamma Frenetica”

Per ottenere questo finale, i passi da seguire saranno molti di meno. Innanzitutto, dovrete essere arrivati a Leyndell, la capitale dell’Interregno e, partendo dal punto della Grazia della Balconata, dovrete raggiungere il suolo sulla sinistra della zona presidiata dai cavalieri e, non appena vedrete un pozzo, dovrete calarvici all’interno. Così facendo, infatti, sbloccherete la strada che vi porta alle Fogne di Leyndell, uno luoghi più oscuri e claustrofobici di Elden Ring.

Dopo aver aperto la porta di ferro che troverete sulla sinistra, dovrete seguire un percorso piuttosto lungo ed articolato (fate riferimento al video in allegato), fino a raggiungere la boss fight con Mohg il Presagio. Non appena l’avrete sconfitto, sferrate un attacco contro l’altare che troverete in fondo all’arena, svelando un passaggio segreto che vi condurrà agli Abissi Dimenticati.

A questo punto, seguirà una corposa fase platform al cui termine raggiungerete il summenzionato punto della Grazia e, se avete portato avanti la sua side quest, vi imbatterete anche in Hyetta, che vi dirà di oltrepassare la porta spogliandovi di tutto ciò che avete.

Vi sconsigliamo caldamente di oltrepassare la porta adesso in quanto, una volta marchiati dalla Fiamma della Frenesia, non potremo accedere agli altri finali del gioco. L’unico modo che avrete a disposizione per liberarvi del marchio delle Tre Dita consiste nell’ottenere l’Ago di Oro Puro (che vi verrà consegnato al termine della questline di Millicent), per poi consegnarlo a Malenia dopo averla sconfitta, ottenendo l’Ago di Miquella che, se utilizzato nell’arena di Placidusax (a Farum Azula), vi consentirà liberarvi dal giogo della Fiamma della Frenesia.

Fate ritorno agli Abissi Dimenticati subito dopo aver sconfitto la Belva Ancestrale, rimuovete tutti i pezzi dell’armatura che avete equipaggiato ed oltrepassate la porta, ricevendo il “caldo abbraccio” delle Tre Dita.

A questo punto, non dovrete fare altro che tornare al luogo in cui si trova il cadavere di Marika, interagire con esso e scegliere l’opzione “Libera la Fiamma delle Frenesia“. Così facendo, otterrete il finale “Lord della Fiamma Frenetica”.

Finale “Lord Ancestrale”

Questo epilogo è il “finale standard” di Elden Ring, in cui il nostro Senzaluce si limiterà a forgiare nuovamente l’Anello Ancestrale e lo vedremo assiso sul Trono Ancestrale. Per sbloccare questa conclusione della nostra avventura nell’Interregno, non dovremo fare altro che interagire con il cadavere della Regina Marika l’Eterna.

Tuttavia, questo finale presenta quattro diverse sfumature, a seconda delle side quest che avremo completato. Nel ricomporre l’Anello Ancestrale, infatti, potremo decidere di aggiungere una delle tre rune aggiuntive di cui potremo venire in possesso eseguendo le richieste di alcuni NPC. Le variazioni sul tema che otterrete in questo modo sono veramente minime e, in ogni caso, otterrete il relativo trofeo qualunque sia la vostra scelta.

Se state continuando a leggere, però, significa che siete dei completisti incalliti e, proprio per questa ragione, vi diremo tutti i passi da seguire per sbloccare le quattro “varianti” del finale “Lord Ancestrale”.

Era della Frattura

Questa è la variante “canonica” del finale di Elden Ring. Interagite con il cadavere di Marika scegliendo di ricomporre l’Anello Ancestrale e, così facendo, diverrete il nuovo Elden Lord dell’Interregno.

Era del Crepuscolo

Per ottenere questa variante del finale “Lord Ancestrale”, dovrete essere in possesso della Runa della Morte, di cui entrerete in possesso solo dopo aver completato la questline di Fia, la compagna di morte, uno degli NPC in cui vi imbatterete presso la Rocca della Tavola Rotonda.

È attualmente in lavorazione una guida alle side quest di tutti gli NPC di Elden Ring, restate sintonizzati per non perdervi neanche un aggiornamento in merito.

Benedizione della Disperazione

La variante più macabra del finale “Lord Ancestrale” la sbloccherete nel momento in cui sceglierete di ricostruire l’Anello Ancestrale inserendovi all’interno anche la Runa della Peste, di cui entrerete in possesso una volta che avrete portato a compimento la questline del Mangiasterco, uno dei personaggi che, ad un certo momento della trama principale, farà la sua comparsa alla Rocca della Tavola Rotonda.

È attualmente in lavorazione una guida alle side quest di tutti gli NPC di Elden Ring, restate sintonizzati per non perdervi neanche un aggiornamento in merito.

Era del Perfetto Ordine

Quest’ultima variante dell’epilogo “Lord Ancestrale” sarà sbloccata nel momento in cui sceglierete di aggiungere la runa dell’Ordine Perfetto, che otterrete portando a termine le questline di Corhyn, uno dei personaggi di cui farete la conoscenza presso la Rocca della Tavola Rotonda, e del suo maestro Maschera D’Oro, un NPC che troverete nell’Altopiano di Altus, su un ponte diroccato nei pressi del Villaggio di Dominula.

È attualmente in lavorazione una guida alle side quest di tutti gli NPC di Elden Ring, restate sintonizzati per non perdervi neanche un aggiornamento in merito.

This post was published on 15 Aprile 2022 21:25

Claudio Albero

Nasce a Torre del Greco, una piccola metropoli alle falde del Vesuvio, nei favolosi anni ’80, che già però non avevano più niente di favoloso. Provano ad educarlo con Beatles e musica classica sin dalla più tenera età, ma lui, di tutta risposta, si appassiona all’ heavy metal ed ai videogame , spendendo un piccolo patrimonio in sala giochi, quando queste due parole erano ancora slegate dalle slot machine. Dopo aver mosso i primi passi su Sega Master System II con Alex Kidd, il Super Mario con le orecchie a sventola, si innamora dei platform, degli action/adventure e degli RPG, con particolare attenzione alla saga di Final Fantasy. Inguaribile sognatore con le radici saldamente ancorate nel passato, scopre la sua passione per la scrittura quasi per caso, in uno dei tanti pomeriggi passati tra i corridoi della Facoltà di Giurisprudenza di Napoli, dove si laureerà giusto qualche anno dopo, con una tesi in Diritto d’Autore basata sull’opera multimediale. Dopo aver scritto di attualità e musica su Lacooltura.it , Road TV Italia e Federico TV , approda sui lidi di Player.it , in cui comincia sin da subito ad apprendere e fare domande, guadagnandosi rapidamente il titolo di “ redattore rompiscatole del mese ”. Nonostante sia legatissimo alla grande famiglia di Player, non sono rare alcune sue incursioni su portali come Gameplay Café e Spazio Rock . Musica, videogame, concerti, boardgame, modellismo, fumetti, cinema e serie tv: tanti hobby diversi tra loro, ma collegati da un fil rouge che li unisce tutti: il divertimento . È proprio questo che cerca in un videogame, è proprio questo sentimento che muove le sue dita, ed è sempre il divertimento la sensazione che cerca di infondere nei suoi articoli. Al di fuori del mondo del gaming, indossa giacca e cravatta per mimetizzarsi nel mondo degli avvocati, esercitando la professione forense, con lo scopo di conoscere a fondo le “ regole del gioco ”, nonché di minacciare di far causa a chiunque al minimo pretesto.

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