Clash Royale è un titolo mobile che fa della personalizzazione delle proprie strategie e della scelta il pane quotidiano di ogni giocatore. Nel corso di questa guida imparremo a creare un deck secondo il meta che affligge il titolo tentando di potenziarlo e di modificarlo secondo natura per diventare dei giocatori praticamente indistruttibili.
Ovviamente nessun deck sarà sinonimo di vittoria istantanea ma comprendere pienamente i meccanismi che si nascondono dietro ogni tipologia di mazzo è ciò che rende l’apprendimento di Clash Royale una questione ostica. Nel corso di questo papiro proveremo e semplificare e a razionalizzare la maggiore quantità possibile di concetti, nella speranza di arrivare a più utenti possibili.
Secondo una grande moltitudine di giocatori professionisti e non nel mondo di Clash Royale la creazione di un mazzo efficace è la metà del lavoro che ogni grande giocatore dovrebbe fare per portarsi avanti con il proprio livello di abilità; avere il deck giusto permette di abbattere nemici più dotati di noi a livello di abilità, rimettendo in parità i pesi sulla bilancia della partita.
Indice
In quanti modi posso costruire un mazzo?
Divisione del meta
Comprensione del meta
Scegliere il proprio tipo di mazzo
Che senso dovrà avere il mio mazzo?
Buildare il migliore mazzo possibile
Si inizia a giocare?
Esistono due grandi metodologie di creazione che un giocatore può intraprendere nel percorso di costruzione del proprio mazzo:
Nel corso di questa guida ci concentreremo principalmente su questa seconda strategia di azione attraverso diversi punti focali tra cui la comprensione del meta, l’analisi del meta, la costruzione del mazzo e gli aggiustamenti finali
Questa guida strategica è stata costruita sulla base delle nozioni apprese leggendo i thread e i ragionamenti fatti dalla community di reddit; utenti come Mwolverine63 e Edihau sono stati indispensabili o da utenti della community di CR Arena come Kairos Time (che vedremo anche dopo).
Il primo passo che ogni giocatore dovrebbe affrontare quando è intenzionato a costruire un nuovo mazzo di Clash Royale è comprendere il meta in cui andrà a giocare. La comprensione del meta inizia in primis dalla scelta della propria area di influenza, cioè dalle differenti tipologie di generi di partite che si vanno a giocare.
Il meta, per comodità lo diviamo per in 4 macro-categorie:
Questo è il meta in cui la grande maggioranza di giocatori di Clash Royale si ritrova invischiata. Il meta delle arene che precede il mondo del Clash Royale Competitivo.
Il meta, all’interno delle arene fluttua in modo incredibile a seconda della lega o dell’arena in cui il giocatore si ritrova a interagire. Anche 100 trofei di differenza rischiano di poter cambiare il pool di carte con cui ci si ritrova a combatttere.
Durante queste arene è semplicemente far aumentare di livello le carte di rarità comune e rara rispetto a carte Epiche e Leggendarie. Le carte che bisogna prendere in esame come win condition sono i Barbari Scelti, il Gigante Royale, il Mortaio, il Domatore di Cinghiali e il Gigante. Compreso il pool di carte è necessario capire come adattarsi alle scelte che si possono fare ma questo lo scopriremo nei prossimi paragrafi.
Questo meta è il più variegato di tutto il titolo, spesso anche quando Clash Royale finisce per non essere perfettamente bilanciato. Questo avviene perché a questi livelli i giocatori hanno comunque accesso a un enorme pool di carte e utilizzano la maggioranza di esse, vista anche l’abilità altalenante che li separa.
Inutile pensare a strategie in grado di contrastare una così grande varietà di mazzi e stili di gioco; è più importante concentrarsi sul proprio stile di gioco e cercare di aumentare l’abilità e la conoscenza delle proprie risorse per primeggiare.
Partecipare a una Sfida Grandiosa all’interno di Clash Royale significa che si ha una consapevolezza notevole del livello che ci si ritrova tra le mani. La maggioranza della gente con cui ci si scontra all’interno di questa fascia di videogioco ah una certa manualità e un certo senso del gioco.
Il meta delle Sfide Grandiose è il più competitivo a cui è possibile accedere giocando a Clash Royale senza velleità da giocatore di eSports. All’interno delle Sfide Grandiose il meta è talmente competitivo e variegato che nel giro di qualche giorno è in grado di cambiare per contrastare il meta del giorno precedente.
La strategia che chiede ai giocatori di creare i mazzi anti-meta, come prevedibile, è efficace ed è in grado di sopravvivere anche a variazioni rocambolesche dell’ambiente di gioco. Le Sfide Grandiose sono l’allenamento perfetto per tutti i giocatori che intendono fare sul serio e vogliono gettarsi nel mondo dei tornei competitivi e delle arene massime.
La Ladder Maxata è il punto d’arrivo dei meta di Clash Royale, l’olimpo dei videogiocatori.
Il livello di abilità in tale meta è talmente alto che l’influenza che esso genera su tutti gli altri spezzoni di gioco è tangibile ed è in grado di fungere da direttrice per il resto del deckbuilding. I Mazzi di ladder maxata sono gli stessi che si trovano sui vari siti specializzati, mazzi creati da giocatori professionisti o semiprofessionisti che hanno bisogno di moltissima esperienza per essere pilotati nel modo corretto.
Questi mazzi sono anche molto famosi grazie al mondo dello streaming.
Per poter tirar fuori un mazzo in grado di splendere e brillare avete bisogno di comprendere come esso funziona, perché vince e perché perde. Per farlo il consiglio generico è quello di appuntare, in qualche forma, quali sono le carte più utilizzate all’interno del vostro meta al di sotto di queste quattro categorie che andremo ad elencare;
Esistono carte che potrebbero funzionare ugualmente come win condition o come carta difensiva (vedasi, ad esempio, il PEKKA). Più carte sono inserite nelle varie categorie, più sarà facile poi trovare le necessarie contromisure e le mosse da eseguire come contrasto.
Includendo tantissime carte all’interno di ogni categoria sarà poi difficile pensare a come contrastare i mazzi avversari e si rischia di creare un deck in grado soltanto di proporre reazioni efficienti alle azioni avversarie, senza un anima e una organicità in grado di portarlo alla vittoria.
Qui sotto portiamo un esempio di come potrebbe essere realizzata questa lista basandoci sul meta delle arene non maxate:
Win Condition: Domatore di Cinghiali, Gigante, Cimitero e Mastino Lavico
Carte di supporto: Arcieri, Gang Di Goblin, Spirito di fuoco, Orda di scheletri, Boia
Carte difensive: Lapide, Torre Infernale, Fornace
Magie: Frecce, Razzo, Tronco, Scarica, Tornado
Avendo in mente questa serie di carte è possibile iniziare a costruire con le proprie risorse un deck in grado di abbattere il meta
Siamo arrivati al momento in cui è necessario iniziare a comprendere quali tipologie di carte si vogliono all’interno delle proprie armi. Iniziamo in primis a osservare quali sono le carte che vogliamo contrastare e prendiamo la lista completa delle carte presenti sul titolo.
La prima domanda che bisogna porsi è:
“Che tipo di giocatore sono?
Sono uno specialista o un generalista?”
Lo specialista è il tipico giocatore che gioca soltanto una o due tipologie di mazzo ed è in grado di sfruttarlo in modo estremamente accurato.
Il generalista è invece il giocatore in grado di giocare praticamente qualsiasi tipo di mazzo a qualsiasi tipo di velocità, pur senza tirarne fuori il massimo potenziale.
Per semplificare il discorso dietro che tipologie di mazzi esistono è opportuno cercare di classificarli secondo due grandi gruppi di archetipi: la costruzione del mazzo e la velocità del mazzo.
Esistono tre archetipi di costruzione:
Mazzi Assalto: Mazzi con bilanciamento tra possibilità offensive e difensive; quando questo genere di mazzi inizia a costruire un qualche tipo di attività offensiva si difende nello stesso momento.
Mazzi Assedio: L’archetipo assedio chiede al giocatore di prevenire quanto più possibile i danni cercando di attaccare limando i punti vita delle torri avversari. Questo archetipo è principalmente incentrato sulla difesa e sull’attrito in grado di abbattere lentamente quelle avversarie. Non è in grado di mutare la sua strategia in modo rapido come gli altri due archetipi.
Mazzi Controllo: l’archetipo del Controllo chiede al giocatore di giocare in modo difensivo e di attaccare con tutto quello che si ha appena si trova uno spiraglio di vantaggio a cui aggrapparsi. Le difese dell’archetipo controllo non sono in grado di resistere alla pressione avversaria ma devono trovare quanto prima un vantaggio tattico per passare all’attacco.
Esistono tre archetipi di velocità:
Mazzo lento: un mazzo lento possiede un costo medio di 3.8 Elisir o più, ha bisogno di molto tempo per infliggere danno alla torre ma è in grado di diventare inarrestabile una volta che possiede le giuste risorse in campo (sia in ambito offensivo che difensivo). Il suo obbiettivo finale è quello di costruire un push, una forza d’attacco, che non possa essere fermata dalle azioni avversarie una volta che si ha un vantaggio in Elisir.
Mazzo medio: un mazzo medio possiede un costo medio di 3.1-3.7 Elisir ed è il più bilanciato tra i vari archetipi esistenti. Possiede abilità offensive e difensive decenti e può essere giocato in reazione (cioè rispondendo alle azioni avversarie) o in azione (agendo scegliendo ogni volta cosa fare e come comportarsi). Il modo migliore per vincere con questo genere di mazzo è adattarsi alla velocità avversario per giocare di conseguenza.
Mazzo veloce: un mazzo veloce è un mazzo che ha un costo medio di 3.0 Elisir o meno. Esso ha un fortissimo potenziale offensivo (a causa del basso costo delle carte che usa per attaccare) ma è incapace di difendersi propriamente. Per difendersi usa le sue risorse per nullificare l’offensiva avversaria, cercando nel contempo di trovare le carte giuste per preparare un attacco in grado di sbaragliare le difese avversarie.
Punti di forza e debolezze dei vari mazzi e dei rapporti tra loro possono essere schematizzati seguendo questi schermi, realizzati originariamente dallo youtuber (e giocatore) KairosTime.
Questi schemi sono dei reminder, non sono la verità assoluta.
Nonostante vantaggi e svantaggi, Clash Royale rimane ancora influenzato molto dall’abilità singola del giocatore, abilità che si apprende con il tempo, con il gioco e con l’esperienza.
Compreso quali sono i mazzi dominanti del proprio meta non resta che scegliere la propria posizione e comprendre come declinare il proprio mazzo.
Cosa vuole dire declinare un mazzo di Clash Royale?
Declinare un mazzo di Clash Royale significa dare lui uno tra due possibili sensI: l’unità o il bilanciamento.
Arriviamo ora al succo della questione: come possiamo costruire, pezzo per pezzo, un mazzo in grado di farci progredire come giocatori?
Partiamo da un presupposto: se stiamo cercando di scalare le arene (cosa probabile) allora è necessario comprendere che le carte si differenziano in tre macro-categorie:
La scelta della win condition è una delle decisioni più importanti che si possono compiere quando si tratta di scegliere il mazzo che si va a giocare.
La carta che si sceglie come win condition primaria influenzerà in un modo o nell’altro qualsiasi tipo di scelta che andrà fatta durante la costruzione del mazzo.
Ad esempio è importante capire prima quali sono le carte che girano nel meta in cui giocate (cosa che dovreste aver fatto prima, se avete seguito i passi di questa guida); compreso il meta bisognerà scegliere delle carte che non saranno ostacolate in modo semplice dalle difese, dalle carte di supporto e dalle magie del nostro avversario.
Ad esempio, in un meta pieno di carte difensive poco costose come il Cannone o la Pietra Tombale la scelta giusta è rappresentata dalla carta Minatore; in un meta privo di queste carte la scelta giusta è rappresentata dal Domatore di Cinghiali.
Qui di seguito troviamo la lista delle principali Win Conditions che sono presenti all’interno di Clash Royale:
Mortaio, Gigante royale, Barbari scelti, Gigante, Domatore, Razzo, Ariete da battaglia,, Tre moschettieri, Barile goblin, Golem, Pekka, Arco-x, Mongolfiera, Minatore, Scintilla, Mastino lavico, Cimitero
Scelta la win condition principale è giunto il momento di passare a rassegna il resto delle altre carte che andranno a supportare e aiutare la nostra scelta, nel tentativo di preparare il terreno per scatenare lo scatenabile.
Per comprendere quale carta è contrastata da quale altre carta il nostro consiglio è di affidarsi a questo tool. Selezionate dal pool di carte ciò che volete esaminare e scrollate in basso all’interno del sito; le carte colorate rappresenteranno gli hard counter mentre quelle più scure i soft counter.
Una carta è considerata Hard Counter quando nullifica o ostacola moltissimo un’ altra carta, discorso simile ma più addolcito può essere fatto per le carte soft counter. Conoscere i counter di determinate carte è il modo migliore per creare un mazzo destinato a distruggere il meta attuale.
Anche se si sceglie la miglior win condition possibile per il proprio meta è probabile che qualche giocatore sia perfettamente in grado di giocare attorno alle minacce proposte. Per evitare che questo accada è necessario circondare la propria win condition di carte che, in un modo o nell’altro, siano in grado di dare essa una mano attraverso il come le si gioca.
Le carte di supporto alla win condition dovrebbero essere 1 o 2 e hanno il compito di distruggere le difese avversarie mentre la win condition tenta di arrivare alla torre.
Le tipologie di carte da scegliere per i tre archetipi principali sono le seguenti:
Se avete seguito i nostri passi al momento il vostro mazzo di Clash Royale dovrebbe includere dalle due all tre carte differenti; queste sono le carte che compongono l’offensiva in grado di contrastare il meta che andrete ad affrontare.
Ora che abbiamo l’offensiva è necessario anche scegliere la strategia difensiva, per farlo basterà scegliere due o tre carte in grado di chiudere i buchi della strategia scelta. Ovviamente queste carte dovranno essere in qualche modo ostacoli naturali delle win condition presentate dagli avversari.
Prendete la bella lista che abbiamo fatto prima delle win condition del meta, osservate come volete costruire il vostro mazzo e iniziate a inserire ciò che credete idoneo. Ovviamente non sono necessarie unicamente carte di tipologia Hard Counter per ogni Win Condition che si andrà a affrontare, sarà necessario pensare anche a carte in grado di affrontare quante più carte di supporto possibili tra quelle presenti sulla lista delle varie carte che abbiamo stilato in precedenza.
Con l’avanzare del meta, le carte della nostra difesa varieranno più frequentemente rispetto alle altre. Quando il meta si adatta a tal punto da rendere la propria win condition non più tale è giunta l’ora di cambiare del tutto mazzo.
Se avete seguito passo passo questa guida avrete all’interno del mazzo dalle quattro alle sei carte differenti. Osservandole con attenzione sarà possibile comprendere fin da subito quali possono essere le difese presenti all’interno di tale deck.
Ora, per cercare di coprire tutti i buchi presenti nel nostro mazzo, sarà importante farsi le giuste domande e capire con quali carte riempire gli ultimi slot rimasti.
Risposta al meta – Il nostro mazzo è in grado di reagire alle win condition più popolari del meta che affrontiamo?
Siamo arrivati sino a qui cercando di mettere insieme otto differenti carte in grado di abbattere le win condition che vengono presentate dagli altri mazzi. Se vediamo che questo non è stato realizzato allora c’è stato un ovvio errore di concetto; ricordiamo che non è necessario avere hard counters nei confronti di qualsiasi carta, è importante avere qualcosa in grado di mitigare gli effetti della maggioranza delle carte del meta in cui ci si trova.
Attacco contro difesa – Il nostro mazzo ha abbastanza potenza offensiva per eliminare una torre avversaria? Il nostro mazzo ha abbastanza potenza difensiva per difendersi da un attacco avversario?
Ogni mazzo necessità di differenti equilibri tra attacco e difesa; questo perché, spesso dipendendo dall’archetipo scelto, attacco e difesa sono due aspetti spesso profondamente diversi anche se tra un mazzo e l’altro sono davvero poche carte a cambiare. A prescindere dalle otto carte scelte, però, è importante sapere quanto si può attaccare e quanto difendere. Valutare sin da subito in modo corretto le possibilità del proprio mazzo è un compito indispensabile da fare per comprendere quanto quest’ultimo funzionerà all’atto pratico.
Elisir Medio – Il nostro mazzo che valore medio di elisir dovrebbe avere per potersi adattare nel modo migliore possibile al mio stile di gioco?
La quantità media di elisir necessaria per far girare un mazzo determina la velocità di quest’ultimo; la velocità con cui si gioca un mazzo va adattata alle abilità di un giocatore e al suo stile di gioco; semplice e coinciso.
Estrattore di Elisir – Il nostro mazzo potrebbe beneficiare di un estrattore di Elisir se elimino una carta che mi sembra sub-ottimale?
Alcuni mazzi molto pesanti in termini di carte presenti beneficiano enormemente dalla presenza all’interno delle otto carte dell’estrattore di Elisir, carta che velocizza la quantità di elisir ottenuta nel corso dei secondi. L’estrattore va inserito all’interno di un mazzo unicamente se si è disposti a sacrificare uno slot carta.
Sinergia – potrebbe essere utile accentuare alcune sinergie presenti intrisecamente nel nostro mazzo aggiungendo delle carte specifiche?
Alcuni mazzi di successo della storia di Clash Royale hanno avuto determinati risultati nonostante la completa assenza di sinergie all’interno del mazzo. Alle volte affidarsi alle carte singole potrebbe non essere la scelta migliore mentre potrebbe essere indicato affidarsi a sinergie di due o più carte, in grado di sostenersi a vicenda. Giocando sarà possibile notarle fin da subito.
Unità – Il nostro mazzo potrebbe beneficiare in modo serio dell’aggiunta di una carta simile a qualcosa già presente nel nostro mazzo? Un avversario avrebbe problemi a contrastare due carte simili tra loro?
Abbiamo già parlato sopra del concetto di Unità. Aggiungendo all’interno di un mazzo multiple carte con caratteristiche simili possiamo aumentare il senso di compattezza del nostro mazzo e giocandole correttamente nel corso di una partita possiamo privare il nostro avversario dell’eventuale unica soluzione per quel determinato tipo di carta.
Carta Jolly – Il nostro mazzo potrebbe beneficiare dell’aggiunta di una carta poco utilizzata ma importante nel nostro mazzo?
Inserire in un mazzo una carta Jolly è un buon modo per vanificare almeno una carta del mazzo avversario. L’assenza di counter di eventuale tipo per questa nostra carta può generare un effetto sorpresa che è possibile sfruttare con il resto del nostro mazzo; meglio ancora se il nostro avversario risponde, a questa nostra carta sorpresa, con una mossa svantaggiosa e sconsiderata.
Combattere i Jolly avversari – Il nostro mazzo possiede un modo per controbattere le carte jolly dei nostri avversari in modo da evitare di farci trovare impreparati?
Nel bel mezzo del clangore della battaglia un avversario che se ne esce fuori con una carta Jolly è in grado di danneggiare una strategia in modo sostanzioso. Per contrastare queste carte Jolly è interessante avere nella lista delle proprie mosse carte dal basso impatto a livello di risorse in grado di farci guadagnare tempo o di risolvere immediatamente il problema.
Magie – il nostro mazzo possiede almeno una magia in grado di fare direttamente danno?
Ogni mazzo di Clash Royale dovrebbe contenere almeno una magia. Avere molte magie nel mazzo (più di tre solitamente) non è una bella scelta in fase di deckbuilding: avere tra le proprie otto carte almeno una carta magia in grado di infliggere danno può salvare alcune partite dalla sconfitta e può regalare momenti interessanti.
L’ultimo attacco alla torre – Il nostro mazzo possiede qualcosa in grado di distruggere una torre senza dover necessariamente costruire un offensiva completa?
Non tutte le situazioni permettono al giocatore di costruire un’ offensiva completa in grado di abbattere le difese e le torri avversarie, alle volte c’è bisogno di avere una rapida soluzione a portata di mano per poter togliere quegli ultimi punticini alle torri avversarie. In questo caso è necessario avere qualcosa in grado di rispondere positivamente a questa domanda; un buon deck se riesce a contenere una carta o una combinazione di due carte in grado di infliggere dai duecento ai quattrocento danni a una torre si può dire pronto peer qualsiasi evenienza.
Costruzioni difensive – Il nostro mazzo potrebbe beneficiare qualcosa dalla presenza di costruzioni di tipo difensivo?
Le costruzioni sono carte tipicamente super-utili in ambito difensivo; esse hanno lo scotto di rallentare in modo importante la costruzione di un’ offensiva ben definita. Non tutti i mazzi sono in grado di sostenere al loro interno la presenza di carte dedicate alle costruzioni difensive, pertanto c’è bisogno di ragionare con attenzione, specie intorno alle win condition presentate dagli avversari.
Contrasta chi ti contrasta – il nostro mazzo possiede un modo per contrastare le carte tipicamente scomode per il nostro archetipo?
Siamo riusciti a infilare tra le otto carte del nostro mazzo qualcosa in grado di migliorare la nostra situazione se l’avversario usa la carta che più ci mette in difficoltà? Senza alcuna carta in grado di sostenere e rispondere a tale richiesta vedremo le nostre offensive crollare molto più spesso di quanto vorremmo.
Tipologia del Deck – abbiamo creato qualcosa che rispecchiasse i nostri piani originali?
Riuscire a rispettare i propri piani originali in fase di Deckbuilding è un’ impresa epica. Se non ci siamo riusciti poco importa,controlliamo se è possibile cambiare qualcosa o se il nostro mazzo, più generalmente parlando, funziona e rimane efficace.
Scontri tra archetipi – Il nostro mazzo è in grado di sostenere battaglia con archetipi contro cui è svantaggiato per natura?
Abbattere il meta significa anche doversi trovare contro dei nemici naturali complicati da abbattere. Il proprio mazzo, per buona norma, dovrebbe essere in grado di lottare in qualche modo anche contro i suoi nemici naturali, per ottenere almeno un pareggio o per essere in grado di far brillare il giocatore con maggiore abilità nel gioco.
Siamo arrivati alla prima metà del lavoro.
Adesso arriva la parte divertente: avviate Clash Royale, montate il vostro mazzo e iniziate a darci dentro per controllare quante cose avete sbagliato e quante ne avete azzeccate nel corso di questa lunga e sofferta sessione di deckbuilding.
Ricordatevi però di fare le cose correttamente, tipo:
Se il mazzo su cui avete lavorato è stato ideato per il meta delle arene, giocate tale mazzo nelle arene. Anche se il deck sarà posizionato nel meta giusto, le prime partite saranno probabilmente sconfitte ma non demoralizzatevi.
Per giocare correttamente di un mazzo c’è bisogno, come già ripetuto altre volte nel corso di questaguida, di solidità nel deckbuilding, di idee e di familiarità. Per fare pratica senza rischiare le proprie corone è intelligente giocare delle partite di prova contro i propri compagni di Clan, per osservare come si comporta il mazzo.
Se il mazzo è destinato a un torneo l’iter da seguire è il seguento: provatelo prima all’interno delle Sfide Classiche, se ha successo provatelo all’interno delle sfide Grandiose.
Se in entrambi i meta il mazzo funziona significa che avete per le mani un’ ammucchiata di carte in grado di resistere a un meta prettamente competitivo (come quello delle Sfide Grandiose) e in grado di affrontare situazioni uniche tipiche di un meta fluido (come quello delle Sfide Classiche).
Ogni giocatore, dopo delle sconfitte, inizia a pensare di aver sbagliato qualcosa in fase preliminare. Iniziare a prendere confidenza con il proprio mazzo vuol dire anche fidarsi di quello che si può e che non si può fare con esso.
Una sconfitta potrebbe non voler dire nulla alla fine del discorso, motivo per cui quando si ha voglia di applicare dei cambiamenti al proprio mazzo è necessario prima pensare a tutte le domande del caso e cercare di comprendere se il problema sia legato prettamente alle carte utilizzate o a qualche altro fattore esterno.
Per scegliere correttamente cosa cambiare è importante iniziare a guardare i propri replay, in modo da comprendere l’errore nella sua pienezza. Pensare alle mosse possibili e ragionare sul senso di quelle fatte aiuterà a trovare le debolezze di un mazzo e aiuterà anche il giocatore a migliorare come pensiero di gioco.
This post was published on 31 Agosto 2018 13:01
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