Articolo a cura di Pietro Gualano
For Honor è finalmente arrivato sul mercato: vichinghi, samurai e cavalieri possono darsele di santa ragione e i campi di battaglia virtuali sono più popolati che mai. Il gioco, com’era prevedibile, è brutale e complesso: la comunicazione è fondamentale ed è facile perdersi nelle meccaniche multiplayer proposte da Ubisoft. Oggi, quindi, siamo qui per darvi una prima guida destinata ai principianti, una serie di consigli di base da tenere sempre bene a mentre nel corso delle vostre partite. Nessuno ha la bacchetta magica quindi non illudetevi: perderete tanto giocando a For Honor, ma con i giusti accorgimenti migliorerete col tempo. Siete pronti? Iniziamo!
L’impatto con For Honor è abbastanza pesante: tutti i giocatori sembrano fenomeni ed è difficile ambientarsi. Inizialmente, quindi, vi consigliamo di provare le partite con i bot controllati dall’IA: in questo modo potrete prendere la mano e prepararvi per scontri più complessi e impegnativi. Attenzione: potrete guadagnare esperienza e loot anche in queste partite giocate contro i bot, quindi non sarà sicuramente tempo perso!
Il tutorial iniziale spiega solo le meccaniche di base e non è sicuramente sufficiente per comprendere un personaggio fino in fondo. Per questo motivo vi consigliamo caldamente di dare un’occhiata agli allenamenti avanzati e ai video dedicati ai personaggi: in questo modo sarete più efficaci in battaglia e non verrete colti alla sprovvista quando verrà il momento. Vi consigliamo anche di scegliere fin da subito il combattente su cui puntare, i tutorial varieranno leggermente a seconda della vostra decisione (potrete sempre cambiare idea naturalmente).
Andate nella sezione allenamento avanzato ogni volta che decidete di cambiare un personaggio e guardate i relativi video, vi assicuriamo che non ve ne pentirete.
Nel corso della selezione del personaggio salta subito all’occhio una classificazione: gli eroi sono divisi chiaramente in facile, medio e difficile. Il nostro consiglio è di non sottovalutare assolutamente questa divisione, gli eroi difficili non scherzano per niente quindi pensateci veramente bene prima di investire risorse per sbloccarli. Puntare subito su un eroe difficile può essere estremamente frustrante, dovete cercare prima di tutto di gettare le basi con personaggi di livello basso. Gli eroi medi non sono così complicati all’inizio ma vi consigliamo comunque di non selezionarli, ci sarà tempo…
Non siate timidi, For Honor in certe modalità è chiaramente un multiplayer basato sulla comunicazione e sul gioco di squadra. Ci sono sistemi per dare indicazioni agli altri membri del team in-game, questo è ovvio, ma niente batte la semplicità e l’immediatezza di un buon microfono. Cercate di coordinarvi al meglio con gli altri giocatori in difesa e in attacco, chiamate aiuto quando vi trovate in un due contro uno, sfruttate le incursioni per impedire al nemico di ottenere rinforzi e così via. In questo gioco le parole sono molto più importanti dell’abilità con la spada, è veramente difficile che dei giocatori perdano contro un team in cui ognuno agisce per conto proprio…
For Honor è essenzialmente un gioco di guerra e, come sappiamo, nelle battaglie ci si trova spesso e volentieri in mezzo a un gran casino. Abbiamo gente che si decapita, muri che crollano, frecce da schivare e così via. In questo caos è sicuramente difficile rimanere lucidi, tenere sotto controllo l’avversario e decidere cosa fare, ma restare freddi è assolutamente essenziale. Quando vi trovate in un uno contro uno circondati da nemici e alleati cercate sempre di essere calmi mantenendo la visuale sul bersaglio, menare fendenti a caso equivarrebbe sicuramente a morte certa. Cercate di raggiungere un alleato se siete in difficoltà ed evitate di fare gli eroi affrontando due nemici alla volta… fareste una brutta fine!
La stamina è fondamentale in For Honor, il giocatore deve riuscire a gestirla al meglio per uscire vittorioso da uno scontro. L’azione che generalmente consuma più stamina è la schivata, quindi usatela solo quando è strettamente necessaria. Evitate di abusare degli attacchi pesanti o di lunghe sequenze di attacchi leggeri, presto diverreste veramente lenti e il nemico vi farebbe a fette in pochi secondi. Per i principianti la tattica migliore probabilmente è il classico “mordi e fuggi”: date un paio di colpi, recuperate, poi un attacco pesante, recuperate e così via. Naturalmente dipende anche molto da quanto l’avversario è aggressivo, l’unico modo per imparare a gestirsi al meglio è giocare il più possibile.
Le armature in For Honor non sono delle banali modifiche estetiche, gli equipaggiamenti che indossate potenziano realmente le vostre statistiche in battaglia e vi consentono di essere più o meno efficaci contro determinati nemici. Attenzione: questo discorso vale esclusivamente per la dominazione 4 contro 4, quindi non illudetevi di poter prevalere in un uno contro uno solo grazie al vostro equipaggiamento.
Il nostro consiglio, quindi, è di cercare quando possibile di curare le vostre armature potenziandole e stando attenti a indossarle nelle partite giuste: non ignorate questa componente del gioco perché ve ne pentireste amaramente.
For Honor, come abbiamo detto, non è un gioco semplice: la curva di apprendimento è ripida e gli avversari picchiano come fabbri. E’ veramente facile scoraggiarsi, ma vi invitiamo a tenere duro perché dopo aver acquisito un po’ di esperienza le cose tendono a migliorare e il gioco riesce a regalare grandi soddisfazioni (specialmente se affrontato in team). Il nostro consiglio, quindi, è di resistere alla tentazione di gettare il pad dalla finestra nei primi tempi: solo così potrete diventare abbastanza forti e massacrare gli altri poveri giocatori.
This post was published on 14 Febbraio 2017 16:23
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