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Gwent Card Game: Guida base alle carte e Consigli per costruire il mazzo

Gwent Card Game – Guida di base e Consigli per iniziare AGGIORNATO ALLA BETA PUBBLICA – Abbiamo tagliato la testa a creature di ogni genere, abbiamo affrontato interi eserciti, deposto re e salvato regine. Abbiamo scoperto luoghi che pensavamo perduti nella leggenda, abbiamo affrontato sfide e abbiamo visto morire i compagni di una vita. Abbiamo combattuto, sanguinando, colpo dopo colpo, sotto le spade della Caccia Selvaggia, abbiamo girato The Witcher 3 in lungo e in largo e per cosa lo abbiamo fatto? Soldi? Potere? Magie? Il governo di un intero regno? No, volevamo solo le carte migliori per vincere a Gwent!

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IN ARRIVO:
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GUIDA AL MAZZO REGNI SETTENTRIONALI PIÙ POTENTE

guida di Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori

CD Projekt RED porta il Gwent fuori dall’avventura principale di Geralt e si prepara a lanciarlo come titolo stand alone. Le meccaniche di base sono state potenziate e sono state aggiunte tantissime nuove carte con cui comporre mazzi ed elaborare strategie. La giocatissima beta pubblica di Gwent è già online e alla fine dell’anno potremo finalmente mettere le mani sul gioco completo. Gli sfidanti però sono agguerritissimi ed è giunto il momento di non farsi trovare impreparati.

GWENT – LE REGOLE DI BASE

Nel gioco è presente un piccolo tutorial utilissimo a spiegarvi i principi generali e le caratteristiche secondarie del Gwent. In questa guida faremo solo una piccola introduzione alle regole di base del gioco. Il Gwent è un gioco di carte che si struttura su tre file orizzontali per giocatore. Ogni fila ricorda quella degli schieramenti bellici quindi la fila più in alto sarà dedicata al Corpo a Corpo (simbolo SPADA), quella centrale è la fila a Distanza (simbolo ARCO) e quella più in basso è la fila Assedio (simbolo CATAPULTA). All’inizio del gioco verranno pescate 10 carte. Ogni carta presenta un simbolo che mostra la fila in cui può essere collocata e un numero che rappresenta la sua forza in gioco. Ad ogni turno il giocatore potrà mettere in campo una sola carta e usare tutte le abilità descritte su tale carta. Durante la partita un indicatore sulla sinistra somma il numero totale della forza delle file di ogni giocatore. Lo scopo del gioco è concludere la partita con più forza dell’avversario.

GWENT – QUANDO PASSARE IL TURNO

La partita si struttura di 3 Round totali con la formula al meglio di 3. Il giocatore potrà scegliere di passare in qualsiasi momento lasciando la partita in mano all’avversario. Attenzione, perchè passare non vuol dire arrendersi: infatti potrete decidere di passare perchè avrete raggiunto un elevato numero di forza e pensate che l’avversario non possa eguagliarvi, o forse non voglia farlo perchè sprecherebbe troppe carte. O magari volete passare per una strategia interna al vostro mazzo e decidete di lasciare il turno all’avversario. Sono diversi i motivi per cui voler passare ma farlo al momento giusto può rivelarsi fondamentale!

Ricordate inoltre che se il round dovesse finire con lo stesso numero di forze per entrambi i giocatori, finirà in parità e la vittoria del round verrà attribuita ad entrambi.

Il Gwent si riassume in poche righe ma sta nella bravura del giocatore e nelle numerose particolarità dei mazzi e delle carte a renderlo un gioco davvero interessante. Nella prossima sezione vedremo le diverse tipologie di mazzo e quale sono le carte che non devono assolutamente mancare.

GWENT – LA CREAZIONE DEL MAZZO E IL COMANDANTE

Nel Gwent sono disponibili 5 Fazioni differenti (Mostri, Skellige, Regni Settentrionali, Nilfgaard e Scoia’tael) che corrispondono ad altrettante tipologie di mazzo. Vi è anche lo schieramento Neutrale, ovvero una serie di carte che possono essere inserite in qualsiasi mazzo rispettando i limiti di colore imposti. Ogni mazzo presenta un comandante, ovvero una carta al di fuori delle 10 iniziali che può essere giocata come jolly durante il turno del giocatore. Il gioco fornisce 5 comandanti base ma guadagnando ORO e COMPONENTI potrete ottenerne di nuovi. Il comandante ha forza proprio come tutte le altre carte e una volta giocato scende in campo come una carta oro. Le abilità dei comandanti sono uniche e di solito la strategia per comporre un buon mazzo ruota proprio intorno alle loro skill. Una volta scelto il vostro comandante, e quindi la tipologia di carte che vorrete usare e che saranno evidenziate dal colore della vostra fazione, potrete iniziare a comporre il mazzo.

GWENT – I LIMITI STRUTTURALI DEL MAZZO

Il mazzo da Gwent può essere composto da un massimo di 40 carte e da un minimo di 25 divise tra BRONZO, ARGENTO e ORO. Le carte di bronzo sono le più comuni e non hanno un limite di inserimento nel mazzo, questo vuol dire che potrete fare anche un mazzo composto solo di carte di bronzo pur rispettando il limite di non più di 3 copie della stessa. Di carte argento invece, che raffigurano di solito i personaggi secondari della serie The Witcher, ne potrete inserire un massimo di 6 con un sola copia di una stessa carta. Infine le carte oro, in cui vengono invece ritratti i personaggi principali del gioco, possono essere inserite fino ad un massimo di 4 sempre con una sola copia di una stessa carta. A differenza degli altri metalli, le carte oro non vengono intaccate dalle abilità avversarie o da effetti di alcun genere a meno che non vengano trasformate in un altro metallo. Ogni carta, indipendentemente dal metallo, presenta una abilità che va sfruttata appieno con la strategia pensata per il mazzo, strategie che vedremo nel dettaglio nelle nostre Guide ai Mazzi, pensate per illustrarvi come costruire il mazzo migliore di ogni fazione.

GWENT – IL NUMERO DI CARTE PERFETTO PER UN BUON MAZZO

Restate sempre molto bassi con il numero delle carte, riducetelo al minimo possibile, se riuscite a fare un mazzo da 25 carte, il minimo permesso, sarebbe perfetto. Perché è importante fare un mazzo di poche carte? Perché altrimenti non gira bene e quando andrete a pescare la prima mano o le successive non riuscirete a farvi entrare le carte giuste per mettere in moto la vostra strategia. Con un numero basso invece potrete stare sicuri che vi entreranno tutte le carte di cui avete bisogno, e se non vi entrano subito di sicuro arriveranno durante i 3 round del gioco. Se scegliete di costruire un mazzo con il numero minimo di carte è bene però che abbiate 4 carte oro e 6 carte d’argento da inserire. Non dimenticate poi di inserire le carte Speciali, un numero compreso tra le 3 e le 8 unità. A questo punto non vi resta che riempire il resto basandovi sulla strategia del vostro mazzo.

GWENT – LE CARTE SPECIALI E QUELLE CLIMATICHE

Ultime, ma non meno importanti, sono le carte SPECIALI. Queste carte non schierano personaggi ma provocano numerosi cambiamenti sul campo da gioco: riduzione/aumento della forza, distruzione carte, spostamento di fila, blocco abilità, trasformazioni colore delle carte ecc.. Le carte Speciali sono fondamentali per una buona costruzione del mazzo e spesso molte strategie vengono costruite proprio intorno a questa tipologia di carte. Infine le carte speciali seguono la stessa regolamentazione delle altre carte e sono limitate dal colore del loro metallo.

Vi sono alcune carte Speciali dedicate al tempo e che sono in grado di scatenare eventi atmosferici e diminuire progressivamente la forza delle carte presenti su una fila o su più file. La Pioggia, diminuisce di 2 punti la carta con la forza più bassa della fila, la nebbia invece diminuisce di 2 punti la carta con la forza più alta della fila e il gelo diminuisce di 1 tutte le carte della fila. Questi però sono solo le carte classiche, con l’accumulo di risorse e barili potrete sbloccare carte climaitche molto più potenti come il Bianco Gelo, che applica il gelo su due file contemporaneamente, la Tempesta di Skellige che diminusice la forza delle unità della fila con l’impeto di un’ondata togliendo prima 3, poi 2 e poi 1 alle unità situate alla fine della fila, oppure il Ragh Nar Roog che colpisce tutte le file e diminuisce di 3 l’unità più alta della fila. Ricordate che tutte le carte climatiche replicano il loro effetti all’inizio di ogni turno e potrebbero essere distruttive per le strategia avversarie o per le vostre…fortunatamente però c’è la carta speciale Alba in grado di riportare il sereno sul vostro campo di battaglia!

GWENT – GUDAGNARE VELOCEMENTE RISORSE

  • -GUADAGNARE ORO E COMPONENTI-

Nel Gwent, vincendo le partite, potrete ottenere ORO e COMPONENTI usati rispettivamente per acquistare e creare carte. Inizialmente potrete giocare solo partite amichevoli ma superato il livello 10 potrete entrare in quelle classificate in cui scalare un altro livello di difficoltà e in cui gli scontri si faranno più interessanti, così come i premi. L’Oro potrà essere speso nel NEGOZIO dove il troll Emporio vi aspetta per vendervi i barili di carte.  Infatti non potrete comprare direttamente le carte in negozio ma dovrete trovarle casualmente nei barili. Avrete bisogno di 100 unità d’oro per comprare un barile che conterrà 5 carte, 4 comuni e una epica, rara o leggendaria, questo vuol dire che sarà una carta d’oro o d’argento e che potrà essere scelte tra le 3 che compariranno. Se invece avete necessariamente bisogno di una carta in particolare potrete entrare nella COLLEZIONE e usare i Componenti per crearla. Qui potrete scegliere quale carte creare tra tutte quelle disponibili nel gioco però i costi delle carte vanno dagli 80 componenti per le più comuni fino ai 200/800 Componenti per quelle Oro o Argento. L’ultimo consiglio per guadagnare componenti e oro è inviare BELLA PARTITA, al termine di una sfida. Inviandolo all’altro giocatore questo guadagnerà dei Componenti o dell’Oro aggiuntivo, se risponderà a sua volta lo guadagnerete anche voi. Per esperienza rispondono tutti, al di là di qualsiasi esito della partita, il mondo ha sempre bisogno d’oro!

  • -POLVERE DI METEORITE E TRANSMUTAZIONI-

Proprio come in tutti i giochi di carte anche il Gwent ha le sue carte rare che in questo caso sono delle carte animate e che rimangono animate anche sul campo da gioco. La differenza tra la versione base e quella animata è solo estetica ma potrà capitare che vogliate sfoggiare un bel drago animato per incutere timore all’avversario. Il modo migliore per ottenere queste carte è confidare nei Barili, transmutare una carta normale in animata infatti richiede dalle 100 alle 400 unità di Polvere di Meteorite, la moneta più rara del gioco e che si ottiene solo salendo di livello. Se siete fortunat invece dai Barili è possibile ottenere direttamente la carta animata che state cercando e quando nel barile non ci sono carte di vostro gradimento, ricordate di scegliere sempre la carta animata, se possibile, perchè fornirà più risorse quando andrete a riciclarla.

  • -L’IMPORTANZA DEL RICICLO-

Inizialmente potrete contare solo sui mazzi base che dopo qualche partita risulteranno abbastanza scarsi e privi di strategie interessanti. Per cominciare ad avere delle buone carte scegliete un mazzo che vi piace e RICICLATE tutti gli altri, compresi i Comandanti. Questo vi porterà un elevato numero di Componenti da spendere nella Collezione Carte con cui creare nuovi e fondamentali pezzi per il mazzo che vi siete lasciati!

LEGGI ANCHE: LA GUIDA PER COSTRUIRE IL MAZZO SKELLIGE PIU’ POTENTE

This post was published on 31 Maggio 2017 16:20

Simone Alvaro "Guybrush89" Segatori

Ritrovato in tenera età su una spiaggia pixelata le sue prime parole sono state "Voglio fare il pirata!" In mancanza di un vero galeone è partito all'arrembaggio del mare della rete depredando le conoscenze di ogni isola su cui è approdato: Ha scritto per Games, VGN, Adventure's Planet, Badgames, FlopTV, Cinefilia Ritrovata, Ridble e creato qualche video per la ciurma di Game Series Network. Nel mentre la taglia sulla sua testa è aumentata e dopo che l'Università di Viterbo lo ha ritenuto un pericoloso "Capitano della Comunicazione", l'Alma Mater Studiorum di Bologna lo ha classificato come "Minaccia Pirata esperta di Cinema, Televisione e Produzione Multimediale". Per circa un anno è quindi rimasto nascosto nella Cineteca di Bologna, gestendo dall'ombra l'Archivio Videoludico e organizzando anche un ritrovo piratesco conosciuto come Svilupparty. Dopo qualche tempo passato in mare tra cinema, fumetti, serie tv, libri, aspirapolvere e videogiochi, senza mai una vera casa, mette l'ancora alla fonda nella baia videoludica di Player.it, dove passa le giornate in compagnia di scimmie, balene e altri animali. Va spesso ad ubriacarsi nella taverna di Tom's Hardware, inoltre va all'arrembaggio di libri e fumetti su Frasix, di gadget e serie TV su Nospoiler e Cinematographe e svolge ricerche su antichi manufatti per conto di Ivipro. Il richiamo dell'oceano però lo trascina continuamente tra le onde e anche se non sa dove lo porterà il vento quello che conta davvero è il viaggio.

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