The Surge 2 come ogni soulslike che si rispetti è un videogioco che al suo interno nasconde una pletora di boss diversi, uno più arrabbiato del precedenti e tutti accomunati dalla stessa terrificante caratteristica: una voglia senza fine di farci lo scalpo e attaccarlo sul loro caminetto cibernetico tra uno scontro e l’altro. Per cercare di aiutarvi a completare il gioco abbiamo deciso di creare una guida completa per darvi un’ indirizzata su ogni boss presente all’interno del gioco, cercando di mostrarvi un modo tutto sommato fattibile per ucciderlo.
Se volete sapere come uccidere tutti quanti i boss del videogioco in questione non preoccupatevi e continuate a leggere questa guida, preparandovi a sorbirvi un sacco di ore di video sull’argomento.
The Surge 2 è il seguito di un popolare e sottovalutato soulslike svilupapto da Deck 13, l’unico tra quelli presenti nel mercato a mischiare un’ambientazione fantascientfica con numerosi retaggi retaggi fantasy ed un gameplay basato sul min/maxing delle statitistiche, oltre che sulla bontà dei riflessi e sul riconoscimento dei pattern d’attacco degli avversari.
ATTENZIONE SPOILERS
È impossibile parlare di tutti i boss di The Surge 2 senza incappare in qualche spoiler visto che i nomi stessi dei nemici richiamano personaggi che sentirete nominare più e più volte durante lo svolgimento narrativo del titolo.
Iniziamo subito.
Sommario
Warden Garcia
Little Johnny
Fratello Eli (primo incontro)
Capitano Cervantes
Delver
Metal Armor
Maggiore Generale Ezra Shields
Delver Echo Alpha (primo incontro)
Fratello Eli (secondo incontro)
Delver Echo Gamma
Matriarca Celeste
Delver Echo Alpha (secondo incontro)
H A R O L D
Goddes Helena
Arcangelo Eli
Ecco tutti i boss di The Surge 2, soulslike sviluppato da Deck 13.
Location: Detention Center
Strategia: Il primo boss di The Surge 2 è un ottimo punto di partenza che fa capire sin da subito al giocatore che con il nuovo titolo di Deck 13 non ci si scherma moltissimo. Il boss in questione è in grado di attaccare sia da distanza ravvicinata che dalla lunga distanza grazie alla presenza del drone e, visto che lo incontriamo durante le primissime fasi del gioco, ci ritroveremo senza l’equipaggiamento adatto ad affrontare una boss fight di questo calibro. Per abbattere Garcia bisogna giocare in modo molto difensivo e cercare di evitare quanti più attacchi possibili invece di pararli, visto il nostro scarso livello di resistenza. Per ripararci dagli attacchi del drone possiamo utilizzare le colonne che si trovano vicino la porta da cui siamo entrati, stanco bene attenti a non fidarci dei rack per i computer che si trovano nella parte centrale dell’arena. Fate pratica con il suo attacco in salto per capire bene quando attaccare e mazzuolatelo il più possibile per ricaricare le batterie.
Location: Port Nixon
Strategia: Little Johnny, il ragno meccanico è uno dei candidati ad entrare di diritto nella lista dei boss più complicati del 2019 da abbattere. Questo boss è il secondo che viene incontrato dal giocatore durante il corso della storia ed è piuttosto complicato; in primis bisogna colpirlo in cinque punti differenti perché non possiede una normale barra della vita ma una barra che indica come procede il raffreddamento del mecha su cui si muove, in secondo luogo i danni che fa per il momento del gioco in cui lo si incontra sono estremamente elevati e questo vi porterà davanti a differenti game over, tutti figli dell’ingordigia del giocatore. Per poter abbattere little johnny è necessario abbattere le tre gambe su cui si sostiene schivando la schiacciata e attaccando successivamente, una volta che tutti e tre le gambe si trovano a terra sarà ora di attaccare le pompe di raffreddamento collegate al corpo centrale; nel farlo vi consigliamo di usare in modo esteso anche le capacità offensive del drone, in modo da non rischiare troppo la morte concentrandovi su una delle due pompe.
Location: Port Nixon
Per poter affrontare questa bossfight è necessario tornare da Fratello Eli dopo aver affrontato Little Johnny, dopo qualche linea di dialogo inizierà lo scontro.
Strategia: Uno dei boss più semplici dell’interno videogioco è Fratello Eli al nostro primo incontro. In questa specifica bossfight il nostro santone preferito non farà altro che venerci addosso con la sua arma e attaccarci in modo abbastanza prevedibile utilizzando attacchi fisici che possono essere parryati anche senza dover impazzire. Gli attacchi fisici da parryare sono quelli che esegue lateralmente e pertanto potrete tranquillamente rinunciare all’impianto di parata direzionale per scoprire come abbattere questo simpatico figuro. Non lasciatevi intimorire dagli scagnozzi che si presenteranno nella bossbattle dopo aver tolto a fratello Eli dei punti vita, ignorate i loro attacchi a distanza e continuate a mazzuolare il bersaglio principale sino a vederlo cadere a terra.
Location: Gideon’s Rock
Strategia: il Capitano Cervantes è uno dei boss più difficile dell’intero gioco ed è responsabile di moltissimi game overs sparsi in tutto il mondo. Il capitano qui presente è in grado di muoversi ad altissima velocità per praticamente tutta la mappa di gioco, diventando anche invisibile all’occorrenza; è capace di fare acrobazie in grado di confondere i suoi pattern e possiede anche dei pericolosi attacchi ad area. Quando diventa invisible è necessario portare la propria concentrazione al massimo perché, senza alcun target di riferimento è facile perdere il proprio posizionamento all’interno della mappa e incastrarsi da qualche parte. Quando esce dall’invisibilità il capitano rilascia delle bombe che possono stordire il giocatore, impedendogli il movimento o la cura e complicando ulteriormente il tutto. Se a questo aggiungiamo un fornitissimo arsenale di attacchi sulla media e lunga distanza con salti e acrobazie ed una certa reticenza di fondo al rimanere tranquillo, abbiamo un quadro più che completo della situazione. Il simpatico capitano che stiamo affrotando è un boss che necessita di statistiche, armi e armature potenziate per quanto possibile, motivo per cui plausibilmente vi ritroverete a farmare scarti tecnologici in quel di Gideon’s Rock per cercare di ottenere dal vostro equipaggiamento il massimo vantaggio possibile.
Location: Gideon’s Rock
Strategia: Il boss Delver è quel mostruoso figuro che abbiamo incontrato più e più volte senza mai litigare durante le primissime fasi di gioco ed è il boss con il maggior numero di barre di vita presenti all’interno del titolo. Il delver in sé e per sé possiede tre differenti forme a seconda delle barre di vita consumate, a seconda della forma che ha possiede pattern di attacco e aspetto fisico differente. La prima forma è difficile ma arginabile, la seconda forma è quella che certamente finirà per dare il maggior numero di problemi al giocatore mentre la terza, curiosamente, è quella più semplice da gestire durante il combattimento. La seconda forma ha dalla sua un’ altissima velocità di movimenti con cui finisce per saltare come un pazzo forsennato da una parte all’altra dell’arena senza dare al giocatore la possibilità di contrattaccare seriamente; per ovviare a questo problema è necessario studiare per bene il pattern d’attacco della forma e riuscire a capire quando il boss si fermerà e quando invece continuarà a saltare ed attaccare il nostro personaggio.
Location: A I D Command
Strategia: Metal Armour è una bossfight a fasi, prima avremo a che fare con il robottone gigante e poi con il suo contenuto, il maggiore generale Ezra Shields. Durante la battaglia con Metal Armour il nostro obbiettivo sarà quelli di sopravvivere alle raffiche di colpi ranged che l’armatura ci sparerà contro (lanciafiamme e laser che dir si voglia) per poi avvicinarsi. Quando saremo vicini all’armatura quest’ultima tenterà di scalciarci via con un attacco molto lento ma estremamente pericoloso, evitando l’attacco si avrà la possibilità di assestare qualche colpo al mecha. Per poter evitare i laser ed i lanciafiamme il nostro consiglio è quello di usare le scatole sparse per il campo di battaglia come nascondiglio di fortuna, bilanciando i momenti offensivi a quelli difensivi con maestria.
Location: A I D Command
Strategia: il maggiore generale Ezra Shields è il boss immediatamente successivo alla distruzione della Metal Armour; come boss possiede un sacco di attacchi melee non particolarmente efficaci, motivo per cui con una buona difesa è possibile stargli vicino e danneggiarla di continuo senza aver paura di eventuali attacchi mortali. Bisogna stare molto attenti all’attacco laser che proverrà direttamente dall’armatura meccanica di cui sopra, motivo per cui vi consigliamo di avere sempre vicino a se una cassa di metallo dietro cui ripararsi per evitare di esplodere. L’attacco laser in questione è leggermente telegrafato ma non è semplicissimo da schivare.
Location: Undeground, appare quando ci si avvicina ad una cassa in una grande stanza.
Strategia: il Delver Echo Alpha è il più complicato tra i delver presenti all’interno di The Surge 2 e farà certamente vedere le stelle a tutti i giocatori che si imbatteranno in questo losco figuro fatto di metallo e oscurità. La prima volta che si arriva nella zona è possibile incontrarlo ma non è necessario sconfiggerlo per proseguire, motivo per cui vi consigliamo di provare ad affrontarlo alla seconda volta che vi ritroverete a dover passare obbligatoriamente per la zona in questione.
Location: CREO Institute Of Technology
Una volta arrivati nella lobby del CREO Institute Of Technology arriverà zoppicante il nostro simpatico amico Elì che proverà immediatamente ad attaccarci senza passare per cutscenes o artifizi simili, ciò potrebbe confondervi nel crederlo un nemico qualunque.
Strategia: Anche qui il nostro caro Fratello Eli è un boss dalla scarsa levatura che non procurerà particolari problemi al giocatore. Le sue caratteristiche d’attacco sono rimaste pressoché inalterate dalla prima volta che ci avete avuto a che fare e anche stavolta cercherà principalmente di fare la pelle al giocatore attaccandolo con la sua arma. I pattern d’attacco sono leggermente variati e potrebbero sorprendere il giocatore al primo incontro con il boss, senza però lasciarsi preoccupare. Con una buona armatura ed una arma veloce sarà possibile caricare continuamente le batterie in modo da avere sempre una cura a portata di mano e risolvere così anche questa bossfight.
Location: Downtown Jerico City – Central Plaza (dopo aver preso la teleferica che passa per Calamity Square)
Il terzo boss Delver che incontrerete durante il corso di The Surge 2 è, curiosamente, il più debole della sua specie. Il boss in questione ha attacchi ranged e melee come i suoi due amichetti beta e alpha ma li esegue ad una velocità estremamente inferiore, dandoci tranquillamente il tempo per schivare il tutto e passare al contrattacco con le nostre armi più forti. A causa dell’elevato numero di HP questo boss potrebbe essere time consuming da buttare giù ma strategicamente parlando abbiamo a che fare con uno dei più semplici dell’intero gioco, siamo ancora lontani dal dover ragequittare in preda alla rabbia.
Location: Cathedral Of The Spark – Inner Sanctum
Strategia: La matriarca celeste è un boss che nonostante si trovi cerca a metà gioco ha un damage output deludente, non in grado di impensierire praticamente nessuno e con degli attacchi facilmente schivabili. Per poter abbattere questo boss è semplicemente necessario evitare gli attacchi più pericolosi, come la carica della matriarca per poi contrattaccare con tutto il nostro repertorio di mosse durante il periodo di immobilità del boss. Se si possiede un buon livello di difesa alle volte non servirà nemmeno schivare i colpi, basterà semplicemente attaccare il proprio avversario curandosi al bisogno utilizzando le cariche della propria batteria.
Location: Undeground
Strategia: La seconda volta che ci ritroveremo costretti a passare per l’underground sarà il momento giusto per fare quattro chiacchiere con il nostro amico Delver. Questo boss, esattamente come la versione base, attacca molto rapidamente ed è difficile da colpire. Se ci avviciniamo troppo utilizzerà delle esplosioni che infliggono danno di tipo nano, complicandoci oltremodo la vita mentre dalla distanza resterà un nemico difficlmente prendibile. Quello che vi consigliamo di fare è di equipaggiare un’arma veloce e a lungo raggio, in grado di tenerci a distanza di sicurezza dalle sue esplosioni. Attaccate rapidamente ed evitate di essere avidi per tenervi quanto più al sicuro possibile dai suoi attacchi e dai suoi pattern.
Ricordatevi anche in questo caso che il boss è opzionale.
Location: CREO Instituto Of Technology
Strategia: H A R O L D è un boss che mescola in modo sapiente attacchi ranged ed attacchi melee per cercare di sopraffare il suo avversario. Nel suo arsenale possiede attacchi elemenali Nano e attacchi elettrici, motivo per cui è necessario almene elevato grado di resistenza almeno ad uno dei due attributi ed è in grado di infliggere una grande quantità di danni senza pensarci due volte. Sebbene con un alto grado di difesa sia possibile attaccarlo pressoché in ogni momento, H A R O L D rimane fermo per un paio di secondi ogni volta che salta dietro prima di caricare, momento in cui è possibile infliggergli una buona quantità di danni senza doversi preoccupare dei suoi attacchi.
Location: A I D Command
Strategia: la prima grande cosa che si nota quando si entra in contatto con questo simpatico robottone armato di tutto punto è il suo scudo, così minaccioso e all’apparenza impenetrabile. All’atto pratico lo scudo di Goddess Helena non è particolarmente resistente e va giù con un singolo attacco pesante caricato al massimo, molto meno di quello che era lecito aspettarsi. Con lo scudo giù il robottone avversario non farà altro che attaccarci con una combo da un paio di colpi estremamente dannosa, in grado di oltrepassare le armature più spesse e di infliggere danni di tipo nano. Questi due colpi vanno evitati con la schivata e l’equipaggiamento di un’armatura contro i danni nano aiuteranno a mitigare i danni inflitti dal boss durante il corso del combattimento.
Location: The Great Wall – Dreamspace (location raggiungibile soltanto per tale combattimento finale)
Strategia: anche questa volta il nostro simpatico Eli, nonostante il raggiungimento dello status di Arcangelo, non riuscirà ad impensierire più di tanto il giocatore. Si, è vero, stavolta i danni sono molti di più e gli attacchi più temibili ma la bossfight finale non risulta particolarmente complicata se sommiamo tutti i fattori del caso. Tra un attacco e l’altro il nostro minaccioso arcangelo meccanico ci darà tutto il tempo necessario per sferrargli i colpi necessari al ricaricare della batteria ed avrà dei pattern d’attacco lontani dalla complessità dei boss finali di altri videogiochi soulslike; se a questo aggiungiamo il power level ragionevoltemente raggiunto dopo trenta ore di nemici abbattuti a suon di schiaffi allora risulterà la sconfitta sarà l’unica naturale risultante per la situazione in cui Eli si sarà andato a cacciare.
This post was published on 25 Settembre 2019 17:00
La saga di Final Fantasy è pronta a tornare sul mercato mobile, questa volta con…
Elden Ring potrebbe ben presto diventare un titolo di Sony: l'azienda molto vicina all'acquisto del…
Android 16 è pronto a cambiare e anche nettamente tutti i nostri dispositivi appena sarà…
C'è la possibilità di leggere e di ritirare le raccomandate online. La possibilità viene offerta…
PlayStation 5 Pro è disponibile da meno di un mese, ma già sta dando i…
Avere un device a prova di cybercriminali è pressoché impossibile e neanche il tuo Mac…