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Guide

Returnal | Guida ai Boss

Returnal, la nuova esclusiva Playstation 5, è un ambiziosissimo roguelike, che ci metterà nei panni di Selene, una donna che, disobbedendo agli ordini da lei ricevuti, sbarca su un misterioso pianeta di nome Atropos. Sin dai primi passi, però, vi accorgerete che il luogo su cui siete atterrati pullula di creature mostruose e per niente amichevole, tra cui tutta una serie di boss che metteranno alla prova i vostri riflessi. In questa nostra guida, in costante aggiornamento, vi suggeriremo tutte le strategie per affrontare al meglio ognuno di essi, riuscendo sconfiggere i boss di fine livello senza troppa fatica.

Prima di iniziare ricordate di dare un’occhiata alla nostra guida con 21 cose da sapere e da fare subito in Returnal.

Boss #1 – Phrike

Phrike è il primo boss di Returnal, e rappresenta una sfida notevole rispetto agli altri nemici che avete già combattuto nelle Overgrown Ruins. Si tratta di una creatura diversa da tutte le altre presenti nel gioco, ma fortunatamente, una volta sconfitto Phrike, non sarà più necessario combatterlo.

Lo scontro con questo primo boss si dividerà in tre fasi principali, come può essere facilmente desumibile dalle sue tre barre di salute. Nelle righe che seguono, vi diremo tutto ciò che dovrete sapere per affrontare al meglio ognuna delle fasi in questione.

Durante l’intero combattimento, il modo migliore per danneggiare Phrike è sparargli alla testa; spieghiamoci meglio: potrete sparare a qualsiasi parte del suo corpo per fare danni, ma ovviamente i colpi alla testa causeranno più danni. Ricordate questo particolare: varrà in tutti i momenti dello scontro.

Fase #1

Nella prima fase dello scontro, vi saranno sparati contro un gran numero di proiettili a tracciamento rossi; schivateli andando a sinistra o a destra, ed allontanatevi se si avvicinano troppo. Di solito Phrike sparerà una scarica di due o tre colpi; in base a quanto ora detto, dovrete essere pronti a schivare con il giusto tempismo.

Dopodiché, il boss sparerà un gran numero di sfere arancioni nello spazio aereo sopra di voi. La caratteristica principale di questo genere di proiettili consiste nello spargersi in cielo, per poi ricadervi addosso: cercate di evitare assolutamente di essere colpiti. Mentre siete intenti a schivare queste sfere, però, Phrike non starà con le mani in mano, e vi sparerà un flusso di proiettili viola; a differenza dei colpi rossi, però, questi tenderanno a viaggiare in linea retta, senza seguire eccessivamente i vostri movimenti.

Una delle tecniche più forti di Phrike, in questa fase dello scontro, è un raggio laser rosso che sparerà frontalmente; il raggio sarà inizialmente puntato sul suolo, per poi alzarsi rapidamente e schizzare verso il cielo. Effettuate una schivata a sinistra o a destra, così da allontanarvi il più possibile da questa minaccia.

Dopo questo colpo, Phrike probabilmente si abbasserà e si nasconderà nella nebbia; l’unico modo che avrete per scoprire i suoi spostamenti consiste nello scorgere il bagliore arancione del boss. Non lasciare che si posizioni sotto di voi, perché questo potrebbe danneggiarvi.

Fase #2

Questo secondo momento non sarà molto diverso dal precedente, ma è bene che sappiate che Phrike userà più spesso il suo fendente laser, ragion per cui tenetevi pronti a schivare.

Inoltre, il boss aggiungerà due nuovi attacchi al suo moveset, tra cui una raffica di fulmini rossi; fortunatamente, vi accorgerete di quando starà per lanciare questo colpo, dato che il boss inizierà a caricare l’attacco. Quando ciò accadrà, corri all’indietro ed allontanatevi il più in fretta possibile. L’altra mossa nemica, invece, sarà una carica: Phrike si precipiterà contro di voi, cercando di colpirvi con il più classico degli attacchi in mischia. Dovrete assolutamente evitare di essere colpiti, in quanto, altrimenti subirete un enorme ammontare di danni; in base a quanto ora scritto, schivate a destra o a sinistra.

Fase #3

Non appena avrete fatto esaurire la seconda barra della salute di Phrike, avrà inizio la terza ed ultima fase dello scontro; le tecniche nemiche rimarranno le stesse, ma la loro potenza sarà amplificata. Quando il boss sparerà le sfere arancioni in aria, la loro quantità sarà praticamente triplicata, stesso dicasi per le sfere viola menzionate il precedenza.

Una nuova tecnica della terza fase consisterà in delle sfere arancioni che seguiranno una traiettoria circolare, e che rilascerà sul pavimento dell’arena. Questi proiettili si espanderanno verso l’esterno, e gli unici modi che avrete per evitare di essere colpiti consisteranno nello schivarle o nello scavalcarle (il tutto mentre, allo stesso tempo, schiverete i proiettili rossi che il boss vi sparerà contro).

Un’altra nuova mossa consiste in una serie di anelli rossi che si espanderanno verso l’esterno, partendo dal basso di Phrike. Ne arriveranno sempre due alla volta, e c’è un’alta probabilità che, mentre state cercando di schivarli, Phrike vi si scaglierà contro, cercando di colpirvi con il suo attacco in mischia.

Ricompensa

Non appena avrete sconfitto Phrike, il boss vi ricompenserà con la Chiave Cremisi, che sbloccherà il portale del Crimson Waste, il secondo bioma di Returnal. Nel caso in cui vi steste chiedendo dove si trovi questo portale, sappiate che è altamente probabile che lo abbiate superato senza rendervene conto: si tratta di una stanza circolare con una piattaforma circolare di colore marrone al centro.

Boss #2 – Issione

Questo secondo boss si troverà sulla sommità di una torre che dovrete scalare e, non appena entrerete nell’arena, si libererà dai cavi che lo tengono sospeso da terra ed inizierà ad attaccarvi. Anche in questo caso, il vostro avversario sarà dotato di tre barre di salute e, man mano che gliele farete esaurire, diventerà sempre più pericoloso, aggiungendo nuovi colpi al suo “repertorio” e cercando di aggredirvi con colpi a distanza ravvicinata.

Di seguito, vi spiegheremo per filo e per segno come affrontare questo boss, dividendo lo scontro in tre fasi. Per qualsiasi indecisione, non esitate a consultare il video in allegato (a partire dal minuto 38:30).

Fase #1

Di sicuro questa fase è la più semplice da affrontare. Svuotare questa prima barra della salute di Issione sarà relativamente semplice, in quanto i proiettili che vi lancerà contro saranno relativamente pochi (la tecnica più pericolosa consisterà nel cono di sfere, piuttosto semplice da prevedere e da evitare). Gli altri fasci di sfere che vi lancerà contro saranno facilmente evitabili spostandovi a destra o a sinistra; per una questione di praticità, tenetevi sempre sui bordi dell’arena, in modo da avere tutto lo spazio necessario per potervi muovere e sparare contemporaneamente.

Fase #2

Qui il gioco inizierà a farsi più complesso. Non appena avrete distrutto la sua prima barra di salute, il boss volerà in alto e, toccando terra, genererà sia delle onde d’urto che delle sfere; le prime saranno evitabili sia schivando che saltando, mentre le seconde potranno essere agevolmente scansate semplicemente spostandovi dalla loro traiettoria.

In questa seconda fase, Issione andrà ad aggiungere due nuove tecniche: la prima consiste in un raggio laser, che si sposterà dal suolo verso l’alto (facilmente evitabile e prevedibile, in quanto il boss si sposterà appena fuori dall’arena ed inizierà a caricare il colpo); la seconda, invece, lo vedrà volare ed attraversare velocemente il terreno di gioco, cercando di colpirvi e portandosi dietro una scia di sfere blu e di onde d’urto blu (che dovrete evitare schivandole o saltandole). Questo secondo attacco sarà più complesso da evitare, in quanto avrete poco tempo a disposizione per capire da quale direzione attaccherà il vostro avversario.

Dovrete fare un po’ più di attenzione, ma anche questa seconda fase potrete “portarla a casa” senza eccessivi problemi.

Fase #3

Come accaduto anche con il primo boss, in quest’ultima fase dello scontro, Issione tenderà a potenziare le tecniche già mostrate nelle fasi precedenti (gli attacchi con le onde d’urto circolari aggiungeranno più sfere da evitare, e le stesse onde d’urto saranno più frequenti) e ne aggiungerà altre tre: una serie di tre attacchi fisici a corto raggio (a cui aggiungerà anche delle sfere blu e gialle e delle onde d’urto circolari); una serie di tre rapidissimi spostamenti (a cui si aggiungeranno dei fasci di sfere blu e gialle) e degli attacchi fisici al suolo dell’arena (a cui si aggiungeranno le solite sfere ed onde d’urto da evitare saltando col giusto tempismo).

Dovrete prestare particolarmente attenzione agli attacchi fisici, in quanto, se sarete colpiti, vi sottrarranno non pochi punti vita. Al di là di questo, però, neanche quest’ultima fase dello scontro costituirà un ostacolo insormontabile e, tolta anche la terza barra di vita, il boss sarà stato definitivamente battuto.

Boss #3 – Nemesi

Raggiungere questo terzo boss non sarà un’impresa facilissima. Lo troverete sulla cima della torre della Cittadella che, come vi renderete subito conto, sarà piuttosto complessa da raggiungere, data la grande quantità di trappole e nemici sparsa per i piani inferiori. All’inizio dello stage, non dimenticatevi di prendere la Fiala di Silfio (oggetto curativo) ed il Caricatore Modulare, che vi consentirà di aumentare il livello delle prossime armi che troverete.

Nemesi non ha attacchi in mischia, e lo scontro sarà unicamente a distanza; proprio per questa ragione, vi sconsigliamo di utilizzare i fucili a pompa, ma di prediligere le pistole e le carabine (troverete un’arma di questo tipo dal cadavere di Selene a pochi passi dal boss).

Le prime due fasi dello scontro saranno piuttosto facili da affrontare (non si tratta di una sfida particolarmente impegnativa), ma nella terza dovrete togliergli un notevole ammontare di vita.

Fase #1

Nella prima fase dello scontro, dovrete mirare la zona rossa luminosa sul petto del boss. È molto evidente, quindi non potrete non notarla; non concentratevi eccessivamente sulle cinque creature collegate al boss, ma concentrate il vostro fuoco su Nemesi, correndo da un bordo all’altro dell’arena per evitare le sfere che il vostro avversario vi sparerà contro. Non preoccupatevi eccessivamente dei laser degli altri nemici: correndo ai bordi dell’arena, non dovreste avere problemi ad evitarle.

Fase #2

Non appena gli avrete tolto la prima barra di salute, il boss distruggerà l’arena per spostarsi altrove. Utilizzate il rampino per spostarvi e raggiungere nuovamente Nemesi (la troverete nella zona in cui ci sono i quattro demoni volanti ad essa collegati). Anche in questo caso, la strategia principale consiste nel correre da un lato all’altro dell’arena; in questo caso, però, dovrete fare attenzione ad un attacco laser dei minion, con cui colpiranno l’arena da lato a lato. L’unico modo che avrete per evitare questo colpo è la schivata (premendo il tasto in maniera prolungata, così da garantirvi una invulnerabilità di maggiore durata, evitando di subire danni).

È possibile che le creature collegate al boss possano colpire il suolo dell’arena con i loro laser, generando delle onde d’urto che potrete evitare unicamente saltando.

Fase #3

All’inizio di questa terza fase, vi sembrerà di galleggiare nell’aria, ma in realtà… state cadendo! Guardate subito verso il basso ed aggrappatevi col rampino alla prima piattaforma che vi capiterà a tiro. In questo caso, il boss si troverà a distanza da voi, e la strategia sarà la seguente: avvicinatevi, piattaforma per piattaforma, utilizzando il rampino, ma cercate di spostarvi nel momento in cui i minion stanno per colpirvi con i loro laser (gli attacchi più potenti di questa fase). La ragione è presto detta: nel momento in cui vi sposterete, sarete invulnerabili. Raggiungete il boss e gli attacchi dei suoi servitori cesseranno, ma Nemesi inizierà a scagliarvi più proiettili contro e, eventualmente, vi proietterà all’indietro, e dovrete ricominciare la fase di avvicinamento.

Non si tratta di una fase estremamente problematica, ma sappiate che il boss avrà moltissimi punti vita e, quindi, quest’ultimo momento dello scontro potrebbe prolungarsi non poco. Se siete ancora in possesso dei vostri oggetti curativi, probabilmente è in questa fase che vi saranno più utili.

Boss #4 Iperione

È possibile che, arrivati a questo punto del gioco, abbiate sbloccato dei tratti permanenti delle vostri armi, tra cui il Life Leech che, in parole povere, convertirà parte del danno da voi inflitto ai nemici in integrità recuperata da parte della vostra tuta. Come potrete facilmente immaginare, quanto ora detto renderà molto più facili gli scontri con i boss, consentendovi di raggiungere la vittoria più agevolmente, soprattutto se riuscirete a conservare gli oggetti curativi per l’ultima fase dello scontro.

Fase #1

In questo primo momento dello scontro, il boss rimarrà praticamente fermo al muro, bersagliandovi con tutta una serie di attacchi (facilmente evitabili). Potrà generare delle onde d’urto, che dovrete saltare, e delle sfere rosse, che potrete scansare semplicemente spostandovi da un lato all’altro dell’arena. L’unico attacco a cui dovrete fare attenzione consiste nei proiettili blu a tracciamento, ma anche in questo caso vi basterà correre da un lato all’altro del terreno di gioco.

Fase #2

La seconda fase sarà piuttosto simile alla precedente, con l’unica differenza che Iperione inizierà a muoversi per l’arena, il che diminuirà il tempo a vostra disposizione per evitare i suoi attacchi (soprattutto per quanto riguarda le sfere rosse). Dopo che gli avrete inferto un determinato numero di ferite, il boss tornerà nella sua posizione originale: il nostro consiglio è quello di avvicinarvi quanto più possibile, colpendolo da distanza ravvicinata. In questo modo, infatti, la gran parte delle sue sfere non riuscirà a colpirvi, con l’unica eccezione dei proiettili a tracciamento.

Fase #3

In questa terza fase dello scontro, Iperione aggiungerà diversi nuovi attacchi al suo roster, anche se il grosso dei suoi colpi passerà sempre attraverso colpi a base di sfere. Uno di questi attacchi consiste in sfere blu che cadranno dall’alto (vi basterà semplicemente osservare bene il pattern e camminare tra di esse per evitarle agevolmente); a queste sfere seguirà spesso un attacco a base di sfere rosse (qui, invece, dovrete premere il tasto per schivare). Il suo attacco più insidioso consiste nei fasci di sfere a forma di “X”; per evitare di essere colpiti, l’unico modo è collocarvi ai margini dell’arena, così da avere più tempo a disposizione per evitare/schivare il colpo.

Nel momento in cui Iperione dovesse evocare delle radici, non dovrete fare altro che schivarle e colpirle con la spada; infine, l’altro attacco fastidioso del boss consiste sempre nei proiettili a tracciamento, che potrete evitare tenendo premuto a lungo il tasto , in modo da realizzare una schivata prolungata.

Un ultimo consiglio: evitate di avvicinarvi troppo al boss che, altrimenti, vi colpirà con un attacco fisico, infliggendovi una quantità considerevole di danni.

Boss #5 – Ofione

Per quest’ultimo boss, ci sono almeno tre consigli preparatori. Innanzitutto, cercate potenziale la vostra barra della salute almeno del 100%: fidatevi, perderete veramente tantissimi punti vita. Sempre a questo proposito, vi consigliamo di recuperare quanti più oggetti curativi possibile, dato che vi serviranno tutti. Infine, trovate gli oggetti e l’arma che più si confanno al vostro approccio al gameplay: prediligete una bocca da fuoco che disponga del tracciamento automatico dei proiettili, così da essere maggiormente concentrati sullo schivare ed evitare gli attacchi di Ofione.

Fase #1

L’arena dello scontro rimarrà la stessa, così come il boss si troverà sempre nella stessa posizione; tuttavia sarete voi a dovervi muovere, cercando di captare la presenza di alcune sfere bianche che appariranno in cielo che, una volta colpite, riveleranno i punti deboli di Ofione. A questo punto, dovrete fare fuoco, cercando ovviamente di evitare i colpi nemici, evitando le sfere verdi (lente ma capaci di tracciare la vostra posizione), quelle arancioni (cadranno seguendo un pattern diagonale) e quelle blu (mireranno velocemente alla vostra posizione). Il consiglio è quello di mantenervi ai limiti del terreno di gioco, così da avere più tempo a disposizione per schivare gli attacchi.

Sempre a proposito di attacchi, il boss vi scaglierà contro anche dei missili verdi (non molto diversi da quelli utilizzati dalle creature a forma di albero incontrate nel primo bioma): evitate questi colpi allo stesso modo. Infine, Ofione utilizzerà anche un raggio laser viola che, dall’alto, scenderà verso il basso dell’arena: posizionatevi verso la metà della lunghezza del raggio per essere sicuri di non essere colpiti. Come ultimo consiglio, non avvicinatevi eccessivamente al boss, onde evitare di essere colpiti da un attacco a distanza ravvicinata.

Fase #2

Questa seconda fase sarà piuttosto simile alla precedente, con l’unica differenza che Ofione intensificherà i suoi attacchi, eseguendoli in rapida successione, senza grossi momenti di pausa. Rimanendo sempre in movimento, fortunatamente, dovreste evitare la maggior parte dei colpi; curatevi ogni volta che la vostra salute sia troppo bassa. Le sfere di energia arancioni, in questo secondo momento, si disperderanno nell’ambiente seguendo un pattern circolare, ed un nuovo raggio laser riuscirà a tracciare la vostra posizione (anche in questo caso, niente di impossibile da schivare, soprattutto rimanendo in movimento).

Fase #3

Questa terza fase rappresenta il vero cuore dello scontro: non ci sarà praticamente respiro tra un attacco ed un altro. Gli attacchi a base di sfere vi saranno scagliati spesso tutti insieme contemporaneamente, rendendovi assai difficile rimanere illesi; anche qui, però, l’unica chiave di sopravvivenza consiste nel rimanere sempre in movimento, senza ovviamente mai smettere di sparare, così da distruggere il boss nel più breve tempo possibile. Inutile dire che, se avete degli oggetti curativi rimasti, beh, è decisamente il caso dare fondo alle scorte utilizzandoli.

This post was published on 26 Aprile 2021 16:24

Claudio Albero

Nasce a Torre del Greco, una piccola metropoli alle falde del Vesuvio, nei favolosi anni ’80, che già però non avevano più niente di favoloso. Provano ad educarlo con Beatles e musica classica sin dalla più tenera età, ma lui, di tutta risposta, si appassiona all’ heavy metal ed ai videogame , spendendo un piccolo patrimonio in sala giochi, quando queste due parole erano ancora slegate dalle slot machine. Dopo aver mosso i primi passi su Sega Master System II con Alex Kidd, il Super Mario con le orecchie a sventola, si innamora dei platform, degli action/adventure e degli RPG, con particolare attenzione alla saga di Final Fantasy. Inguaribile sognatore con le radici saldamente ancorate nel passato, scopre la sua passione per la scrittura quasi per caso, in uno dei tanti pomeriggi passati tra i corridoi della Facoltà di Giurisprudenza di Napoli, dove si laureerà giusto qualche anno dopo, con una tesi in Diritto d’Autore basata sull’opera multimediale. Dopo aver scritto di attualità e musica su Lacooltura.it , Road TV Italia e Federico TV , approda sui lidi di Player.it , in cui comincia sin da subito ad apprendere e fare domande, guadagnandosi rapidamente il titolo di “ redattore rompiscatole del mese ”. Nonostante sia legatissimo alla grande famiglia di Player, non sono rare alcune sue incursioni su portali come Gameplay Café e Spazio Rock . Musica, videogame, concerti, boardgame, modellismo, fumetti, cinema e serie tv: tanti hobby diversi tra loro, ma collegati da un fil rouge che li unisce tutti: il divertimento . È proprio questo che cerca in un videogame, è proprio questo sentimento che muove le sue dita, ed è sempre il divertimento la sensazione che cerca di infondere nei suoi articoli. Al di fuori del mondo del gaming, indossa giacca e cravatta per mimetizzarsi nel mondo degli avvocati, esercitando la professione forense, con lo scopo di conoscere a fondo le “ regole del gioco ”, nonché di minacciare di far causa a chiunque al minimo pretesto.

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