Leggende Pokémon: Arceus è il primo titolo della serie a stravolgere completamente il gameplay classico dei titoli Pokémon, presentando, tra le altre innovazioni, un sistema di quest divise tra principali, chiamate “Missioni” e facoltative, chiamate “Richieste“.
Tra le decine e decine di quest che il titolo ci propone, ne esistono alcune dedicate ai Pokémon Leggendari, la maggior parte di esse da effettuare dopo i titoli di coda.
Dopo aver sconfitto l’ultimo Pokémon regale incollerito, ovvero Avalugg ai Ghiacci Candidi, lo squarcio nel cielo anziché chiudersi, inizia a emanare una strana energia oscura che rende il cielo perennemente buio. Il direttore Soruan, data l’emergenza, ci accusa di essere gli artefici del disastro e ci espelle dal Villaggio Giubilo e di conseguenza dal Team Galassia.
Intenzionati a provare la nostra innocenza, partiamo per una missione al fine di scoprire la causa dello squarcio spaziotemporale. Nonostante la nostra espulsione, Damon e Perula si offrono di darci una mano, nonché Ethelo che ci conduce da Noesis, un’elegante signora che si trova nella misteriosa Dimora Remota.
Noesis ci racconta che i miti di Hisui parlano di una misteriosa Catena rossa, utile per incontrare e domare il Pokémon leggendario della regione, ma per farla c’è bisogno dell’aiuto dei tre guardiani dei laghi: Mesprit, Azelf e Mesprit; le cui dimore sono rispettivamente il Lago Verità nella Landa Ossidiana, il Lago Valore nell’Acquitrino Vermiglio e il Lago Arguzia sui Ghiacci Candidi.
Prima di incontrare i tre Pokémon guardiani dei laghi, però, è necessario affrontare tre potenti Pokémon “alfa” messi a guardia delle caverne. Il primo è un Goodra di Hisui, il secondo un Overqwil e il terzo uno Zoroark di Hisui. Una volta battuti o catturati i tre Pokémon, possiamo incontrare il guardiano corrispondente che ci sottoporrà a una prova: Mesprit ci farà semplicemente delle domande a cui dovremmo rispondere sinceramente, per Uxie dovremmo rispondere correttamente a un suo quesito, ovvero indicare nell’ordine il numero di occhi di alcuni Pokémon e infine Azelf metterà alla prova la nostra forza di volontà nel catturarlo, quindi dovremmo lanciargli contro delle Sferezen anche se inutilmente dato che il Pokémon si teletrasporterà. Superate le prove, i tre guardiani ci daranno la Piuma di Mesprit, l’Artiglio di Uxie e la Zanna di Azelf, tre strumenti chiave per la fabbricazione della Catena rossa.
Tornando al Villaggio scopriamo che il direttore Soruan si è incamminato verso la cima del Monte Corona per affrontare la minaccia, dunque partiamo anche noi in direzione della vetta più alta di Hisui. Dirigiamoci alle Pendici Corona e raggiungiamo la Porta di Roccia situata nei pressi del Passo Nubiloso, qui la nostra scalata viene inaspettatamente interrotta da Rampei, il proprietario della Tovaglia di Lino. Rivelata la sua vera identità, Rampei ci attacca con i suoi quattro Pokémon e dovremmo batterlo per proseguire la nostra salita verso la cima del Monte Corona.
Battuto Rampei, raggiungiamo la vetta e dunque il Tempio di Sinnoh: qui incontriamo il direttore Soruan, il quale vuole metterci alla prova e anch’egli ci sfiderà in una lotta Pokémon.
Battuto anche Soruan, possiamo addentrarci nel Tempio di Sinnoh e finalmente vedere apparire da uno squarcio spaziotemporale il leggendario Sommo Sinnoh: ovvero Dialga, se avete scelto di unirvi al Team Diamante, o Palkia se invece avete optato per il Team Perla.
La potenza del Pokémon leggendario spezza la Catena rossa che dunque risulta inefficace per imbrigliare il Sommo Sinnoh, dunque entriamo in gioco noi che dovremmo affrontarlo in una lotta con la possibilità di catturarlo.
Una volta catturato Dialga o Palkia, lo squarcio spaziotemporale si ostina a non chiudersi e da esso ecco che fuoriesce l’altro Pokémon leggendario (Dialga se avete scelto il Team Parla, Palkia se invece avete scelto il Team Diamante). L’altro Sommo Sinnoh, come lo chiamano gli abitanti di Hisui, ci attacca con tutta la sua forza, ma non è ancora giunto il momento di affrontarlo: scappati dalla sua furia raggiungiamo il Villaggio Giubilo dove veniamo riammessi nel Team Galassia da Soruan e della caposquadra Selina. La nostra nuova missione è quella di indagare sull’altro Pokémon leggendario della regione di Hisui.
Per affrontare questa missione dobbiamo mettere in squadra necessariamente Dialga prima di raggiungere di nuovo il Tempio di Sinnoh sulla cima del Monte Corona: la Catena rossa non ha sortito effetto, quindi il Professor Laven ci consegna uno speciale strumento per catturare il leggendario: l’Origin Ball, creata con la Pietraorigine estratta con l’ausilio di Rapan nella Caverna Primitiva.
Saliamo al Tempio di Sinnoh e la scena che ci si para davanti ha dell’incredibile: il Pokémon leggendario assume una forma mai vista prima, simile a un destriero, la sua potenza è incommensurabile e dovremmo affrontarlo in una lotta in tempo reale schivando i suoi attacchi e nel frattempo colpirlo con le Sferezen quando è vulnerabile, similmente a quanto accade nelle lotte coi Pokémon regali.
Esaurita la tipica barra dorata, in automatico partirà una scena di gioco animata nel quale il protagonista cattura il Pokémon leggendario con l’Origin Ball.
Una volta placata la furia di Dialga e Palkia e riparato lo squarcio spaziotemporale, tutto sembra essere tornato alla normalità, ma Ethelo, appassionato di archeologia e storia antica di Hisui, ci comunica che per incontrare il vero creatore della regione, la reale identità del Sommo Sinnoh, bisogna raccogliere tutte le Lastre sparse per la regione. Alcune Lastre ci sono state consegnate nel corso dell’avventura dai Pokémon regali, mentre altre dovremmo cercarle da soli.
La prima lastra, la Lastrapietra, è ottenibile catturando o sconfiggendo un Vespiquen alfa nella Landa Ossidiana; una volta fatto ciò possiamo recarci alla dimora di Azelf, Mesprit e Uxie presso i tre grandi laghi della regione di Hisui.
Questa volta i tre guardiani si lasceranno affrontare in una lotta e quindi avremo la possibilità di catturarli: una volta fatto, ci consegneranno la Lastradrakon.
Noesis ci ha informato che una delle lastre si trova presso l’Isola Mangiafuoco, a largo della Costa Oltremare. Raggiunto il vulcano (il luogo nel quale nel corso dell’avventura abbiamo affrontato l’Arcanine incollerito), ci troveremo di fronte al Pokémon leggendario Heatran.
Schivare i suoi attacchi potrebbe risultare molto difficile, dato che lo spazio angusto non permette troppi movimenti e il Pokémon effettua veloci scatti in avanti, ma con un po’ di pratica è possibile evitare i suoi attacchi e allo stesso tempo stordirlo per liberarlo dallo scudo infuocato nel quale è avvolto.
Una volta fatto ciò sarà possibile mandare un Pokémon in campo e affrontarlo in una lotta per poi catturarlo: al termine della sfida otterremo la Lastraferro.
La terza lastra conosciuta da Noesis si trova presso l’Arena Accogliluna, a nord ovest delle Pendici Corona: in questo luogo è apparso Cresselia, Pokémon leggendario che sta spaventando i nativi di Hisui.
Avvicinarsi a Cresselia non è affatto semplice dato che i suoi attacchi ci confonderanno impedendo i nostri movimenti: per questo motivo bisogna muoversi furtivamente e cercare di stordirlo di soppiatto per poi attaccarlo con i nostri Pokémon: una volta sconfitto o catturato otterremo la Lastratimore.
L’ultima lastra conosciuta da Noesis si trova presso il Tempio di Punta Neve, a nord dei Ghiacci Candidi. In questo antico tempio è presente un misterioso enigma su una porta che nessuno è mai riuscito a risolvere, nemmeno i Reggenti Damon e Perula.
Raggiunta la porta, scopriamo che per accedere alla stanza segreta dobbiamo avere nel nostro Borsello la Lastrageo, la Lastrapietra e la Lastraferro; una volta ottenute queste tre lastre allora la porta si aprirà rivelando la presenza di un Regigigas dormiente.
Affrontando il golem leggendario in una lotta e catturandolo potremo ottenere la Lastraripristino, inedita lastra di tipo Normale.
Se avete giocato a Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente vi sarete sicuramente accorti di un libro inedito all’interno della Biblioteca di Canalipoli: questo libro, intitolato “La Leggenda del Mare” non esisteva nei titoli originali e si dice sia stato scoperto di recente. Le speculazioni su questo testo si sono sprecate e molti giocatori hanno pensato a una correlazione tra questa misteriosa storia e Leggende Pokémon: Arceus.
Il mistero è stato svelato: quella storia si riferiva a un evento post game per catturare Manaphy e Phione proprio in Leggende Pokémon Arceus. Per far sì che ciò accada è necessario soddisfare alcuni requisiti, i cui indizi sono contenuti proprio nel libro “La Leggenda del Mare” presente in Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente: nella storia si parla di un Buizel, un Mantyke e un Qwilfish dai grossi aculei che al tramonto si recarono alla Cavità Marina per incontrare un Pokémon denominato “il Principe”
Il Principe di cui si parla è ovviamente Manaphy che è possibile catturare proprio all’interno della Cavità Marina, una piccola grotta situata nella Costa Oltremare. Prima di raggiungere questo luogo, però, sono necessarie due condizioni: la prima è mettere in squadra i tre Pokémon citati dalla leggenda (ovvero Buizel, Mantyke e un Overqwil, evoluzione di Qwilfish di Hisui) e la seconda è viaggiare di sera (per far passare il tempo velocemente basterà riposare all’interno di una Base) e passare attraverso la porta marina, ovvero quei due spunzoni di pietra che fuoriescono dal Mar Silente.
Se tutti i requisiti sono stati soddisfatti si sentirà il verso di Manaphy non appena si attraversa la porta marina seguito da un messaggio di conferma. Possiamo dunque recarci alla Cavità Marina e affrontare Manaphy che verrà aiutato da ben tre Phione: dovrete dunque affrontare una lotta uno contro quattro.
Dopo aver catturato Dialga e Palkia, Ethelo ci inviterà a raggiungerlo al Tempio dei Memordei, luogo sacro caduto ormai in rovina che si trova alle Pendici Corona. Qui ci parlerà di Giratina, il terzo figlio del creatore e che è stato rinnegato dalla popolazione, mostrandoci anche una sua statua totalmente distrutta.
Ethelo vuole saperne di più su Giratina e sul vero Sommo Sinnoh, una volta che è stata scoperta l’identità di Dialga e Palkia e dunque ci inviterà a salire al Tempio di Sinnoh: qui veniamo a conoscenza delle reali intenzioni di quello che per tutta l’avventura si è presentato a noi come un semplice mercante della Ditta Ginkgo; Ethelo, in preda alla follia e al desiderio di scoperta, in realtà vuole evocare Giratina per rubarci le Lastre e incontrare egli stesso il Sommo Sinnoh.
Ci sfiderà in una lotta, l’ultima e la più difficile del gioco, forse una delle lotte più difficili dell’intera serie, quindi il consiglio è quello di livellare la propria squadra, scegliere tante mosse diverse e anche aumentare il livello di impegno con Ghiaie e Sabbie.
Sconfiggerlo però non basterà per il compimento della missione dato che subito dopo egli richiamerà Giratina che ci attaccherà senza darci la possibilità di curare i Pokémon: in questa occasione non sarà possibile catturarlo, ma dovremo sconfiggerlo in entrambe le sue forme, quella Alterata e quella Origine.
Una volta battuto, Giratina si rifugerà alla Grotta Ritorno, situata alla Costa Oltremare e in questo luogo sarà possibile affrontarlo in una lotta e quindi catturarlo.
Se sulla vostra console è presente un salvataggio di Pokémon Spada e Scudo sarà possibile prendere parte alla missione per la cattura di Shaymin: questa richiesta si sbloccherà automaticamente solo dopo i titoli di coda e si chiamerà “Sentiti ringraziamenti”.
La missione ci viene affidata da Meriggia che ci chiede di fare un ricerca su un Pokémon che dice di aver incontrato in passato: come indizio ci fornisce una Gracidea, lo strumento peculiare di Shaymin.
Per far apparire il Pokémon dobbiamo recarci al Giardino Bonificato nella Landa Ossidiana: qui ci troviamo di fronte a un prato di fiori appassiti che magicamente riprendono vita proprio grazie all’intervento di Shaymin.
Il Pokémon si nasconderà tra i fiori e tenterà di fuggire quindi dovrete catturarlo furtivamente lanciandogli le Poké Ball nel minor tempo possibile.
Se avete sulla vostra console un salvataggio di Pokémon Diamante Lucente e Perla Splendente, invece, sarà possibile prendere parte a una missione per catturare Darkrai. La richiesta ci viene fatta da Alturo che afferma di aver visto un Pokémon terrificante alle Scarpate Scalande, situate nella parte orientale delle Pendici Corona.
Darkrai, come Cresselia, attaccherà il giocatore a distanza e non si lascerà colpire facilmente teletrasportandosi da un punto all’altro della zona. Bisognerà avere un tempismo perfetto per evitare i suoi attacchi e allo stesso tempo colpirlo per poter affrontarlo in una lotta e quindi catturarlo.
I tre Pokémon leggendari incontrati per la prima volta nella regione di Unima sono i protagonisti della richiesta “I numi di Hisui“, affidataci da Noesis in persona, la quale ci chiederà non soltanto di catturarli, ma di completare la pagina Pokédex a loro dedicati.
Tornadus, Thundurus e Landorus appariranno in tre zone distinte della regione di Hisui, ma solo a determinate condizioni metereologiche: il primo durante una bufera di neve, il secondo durante una tempesta di pioggia e il terzo durante una giornata di sole.
Tornadus si potrà incontrare nella Distesa Polare, situata al centro dei Ghiacci Candidi; Thundurus, il nume di tipo Elettro, è stato localizzato alla Costa Oltremare mentre Landorus, il nume di tipo Terra, vagherà per l’Isola Rosa Rugosa, situata nella Landa Ossidiana. Tutti e tre i Pokémon saranno avvolti in un vortice d’aria, il che ci impedirà ovviamente di catturarli di soppiatto: l’obiettivo dunque è nascondersi per poi colpirli per far sì che abbassino la guardia; in questo modo potremo lanciare un Pokémon in campo, indebolirli e catturarli.
Una volta catturati Thundurus, Tornadus e Landorus e completato la loro pagina Pokédex (livello di ricerca 10), torniamo da Noesis, la quale ci riferirà che a Hisui esiste un quarto nume: Enamorus, legato all’amore e alla primavera.
Per catturare Enamorus è necessario recarci all’Acquitrinio Vermiglio, più precisamente alla Palude Purpurea: qui troveremo il leggendario che vaga per le paludi, per catturarlo il sistema è il medesimo degli altri tre numi, ovvero cercare di stordirlo per poi catturarlo.
This post was published on 31 Gennaio 2022 12:34
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