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ARK Survival Evolved: Guida alla sopravvivenza

ARK Survival Evolved, l’epopea preistorica di Studio Wildcard, approda su console casalinghe portando con se un mondo ostile e reinventando il termine sopravvivenza. Imbarcarsi in questa avventura richiederà impegno, costanza e una solida conoscenza delle basi di gioco. Noi di Games abbiamo deciso di venirvi incontro e con questa guida potrete apprendere velocemente come imparare a giocare, quale sono le strategie migliori da tenere sempre in considerazione e soprattutto, come non finire le vostre partite tra i denti di un feroce Carnotaurus!

guida di Simone Alvaro “Guybrush89” Segatori

Cos’è Ark Survival Evolved?
Ovvero, in cosa diavolo mi sto infilando?

Ark è sopravvivenza. Se non sapete cosa è la sopravvivenza beh, provate a svegliarvi nudi e disarmati su un isola deserta popolata solo da feroci dinosauri e il concetto vi sarà subito chiaro. Il vostro scopo è quello di mantenervi in vita ma trovare da mangiare o da bere è solo l’inizio ben presto avrete bisogno di coprirvi dal freddo, di una casa in cui riposarvi e in cui immagazzinare le vostre scorte. Bisogni primari che verranno col tempo sostituiti dalla voglia di avventura e di scoperta, di addomesticare una di quelle bestie che fino a qualche tempo prima guardavate da lontano, nascosti dalla vegetazione. L’avventura si struttura su una base RPG in cui ogni azione del gioco vi porterà ad ottenere dell’esperienza che a sua volta potrà essere utilizzata per salire di livello e acquistare Engrammi, schemi per costruire nuovi equipaggiamenti, sempre più avanzati passando da preistoriche accette di pietra a quanto di meglio l’industria bellica possa aoffrire al momento, missili teleguidati, bazooka con ricerca calorifera e gatling corazzati, giusto per capirci. 

L’avventura vi terrà compagnia per diverso tempo in single player ma il suo cuore pulsante sta nella modalità multigiocatore in cui potrete condividere la vostra esperienza all’intenro di server ricchi di giocatori. Alla prima partita però, il nostro spassionato consiglio è quello di iniziare o su un server privato hostato da voi oppure nel PVE, in modo da non dovervela vedere subito con gli altri giocatori che non ci penseranno due volte ad abbattere, distruggere o saccheggiare quel poco che avete costruito e racimolato. Ricordate inoltre di annotarvi il numero del server scelto perchè il personaggio da voi creato esiste unicamente su quel dato server.

Server Primitivi e Hardcore?
Ovvero cosa fare quando ormai siete diventati un misto tra Vin Diesel e Terminator!

Oltre ai server per il PVE, ovvero il giocatore contro pc, e i server PVP, ovvero player contro player, potrete trovare anche dei particolari server chiamati Primitivi o Hardcore che però vi consigliamo di affrontare solo una volta aver appreso davvero bene come funziona il mondo di Ark.

SERVER PRIMITIVI
Questi Server sono per i puristi del passato. Quelli che combattono al grido di “si stava meglio quando si stava peggio” e partono alla conquista del mondo armati solo di arco e frecce. In questa tipologia di server infatti il gioco rimane bloccato all’età della pietra e così fanno gli equipaggiamenti che potrete costruire, le case, i vestiti, tutto quanto! Una modalità primitiva ma che vi farà apprezzare al meglio il significato di sopravvivenza.

SERVER HARDCORE
Se il tuffo nella preistoria però non dovesse bastarvi e siete di quei giocatori che beve il sangue dei propri nemici da graziosi bicchiere intagliati nel loro cranio, allora dovete provare la modalità Harcore, l’esperienza di sopravvivenza definitiva. Una tipologia di server dove la fame e il freddo uccide più dei Carnotauri e dove, una volta morti si è morti per sempre, un pò come nella vita vera ma siamo sicuri che non vi è mai capitato di trovarvi nudi ad affrontare un feroce rinoceronte

Dove iniziare a giocare?
Ovvero se proprio vi scappa meglio non farla nella grotta di un Tirannosauro affamato!

Per iniziare a giocare dovrete creare un personaggio di cui scegliere personalmente molti attributi fisici ma che non porteranno effetti particolari sul gioco. Durante la creazione noterete che a destra c’è un piccolo riquadro in cui è possibile scegliere la zona dalla quale iniziare. Se avete scelto la foresta sappiate che siete già morti perchè un lupo affamato avrà già digerito il vostro intestino ancora prima che il gioco abbia finito di caricare la mappa circostante. Le zone consigliate per iniziare, ovvero quelle di livello basso, sono quelle situate nella parte sud della e, almeno per i primi 6-7 livelli vi sconsigliamo di andare verso Nord a fare il Robinson Crusoe della situazione perchè ad attendervi non ci sarà un simpatico ragazzetto di nome Venerdì ma solo morte e distruzione. Se proprio dovete muovervi rimanete sulla spiaggia, la sabbia è vostra amica!

Come salire di livello?
Ovvero quando Cast Away incontra Rambo!

Ogni cosa che farete nel gioco vi fornirà esperienza. Praticamente anche respirare vi aiuterà a salire di livello e ottenere punti con cui potenziare le vostre statistiche:

Stamina: Forse la barra più importante del gioco. Non dovrete mai perderla d’occhio, più dell’energia vitale. Terminare la Stamina mentre si nuota equivale a non avere più la forza per reggervi a galla e quindi ad affogare. Questa barra si consuma per ogni azione, è la vostra resistenza, quanto il personaggio è in grado di fare. Consumarla tutta affaticherà il vostro personaggio che non potrà più correre finchè la stamina non si ricarica e fidatevi, avere la possibilità di correre spesso servirà più a voi che a Bolt!

Sete: Beh, avete mai provato a rimanere senza bere per diverse ore con quel fastidioso gnap gnap che inizia a formarvisi in bocca, secccandovi il palato? In Ark una situazione del genere vi porterà alla morte, quindi cercate di rimanere ben idratati, specie se fa caldo, situazione in cui la barra della sete scenderà più velocemente.

Fortitude:  Questa caratteristica vi permette di temprare il vostro corpo. E come stare un mese sotto una cascata ad allenarvi. Vi permette di resistere meglio alle variazioni di temperature, alle ferite, ai veleni e a tutte le alterazioni di stato.

Velocità di crafting:  Inizialmente può sembrare uno dei parametri meno utili, ma quando avrete velocemente bisogno di un Bazooka per abbattere lo Spinosauro Gigante che stà ingoiando la vostra tribù diventerà fondamentale.

Torpore: Questa caratteristica è l’unica che non aumenta salendo di livello. Entrare nello status di Torpore vuol dire non riuscire a muoversi e rimanere svenuti per un pò di tempo. Aumentando la Fortitude riuscirete a rimanere svenuti per meno tempo.

Peso: Ricordate che non siete eroi mitologici dalla forza sovraumana in grado di trasportare ogni cosa, quindi superato l’85% del peso trasportabile i vostri movimenti rallenteranno molto e portando la percentuale al 100% non potrete più muovervi.

Danno: E qui arriviamo ad uno dei parametri per eccellenza, ovvero quello per fare male ma seriamente male a qualsiasi cosa si muova. Aumentando questo parametro potrete infatti infliggere danni molto elevati e, inoltre, ottenere molte più risorse da alberi, piante e simili.

Ossigeno:  Questo non è Monkey Island e il vostro piccolo combattente non è Guybrush, quindi non potrete trattenere il respiro per 10 minuti. ‘Tenete d’occhio questa barra se volete evitare di affogare.

Cibo: Proprio come la Sete, anche il Cibo è una caratteristica importante. Avete presente quel rumore mostruoso che proviene dal vostro intestino quando vi mettono le lezioni universitarie a ora di pranzo oppure quando non vi danno la pausa a lavoro? Bene, in Ark trascurare il vostro appetito alla perdita di molte energie, a subire maggiormente le intemperie e, inevitabilmente, alla morte. Per gli amanti del fast food, ricordate che non è sano trangugiare velocemente un pezzo di carne cruda e per evitare avvelenamenti vari è sempre meglio accendere un fuoco e cucinare tutto!

Salute: Un parametro vitale, chi l’avrebbe mai detto? Scendere sotto il 25% vi porterà ad uno status di affaticamento e infine di morte. Si può perdere salute per ogni cosa, Pazzesco vero? I morsi fanno male, il veleno pure, non mangiare uccide, non bere anche, cadere da grandi altezze è sconsigliatissimo, affogare idem e anche essere infilzati sulle zanne di un Mammut. Riposatevi, prendetevi cura di voi stessi, mangiate e bevete ad orario e telefonate la nonna nel fine settimana per tenere alta la vostra barra della salute!

Velocità di movimento:  Correre! Devo davvero dirvi quanto sarà importante correre in un terra sconosciuta e ostile in cui le piante tentano di mangiarvi, le pecore tentano di mangiarvi, i compagni tentano di mangiarvi e a volte anche voi stessi tenterete di mangiarvi?

Le statistiche da aumentare dipendono dal tipo di giocatore che siete. Se preferite creare basi e fabbricare risorse i parametri migliori saranno Peso, Crafting e velocità di movimento. Se invece preferite vivere in acqua o vicino ad essa meglio puntare su Ossigeno, velocità e Fortitude. Ma per i primi 10 livelli circa viconsigliamo di aumentare la Salute, la Stamina e soprattutto il Danno.

Sopravvivere, Orientarsi e Riposare?
Ovvero, nel mondo primitivo di Ark non sarete mai al sicuro!

Partiamo dal sopravvivere, o meglio sopravvivere dipende da voi e dalle abilità acquisite ma cosa fare quando si muore? Si perde tutto quanto? Si e no, nel senso che il vostro livello rimarrà invariato ma per recuperare i vostri oggetti avrete 10 minuti crica per trovare il vostro corpo e riprendervi tutto. Quindi se state per buttarvi in una missione suicida, andateci nudi!

Anche orientarsi non è uno scherzo, dovrete giocare molto per riuscire a memorizzare la mappa di gioco e a capire quale sono le zone migliori in cui cacciare, spostarsi e persino morire. A volte potrà sembrarvi frustrante e spesso non troverete più nemmeno il vostro accampamento ma non disperate, la pratica vi renderà più precisi di google maps!

Infine, ricordatevi che riposare non esiste. In Ark quando spegnete, il server rimane sempre attivo quindi prima di abbandonare la vostra postazione di gioco, ricordatevi di andare in un luogo sicuro. Magari al centro del vostro accampamento protetto da cannoni laser e mine al plutonio. Spesso però nemmeno ciò riuscirà a salvarvi da eventuali razzie o da un cuccuzzosauro impazzito che ha deciso di sfogarsi sulla vostra abitazione, la sopravvivenza in fondo e anche questo!

Bene! Speriamo che questo manuale vi sia utile nella vostra avventura, se non altro…potrete sempre stamparlo e usarlo per attirare altri giocatori nelle vostre trappole! Buona Sopravvivenza a tutti!

This post was published on 9 Febbraio 2017 15:07

Simone Alvaro "Guybrush89" Segatori

Ritrovato in tenera età su una spiaggia pixelata le sue prime parole sono state "Voglio fare il pirata!" In mancanza di un vero galeone è partito all'arrembaggio del mare della rete depredando le conoscenze di ogni isola su cui è approdato: Ha scritto per Games, VGN, Adventure's Planet, Badgames, FlopTV, Cinefilia Ritrovata, Ridble e creato qualche video per la ciurma di Game Series Network. Nel mentre la taglia sulla sua testa è aumentata e dopo che l'Università di Viterbo lo ha ritenuto un pericoloso "Capitano della Comunicazione", l'Alma Mater Studiorum di Bologna lo ha classificato come "Minaccia Pirata esperta di Cinema, Televisione e Produzione Multimediale". Per circa un anno è quindi rimasto nascosto nella Cineteca di Bologna, gestendo dall'ombra l'Archivio Videoludico e organizzando anche un ritrovo piratesco conosciuto come Svilupparty. Dopo qualche tempo passato in mare tra cinema, fumetti, serie tv, libri, aspirapolvere e videogiochi, senza mai una vera casa, mette l'ancora alla fonda nella baia videoludica di Player.it, dove passa le giornate in compagnia di scimmie, balene e altri animali. Va spesso ad ubriacarsi nella taverna di Tom's Hardware, inoltre va all'arrembaggio di libri e fumetti su Frasix, di gadget e serie TV su Nospoiler e Cinematographe e svolge ricerche su antichi manufatti per conto di Ivipro. Il richiamo dell'oceano però lo trascina continuamente tra le onde e anche se non sa dove lo porterà il vento quello che conta davvero è il viaggio.

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